Il Consiglio Nazionale in breve
BERNA (ats)
Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:
- CONGEDI: reso omaggio al consigliere nazionale Beat Jans (PS/BS) che dopo aver passato 20 anni sui banchi del Nazionale lascia la Camera del popolo poiché è stato recentemente eletto all'esecutivo di Basilea Città. Il suo posto sarà preso domani da Sarah Wyss;
- TRASPORTO REGIONALE: prorogato di dieci anni, con 174 voti favorevoli nessun contrario e nessun astenuto, il credito quadro di 11 miliardi per le fideiussioni destinate alle aziende ferroviarie e di trasporto pubblico attive nel traffico regionale. Grazie al fatto che la Confederazione si fa garante per il rimborso e i costi d'interesse, le imprese del settore hanno potuto accedere a capitale di terzi a un tasso d'interesse agevolato per acquistare materiale rotabile;
- BICI ELETTRICHE: bocciato con 112 voti contro 67 una mozione del "senatore" Damian Müller che voleva autorizzare i ragazzi fino ai 12 anni di età a a circolare con una bicicletta elettrica limitata a 25 km/h. Finora i giovani possono inforcare questo tipo di e-bike soltanto a partire dai 16 anni, dai 14 se sono in possesso della patente per il motorino. La maggioranza ha voluto restare allo status quo per motivi di sicurezza. Se è immaginabile abbassare l'età per i ragazzi accompagnati da un adulto, come previsto da una mozione di Philippe Nantermod (PLR/VS) già adottata dalle Camere, non è opportuno prevedere un abbassamento generalizzato dell'età senza misure accompagnatorie, ha sostenuto con successo la consigliera federale Simonetta Sommaruga;
- ENERGIE RINNOVABILI: trasmesso al governo, con l'incarico di attuarla, una mozione del "senatore" Damian Müller (PLR/LU) volta ad autorizzare un indebitamento temporaneo del "cosiddetto" Fondo per il supplemento rete destinato a incentivare l'installazione di pannelli solari sulle case;
- PATRIMONIO IMMOBILIARE: approvato, con 124 voti contro 62 e 2 astenuti, una versione modificata di una mozione del "senatore" Olivier Français (PLR/VD) che chiede alla Confederazione di potenziare la sua funzione esemplare nella produzione di energie rinnovabili intensificando in particolare l'utilizzo del fotovoltaico. L'atto parlamentare torna agli Stati;
- LEGGE COVID-19: accolto - al pari degli Stati - la proposta della conferenza di conciliazione riguardante quei club sportivi professionistici e semi professionistici che dovessero chiedere un sostegno finanziario per far fronte alla difficile situazione attuale, e poi approvato l'entrata in vigore immediata della legge Covid-19. Tale legge, che regola gli aiuti urgenti allo sport e alle imprese in difficoltà come pure ad apprendisti e personale con contratti a tempo determinato danneggiati dalla pandemia, è quindi pronta per il voto finale di domani;
- VEICOLI COMMERCIALI: approvato - con 183 voti contro 4 e 1 astenuto - una mozione, in forma modificata, degli Stati, con la quale si chiedono condizioni quadro più favorevoli per promuovere la diffusione di veicoli commerciali ecologici. Il dossier ritorna ora alla Camera dei cantoni, che dovrà pronunciarsi sulle modifiche apportate da quella del popolo: l'espressione "a emissioni ridotte" è stata sostituita con "a propulsione priva di combustibili fossili". Il plenum ha inoltre chiesto che tali veicoli possano sì beneficiare di una riduzione della tassa sul traffico pesante TTPCP ma non di una esenzione totale;
- SOCCORSO AEREO: con 182 voti contro 0 e 2 astensioni, trasmesso al Governo, con l'incarico di attuarla, una mozione del "senatore" Josef Dittli (PLR/UR) che chiede al Governo di creare le condizioni giuridiche quadro necessarie per completare il Low Flight Network (LFN) e disciplinarne il finanziamento. Lo scopo del LFN è permettere il soccorso aereo anche in caso di maltempo: i voli in elicottero potranno essere effettuati indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. In questo modo gli elicotteri di salvataggio potranno essere utilizzati più sovente per salvare persone, in caso di catastrofi o per gestire le crisi;
- PROGRAMMI D'AGGLOMERATO: tacitamente trasmesso al Governo, con l'incarico di attuarla, una mozione della Commissione dei trasporti degli Stati che chiede di aggiornare le ordinanze sui Programmi d'agglomerato allo scopo di ottimizzare il processo nella fase preliminare;
- MORIA INSETTI: tacitamente approvato una mozione della sua Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia che chiede al governo di prendere misure contro la moria degli insetti. L'esecutivo ha assicurato che le modifiche della legge sull'agricoltura a favore della biodiversità e degli insetti saranno presentate al Parlamento nel messaggio sulla politica agricola per il periodo successivo al 2022;
