In occasione della sua seduta dell’8 e 9 aprile 2024, la Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S) ha iniziato l’esame del messaggio concernente la promozione della cultura negli anni 2025–2028 (messaggio sulla cultura). In proposito ha sentito numerosi attori ed è entrata in materia sulla maggior parte dei disegni presentati.

La CSEC-S ha iniziato l’esame del messaggio sulla cultura 2025-2028 (24.027). Nel suo progetto, il Consiglio federale prevede di agire in diversi ambiti. In particolare, si prefigge di garantire una retribuzione adeguata agli operatori culturali professionisti e migliorarne le condizioni di lavoro, prendere in considerazione tutte le fasi lavorative che precedono e seguono la produzione e promuovere il patrimonio culturale materiale, immateriale e digitale della Svizzera, nonché affrontare con trasparenza le questioni legate al patrimonio culturale storicamente problematico. Per attuare il messaggio, il Consiglio federale chiede un importo complessivo di 987,9 milioni di franchi.

Il Consiglio federale prevede inoltre quattro modifiche di legge, ossia l’introduzione di un deposito legale digitale presso la Biblioteca nazionale, l’iscrizione nella legge dell’obiettivo di una cultura della costruzione di qualità, la creazione di una base legale per istituire una commissione indipendente per il patrimonio culturale storicamente problematico nonché l’introduzione della possibilità di promuovere le lingue e le culture italiana e romancia al di fuori delle aree linguistiche tradizionali.

Per avere una visione d’insieme delle sfide nel settore della cultura e delle posizioni degli attori degli ambiti direttamente interessati, la Commissione ha sentito rappresentanti dei Cantoni, delle Città e dei Comuni, e più di una ventina di organizzazioni, imprese e associazioni attive in ambito culturale. Oltre all’aggiornamento della promozione della cultura previsto per il periodo 2025-2028, ha altresì trattato altre tematiche, tra cui la questione della sicurezza sociale degli operatori culturali in Svizzera, la trasformazione digitale, la sostenibilità e la collaborazione nell’ambito della cultura.

La Commissione ha preso atto degli sviluppi proposti dal Consiglio federale ed è entrata in materia su tre dei quattro disegni di legge proposti, ossia sulla legge sulle lingue, sulla legge sulla Biblioteca nazionale nonché sulla legge sul trasferimento dei beni culturali e su tutti i disegni di decreti federali. Per quanto attiene alla modifica della legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio, ritiene di avere bisogno di maggiori informazioni, deciderà quindi in proposito in occasione della sua prossima seduta. I disegni saranno esaminati in dettaglio nella prossima seduta alla fine di aprile.

Scambio di dati sui giocatori oggetto di una misura di esclusione dal gioco in denaro. Accordo con il Principato del Liechtenstein

La Commissione ha proceduto all’esame preliminare dell’Accordo tra la Svizzera e il Liechtenstein concernente lo scambio di dati sui giocatori oggetto di una misura di esclusione dal gioco in denaro (23.070), il quale è volto a rafforzare la protezione dei giocatori contro il gioco eccessivo prescrivendo il riconoscimento reciproco delle misure di esclusione dal gioco pronunciate in Svizzera e nel Liechtenstein e prevenendo in tal modo il «turismo» dei giocatori esclusi. La Commissione segue così il Consiglio nazionale e propone all’unanimità alla propria Camera di approvare l’Accordo e di autorizzare il Consiglio federale a ratificarlo.

Programma di ricerca Orizzonte Europa

La Commissione ha proceduto all’esame preliminare di quattro iniziative cantonali di analogo tenore, depositate lo scorso anno, che chiedevano al Parlamento di adottare le misure necessarie a permettere alla Svizzera di essere nuovamente associata come Paese terzo al programma di ricerca dell'Unione europea Orizzonte Europa.

A seguito dell’approvazione da parte del Consiglio federale del mandato di negoziazione con l’UE basato sull’approccio «a pacchetto», dato che i negoziati sono cominciati, i ricercatori svizzeri possono ora partecipare ai bandi del Consiglio europeo della ricerca per il 2024, e in particolare al bando ERC Advanced Grant.

La situazione attuale rappresenta un’evoluzione positiva in vista di una prossima associazione della Svizzera al programma di ricerca Orizzonte.

Dopo aver sentito le delegazioni dei Cantoni che hanno depositato le iniziative (23.306 FR, 23.316 JU, 23.323 VD, 23.324 TI), la Commissione ha deciso, con 11 voti, nessuna opposizione e un’astensione, di dare seguito alle iniziative. Con questa decisione la Commissione riconferma il proprio sostegno a queste misure così importanti per la ricerca.

Presieduta dalla consigliera agli Stati Mathilde Crevoisier Crelier (S, JU), la Commissione si è riunita a Berna l’8 e il 9 aprile 2024. A parte della seduta era presente la Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, capa del DFI.