La Commissione sostiene l’elaborazione di un controprogetto indiretto all’iniziativa che mira a vietare l’importazione di foie gras, con una condizione all’attenzione della commissione omologa del Consiglio nazionale. La CSEC-N inizierà tra poco l’elaborazione di un progetto di legge.

La Commissione dell’educazione, della scienza e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S) ha trattato l’iniziativa parlamentare 25.404, presentata dalla commissione omologa del Consiglio nazionale, che mira all’elaborazione di un controprogetto indiretto all’iniziativa popolare 24.089 («Sì al divieto di importazione di fois gras»). All’unanimità ha approvato la decisione della CSEC-N e ha dato seguito all’iniziativa.

La CSEC-S ha tuttavia posto una condizione, adottata con 8 voti contro 0 e 2 astensioni, riguardante l’orientamento che dovrebbe essere dato al progetto di legge. Se dopo cinque anni dall’entrata in vigore dell’obbligo di dichiarazione le quantità importate non sono diminuite, il Consiglio federale dovrebbe proporre ulteriori misure per limitare qualitativamente le importazioni. In questo modo, si consente al Consiglio federale più margine di manovra nel determinare la natura delle misure.

In seguito a questa decisione, la CSEC-N inizierà l’elaborazione di un progetto preliminare.

Un rapporto per esaminare le lacune in merito ai dati sui diritti dei minori

La Commissione ha proceduto all’esame preliminare della mozione 22.4505, che chiede di migliorare la qualità e la disponibilità dei dati sull’attuazione dei diritti dei minori in Svizzera. Ritenendo indispensabile tracciare un bilancio prima di adottare misure concrete, propone, con 6 voti contro 4, di trasformare il mandato della mozione in un mandato di elaborazione di un rapporto. Il Consiglio federale viene così incaricato di presentare le basi legali necessarie per permettere il rilevamento di dati comparabili a livello nazionale sull’attuazione dei diritti dei minori, nonché di esaminare la fattibilità di un’armonizzazione dei sistemi esistenti. Una minoranza della Commissione sostiene la mozione nella sua versione originale, ritenendo superfluo un nuovo rapporto, e propone di incaricare direttamente il Consiglio federale di attuare le misure chieste, senza procedere con l’elaborazione preliminare di un rapporto di valutazione.

Rafforzare la prevenzione dagli abusi nei confronti di bambini: la CSEC-S propone l’elaborazione di un rapporto

La CSEC-S ha proceduto all’esame preliminare delle mozioni 23.4191, 23.4192, 23.4193, 23.4194, 23.4195 e 23.4196, che mirano a rafforzare la prevenzione dagli abusi nelle organizzazioni che lavorano con bambini e giovani. Ritenendo necessaria un’analisi approfondita delle possibilità esistenti prima di prendere misure concrete, la Commissione propone, con 7 voti contro 4, di trasformare il mandato delle suddette mozioni in un mandato di elaborazione di un rapporto. In questo rapporto il Consiglio federale dovrà esaminare in quale misura sarebbe possibile obbligare le organizzazioni a definire e applicare strategie standardizzate e a introdurre meccanismi di controllo. Dovrà inoltre proporre un piano di misure volte a prevenire gli abusi sessuali, fisici e psichici.

Postulato della CSEC-S : promuovere la ricerca sui rischi e sulla gestione dei prodotti chimici

La CSEC-S ha trattato le sfide relative ai rischi legati ai prodotti chimici e alla loro gestione sostenibile. L’audizione con specialisti dell’Eawag e del Centro svizzero di tossicologia umana applicata nonché dell’associazione dei chimici cantonali svizzeri le ha permesso di conoscere la situazione attuale della ricerca e del monitoraggio in questo settore.

La Commissione ha deciso, senza voti contrari, di depositare un postulato (25.3431) che incarica il Consiglio federale di presentare un rapporto su come rafforzare la ricerca sui rischi derivanti dai prodotti chimici e promuovere una gestione sostenibile. Il rapporto dovrà proporre soluzioni concrete per sostenere la ricerca, incoraggiare l’adozione di misure volte alla riduzione dei rischi, attuare i principi della chimica sostenibile e rafforzare il coordinamento tra i diversi attori interessati.

Lavori già avviati nella lotta contro il coleottero giapponese

Durante la seduta la CSEC-S ha esaminato la mozione 24.3307 che incarica il Consiglio federale di potenziare le attività di ricerca e sostenere misure efficaci contro il coleottero giapponese (Popillia japonica), a tutela del settore agricolo, del verde sportivo e del verde ornamentale sia pubblici che privati. La Commissione propone alla propria Camera, con 9 voti contro 0 e 2 astensioni, di respingere la mozione, ritenendo che essa non apporterebbe alcun valore aggiunto alla lotta contro questa specie invasiva. Il Consiglio federale sta già adottando misure di lotta mirate e la mozione non propone alcuna misura concreta supplementare.

Peste suina africana e indennizzo: il mandato è già stato trasmesso al Consiglio federale

La CSEC-S ha esaminato la mozione 22.3728 che incarica il Consiglio federale di elaborare al più presto una soluzione per indennizzare gli oneri supplementari sostenuti dalle aziende interessate a causa delle chiusure e degli abbattimenti d’emergenza di capi di bestiame infetti ordinati dalle autorità. La Commissione propone all’unanimità al proprio Consiglio di respingere la mozione. Pur condividendone l’obiettivo, la Commissione osserva che tale obiettivo è già raggiunto con la mozione 24.3109 (Impedire che la comparsa di epizoozie metta in pericolo la sopravvivenza degli ambienti colpiti), trasmessa l’anno scorso al Consiglio federale da entrambe le Camere.

Presieduta dalla consigliera agli Stati Mathilde Crevoisier Crelier (S, JU), la Commissione si è riunita a Berna il 28 aprile 2025. A parte della seduta era presente la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, capo del DFI.