- MERCI 1: con 136 voti contro 50, trasmesso al Governo, con l'incarico di attuarla, una mozione del "senatore" Josef Dittli (PLR/UR) che chiede un programma di finanziamento e di attuazione delle innovazioni tecniche che consenta, in particolare, un'automazione (parziale) dell'ultimo miglio nel traffico merci su rotaia e una gestione semplificata dell'interfaccia strada-ferrovia nelle catene logistiche multimodali;
- MERCI 2: tacitamente trasmesso al Governo, con l'incarico di attuarla, una mozione del "senatore" Josef Dittli (PLR/UR) che chiede al governo di elaborare un piano di misure nel quale dovrà indicare come il traffico merci ferroviario e le soluzioni di logistica multimodali possano fornire un maggiore contributo alla riduzione delle emissioni di CO2 nel traffico merci. Il Nazionale deve ancora esprimersi;
- MERCI 3: trasmesso al governo, con l'incarico di attuarla, una mozione della "senatrice" Eva Herzog (PS/BS) che chiede un programma per la promozione futura del trasporto merci sul Reno;
- PLASTICA RICICLATA: approvato, con 104 voti contro 77 e 5 astensioni, una mozione della sua Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia di introdurre entro il 2025 una tassa sugli imballaggi monouso in plastica per bevande e prodotti di pulizia contenenti meno del 25% di plastica riciclata. I proventi del balzello dovranno essere utilizzati per migliorare la valorizzazione materiale della plastica. Gli Stati devono ancora esprimersi;
- MICROINQUINANTI: approvato due mozioni della sua commissione preparatoria volte a migliorare la qualità dell'acqua in Svizzera. Secondo la Camera del popolo, in un futuro prossimo occorre introdurre delle misure affinché gli impianti di depurazione delle acque di scarico possano lottare più efficacemente contro i microinquinanti (mozione adottata con 148 voti contro 24 e 16 astenuti) e le emissioni di azoto (accolta tacitamente). Il dossier passa ora agli Stati;
- RADIO: tacitamente approvato una mozione della sua Commissione delle telecomunicazioni volta a sostenere le radio DAB. Anche queste stazioni radiofoniche sono gravemente colpite dalla pandemia, ma a differenza di quelle tradizionali non hanno ricevuto aiuti d'emergenza. A rischio ci sono 130 stazioni radiofoniche, ha sostenuto il relatore commissionale Marco Romano (PPD/TI). Con questa mozione si vogliono fissare per il 2021 i contributi ai costi di diffusione per le emittenti titolari di una concessione e soggette all'obbligo di notificazione ad almeno il 50%, anziché al previsto 30%. Il finanziamento avviene attraverso il canone radiotelevisivo. La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha da parte sua ricordato come l'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) abbia già previsto di sboccare fondi supplementari. L'atto parlamentare va agli Stati;
- VIGILANZA: tacitamente ribadito la necessita di istituire una "super commissione" della gestione. Con tale riforma, le quattro commissioni di sorveglianza attuali potrebbero istituire una delegazione di vigilanza straordinaria in caso di eventi di grande portata sui quali è indispensabile fare piena luce. L'oggetto torna agli Stati che in settembre ne avevano bocciato l'entrata in materia;
- IDROELETTRICITÀ: bocciato, con 109 voti contro 72, una iniziativa cantonale vallesana che chiedeva di allentare le disposizioni in materia di protezione delle acque a favore della produzione di energia idroelettrica. Per la maggioranza è poco opportuno rimettere in discussione il compromesso raggiunto nel 2009 che ha portato al ritiro dell'iniziativa popolare "Acqua viva". Le disposizioni relative ai deflussi residuali si sono inoltre dimostrate valide e sono applicate con moderazione. Per risolvere il caso sollevato dal Vallese, che riguarda il rinnovo della concessione alla centrale Chippis-Rhône, è inoltre stato istituito un apposito gruppo di lavoro. Visto che anche gli Stati hanno bocciato l'iniziativa cantonale, questa è definitivamente archiviata;
- SCUOLA: bocciato, con 128 voti contro 46 e 3 astenuti, una iniziativa cantonale turgoviese che voleva modificare la Costituzione federale per relativizzare la gratuità dell'istruzione scolastica di base, in particolare per i alloglotti (permettendo la fatturazione dei costi di traduzione per i colloqui genitori-insegnanti e istruzione supplementare nella lingua d'insegnamento). La maggioranza non vuole in nessun caso rimettere in discussione il principio della gratuità della scuola, ha sostenuto il relatore commissionale Mathias Reynard (PS/VS). Visto che anche gli Stati hanno bocciato l'iniziativa cantonale, questa è definitivamente archiviata;
