Dando seguito a una proposta della
Delegazione svizzera presso l'Unione interparlamentare, durante la legislatura 2015-2019 i Servizi del Parlamento (SP) hanno realizzato, in collaborazione con il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), un progetto pilota in materia di cooperazione tecnica parlamentare. Visto il successo del progetto, la
Delegazione amministrativa dell’Assemblea federale ha deciso di perpetuare la cooperazione tecnica parlamentare a partire dal 1° gennaio 2020. Le Camere federali hanno approvato le risorse supplementari necessarie nell’ambito dell’esame del preventivo 2020.
I SP mettono a disposizione di amministrazioni parlamentari straniere le competenze del loro personale per fornire loro assistenza. Il sostegno consiste perlopiù in attività di formazione e di consulenza. L’obiettivo della cooperazione tecnica dei SP è quello di scambiare buone pratiche (best practices) con le amministrazioni parlamentari straniere. I SP forniscono anche le loro competenze per aiutare un’istituzione parlamentare a svilupparsi e a esercitare meglio le sue funzioni costituzionali. I SP danno il loro sostegno in un’ottica interculturale rispettosa delle sensibilità locali e della sovranità dei Paesi beneficiari.
Il sostegno dei SP ai Parlamenti stranieri avviene in stretta collaborazione con il DFAE. Pertanto i SP operano unicamente nei Paesi in cui la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) oppure la Divisione Sicurezza umana (DSH) portano avanti progetti nell’ambito del rafforzamento parlamentare e del contributo dei Parlamenti alla sicurezza umana. Le modalità di collaborazione sono definite in una dichiarazione d’intenti firmata dai SP e dal DFAE.
I SP sostengono progetti di cooperazione tecnica parlamentare soprattutto nei settori dell’alta vigilanza parlamentare e della valutazione, del lavoro legislativo, delle pubbliche relazioni e dell’educazione civica. I SP privilegiano un’azione concentrata su alcuni Paesi e volta a ottenere risultati duraturi e concreti. Queste attività di cooperazione tecnica s’inseriscono negli obiettivi di politica estera svizzera definiti dalla Costituzione federale (art. 54 cpv. 2) relativi alla promozione della democrazia nel mondo. L’azione dei SP segue anche
i principi comuni in materia di assistenza ai parlamenti elaborati dall’Unione interparlamentare (UIP), ai quali il Parlamento svizzero ha formalmente aderito.