La Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati (CPE-S) ha condotto una prima discussione generale sull’iniziativa sulla neutralità e ha sentito in merito alcuni rappresentanti del modo accademico. Nella sua prossima seduta si pronuncerà sul seguito che intende dare all’iniziativa.

L’iniziativa popolare 24.092 «Salvaguardia della neutralità svizzera (Iniziativa sulla neutralità)» mira a iscrivere nella Costituzione federale una definizione di neutralità. Dato che una sua eventuale accettazione avrebbe ripercussioni significative sulla conduzione della politica estera, della politica di sicurezza e della politica economica della Svizzera, la CPE-S ha deciso, nella sua seduta odierna, di esaminare i vari aspetti dell’iniziativa con alcuni esperti di politica internazionale, di diritto e di storia. La Commissione ha voluto prima sentire le argomentazioni di una delegazione del comitato d’iniziativa.

Il consigliere federale Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), ha in seguito illustrato alla CPE-S la posizione e il messaggio del Consiglio federale. La discussione si è concentrata in particolare sull’applicazione flessibile della neutralità, prassi in vigore della neutralità svizzera, sull’immagine all’estero di quest’ultima e sui motivi per cui il Consiglio federale ha deciso di non opporre all’iniziativa alcun controprogetto. La Commissione ha conferito diversi mandati all’amministrazione. Sulla base dei chiarimenti che le saranno forniti e del corapporto che la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) allestirà alla sua attenzione, la CPE-S deciderà, in occasione della sua seduta del 17 febbraio 2025, sulle varie opzioni a sua disposizione.

Situazione in ​​Medio Oriente

Dando seguito alla sua decisione del 21 novembre 2024, la Commissione ha svolto una serie di audizioni sulla situazione umanitaria in Medio Oriente. Ha sentito il parere di alcuni rappresentanti dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi in Medio Oriente (UNRWA) e dell’organizzazione non governativa UN Watch. Le mozioni, le petizioni e l’iniziativa cantonale relative all’aiuto umanitario in Medio Oriente, in particolare a Gaza, pendenti dall’autunno del 2024, saranno esaminate nella seduta di metà febbraio.

Infine, la Commissione ha incontrato la presidente del CICR, Mirjana Spoljaric Egger, per discutere in particolare delle attività condotte dall’organizzazione nella Striscia di Gaza. Durante il colloquio si è parlato anche della situazione umanitaria in Libano e in Siria.

Politica eu​ropea

La CPE-S ha preso atto della conclusione materiale dei negoziati fra la Svizzera e l’Unione europea (UE). Diversi dei suoi membri hanno elogiato gli sforzi profusi dai negoziatori svizzeri, sottolineando che questa evoluzione rappresenta un passo importante verso l’istituzione di relazioni stabili con l’UE. La Commissione ha preso conoscenza dei principali risultati scaturiti dai colloqui condotti sulle questioni riguardanti gli aspetti istituzionali, sul contributo della Svizzera alla coesione in seno all’UE o sulla libera circolazione delle persone, in questo caso con l’obiettivo di mantenere il livello svizzero di protezione dei salari. La Commissione è stata pure informata sull’attuazione dell’Accordo sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità (MRA), sui vantaggi e gli svantaggi derivanti dall’accordo sull’elettricità e sulle prossime tappe in vista della conclusione formale dei negoziati.

La Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI) ha informato la Commissione sui dossier finanziari e fiscali internazionali. In particolare, la CPE-S ha esaminato i più recenti sviluppi relativi all’equivalenza delle borse dell’UE e alla misura di protezione dell’infrastruttura delle borse svizzere. Con 9 voti e 3 astensioni, propone al Consiglio federale di abolire la misura di protezione delle borse, poiché ritiene che non siano più soddisfatte le condizioni materiali per il mantenimento della misura di protezione nei confronti dell’UE.

Altri oggetti e​​ decisioni

Con 7 voti contro 2, la Commissione ha deciso di non dare seguito alla petizione della Società per i popoli minacciati 24.2031 Nessun ulteriore sviluppo dell’Accordo di libero scambio con la Cina senza tutela dei diritti umani.

La Commissione ha esaminato la mozione 24.4259 «Forum sulla pace nel Nagorno-Karabakh. Permettere il ritorno della popolazione armena», depositata dall’omologa commissione del Consiglio nazionale e adottata da quest’ultimo durante la sessione invernale del 2024. La CPE-S ha accolto la mozione con 6 voti contro 1 e 2 astensioni.

La CPE-S è stata consultata dal Consiglio federale in merito agli emendamenti al Regolamento sanitario internazionale (RSI 2005) decisi nel maggio del 2022 dalla 75a Assemblea mondiale della sanità e intesi a rafforzare lo stesso RSI sulla base delle lezioni tratte dalla pandemia di COVID-19. La Commissione ha preso atto degli emendamenti al RSI: prenderà posizione una volta terminata la fase della consultazione.

Infine, la CPE-S ha affrontato la questione riguardante il recente decesso di un cittadino svizzero in una prigione iraniana e le relazioni bilaterali fra la Svizzera e l’Iran. Ha pure discusso della situazione politica in Siria. I due argomenti verranno approfonditi in occasione di una prossima seduta.