- RTS: bocciato, con 93 voti contro 67 e 26 astenuti, un'iniziativa cantonale di Ginevra che voleva mantenere nella città l'attualità televisiva in procinto di trasferisti a Losanna. Per la maggioranza non spetta al Parlamento mettere in discussione le decisioni imprenditoriali della SSR. Visto che anche gli Stati hanno bocciato l'iniziativa cantonale, questa è definitivamente archiviata;
- MOLESTIE SESSUALI: bocciato, con 91 voti contro 86 e 9 astensioni, una iniziativa cantonale di Ginevra che chiede di iscrivere la molestia sessuale nella lista delle discriminazioni cui si applica l'alleviamento dell'onere della prova. Per la maggioranza la proposta non avrebbe alcuna conseguenza diretta per chi molesta. Anzi, ne risulterebbe maggiore incertezza per il datore di lavoro, che nel caso di una comprovata molestia sessuale deve dimostrare di avere adottato le misure preventive idonee per contrastare tale situazione. Se non vi riesce, è tenuto a risarcire le vittime. Gli Stati devono ancora esprimersi;
- INFRASTRUTTURA DI DATI: adottato tacitamente una mozione della sua commissione delle finanze che chiede al Consiglio federale di approntare un accesso centrale e standardizzato ai dati e ai processi digitali dell'intera Amministrazione federale nella forma di una centrale dati (data hub). Interfacce in tempo reale interoperabili, leggibili da un dispositivo automatico e basate su norme aperte devono permettere di migliorare gli scambi in forma digitale fra le autorità federali e le autorità degli altri livelli statali, l'economia e la società civile. Gli Stati devono ancora pronunciarsi;
- PARITÀ SALARIALE 1: approvato, con 114 voti contro 68 e una astensione, una iniziativa parlamentare della sua Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura che chiede una modifica della legge sulla parità dei sessi per fare in modo che i datori di lavoro tenuti a svolgere un'analisi in materia di parità salariale ne trasmettano i risultati alla Confederazione;
- PARITÀ SALARIALE 2: approvato, con 120 voti contro 62 e 2 astenuti, un postulato della sua Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura che chiede misure per incoraggiare un maggior numero di Cantoni, Comuni e aziende parastatali ad aderire alla cosiddetta Carta per la parità salariale;
- TASSE DI BOLLO: deciso, con 93 voti contro 92 e una astensione, di non sospendere, contrariamente a quanto deciso dagli Stati e proposto dalla commissione preparatoria, la revisione della Legge federale sulle tasse di bollo che prevede l'abolizione della tassa d'emissione sul capitale proprio (disegno 1). Il dossier torna pertanto alla Camera dei cantoni;
- FRONTIERA: bocciato, con 102 voti contro 80 e 5 astenuti, una mozione dell'ex consigliera nazionale Roberta Pantani (Lega/TI) che chiedeva una revisione legislativa che fare in modo che gli operatori doganali esteri non possano operare sul territorio svizzero senza avervi costituito una stabile organizzazione. Si tratta di una "evidente questione di parità di trattamento": gli operatori doganali svizzeri all'estero non possono e non potranno presentarsi se non hanno costituito stabile organizzazione nel Paese in cui intendono operare, ha sottolineato Lorenzo Quadri (Lega/TI). Il consigliere federale Ueli Maurer ha espresso comprensione per l'atto parlamentare e ha affermato che parte delle sue rivendicazioni sono state prese in considerazione nella legge sulle dogane il cui messaggio sarà presto licenziato dal Governo;
- PRINCIPIO PROPORZIONALITÀ: approvato, con 107 voti contro 78 e 2 astenuti, una mozione di Daniela Schneeberger (PLR/BL) che chiede di rispettare il principio di proporzionalità nell'infliggere multe a chi presenta in ritardo il modulo 106 di notifica dell'imposta preventiva. Gli Stati devono ancora esprimersi;
- TURISMO: accolto, con 107 voti contro 79 e un astenuto, una mozione di Erich von Siebenthal (UDC/BE) che chiede di tassare gli operatori turistici non sull'intero fatturato ma solo sulla parte conseguita in Svizzera, come avveniva in passato. L'atto parlamentare adottato oggi è identico a una mozione di Hans Stöckli (PS/BE) approvata ieri dal Consiglio degli Stati. Per questo motivo è da considerarsi come trasmesso al Governo per l'attuazione;
- CONTANTI: approvato, con 145 voti contro 38 e 3 astenuti, un postulato di Priska Birrer-Heimo (PS/LU) che chiede al Governo di illustrare come si può garantire l'ampia accettazione di contanti anche in futuro.
Il Consiglio degli Stati in breve
BERNA (ats)
Nel corso della seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:
TRASPARENZA POLITICA: ribadito che, al pari di diversi Cantoni e Comuni, anche a livello federale sia necessaria maggiore trasparenza circa il finanziamento della politica. Il dossier ritorna al Consiglio nazionale che, in settembre, aveva opposto un rifiuto al controprogetto indiretto elaborato in risposta a un'iniziativa popolare.
ASILO: ribadito che occorre rendere più restrittive le condizioni per il ricongiungimento famigliare per coloro che beneficeranno dello statuto di persone bisognose di protezione (statuto S, mai utilizzato finora). La situazione giuridica attuale ha infatti finora impedito al Consiglio federale di applicarlo. Il dossier su questa revisione legislativa ritorna al Nazionale, che in settembre aveva respinto l'entrata in materia.
ASILO E BRACCIALETTO ELETTRONICO: respinto una mozione che chiedeva l'uso del braccialetto elettronico e gli arresti domiciliari, invece del carcere, per quegli stranieri in attesa di essere rinviati nel loro Paese.
LEGGE COVID-19: approvato definitivamente la Legge Covid-19 sui casi di rigore approvando la proposta di compromesso sugli aiuti allo sport elaborata dalla Conferenza di conciliazione. Il plenum ha anche votato la clausola d'urgenza; idem anche per la Legge federale sulle fideiussioni solidali (crediti Covid).
ACCORDO ISTITUZIONALE CH-UE: rinviato in commissione due mozioni dell'UDC che chiedevano di rivedere l'accordo istituzionale tra la Svizzera e Bruxelles. Diversamente dal Nazionale, il plenum ha quindi preferito rinviare il dibattito urgente sulla questione tenutosi mercoledì al Consiglio nazionale.
PROCEDURE TRANSFRONTALIERE: accettato tacitamente una mozione della sua commissione giuridica che mira a semplificare l'uso delle videoconferenze e teleconferenze in un contesto internazionale. Attualmente, una riserva alla Convenzione dell'Aja sull'assunzione delle prove all'estero in materia civile o commerciale prevede che in ogni caso venga presentata una richiesta di autorizzazione all'Ufficio federale di giustizia.
GIUSTIZIA: respinto per 29 voti a 7 una mozione del Consiglio nazionale che chiedeva il trasferimento nei Paesi d'origine di un maggior numero di stranieri condannati a pene detentive di lunga durata. Ricordando che due mozioni simili sono già state approvate in passato, i "senatori" hanno ritenuto che non vi sia alcuna necessità di legiferare adesso.
SANZIONI: tacitamente trasmesso in commissione una mozione di Carlo Sommaruga (PS/GE) che chiede al Consiglio federale di proteggere le imprese, le associazioni e i cittadini svizzeri dagli effetti extraterritoriali di sanzioni unilaterali decise da Paesi terzi.
PESTICIDI: tacitamente rinviato in commissione un postulato che chiede al Consiglio federale di esaminare misure per proteggere la salute dei bambini dall'esposizione ai pesticidi sintetici.
PESTICIDI: tacitamente rinviato una mozione in commissione di Jakob Stark (UDC/TG) relativa a un particolare virus che colpisce le barbabietola. Il Turgoviese chiede che i coltivatori siano autorizzati a trattare le loro piante con neonicotinoidi come misura eccezionale per combattere questo virus, nell'attesa che vengano trovati altri metodi meno dannosi per gli insetti.
SANS PAPIERS: tacitamente rinviato in commissione una mozione di Elisabeth Baume-Schneider (PS/JU) che chiede misure per sostenere le persone senza documenti o senza permesso di soggiorno valido durante le crisi, come quella legata alla pandemia di coronavirus.
ASSICURAZIONE: rinviato tacitamente in commissione una mozione di Philippe Bauer (PLR/NE) che chiede di semplificare le procedure di lavoro a orario ridotto.
PETIZIONI: respinto per 28 voti a 13 due petizioni che chiedevano di depenalizzare la pena di favoreggiamento per l'ingresso, l'uscita o il soggiorno illegale di stranieri se tali azioni sono motivate da motivi onorevoli. Ha poi tacitamente respinto altre sei petizioni, tra cui una petizione di Greenpeace che chiede al governo di tenere maggiormente conto del clima nel suo impegno all'economia per contrastare le ricadute negative del coronavirus.