La Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) si è occupata per due giorni di importanti questioni di politica finanziaria. Ha avviato l’esame del disegno del Consiglio federale concernente le misure di sgravio finanziario e amministrativo applicabili dal 2025, sentendo i Cantoni, i partner sociali e un’associazione economica. La maggioranza della Commissione ha deciso di entrare in materia sul progetto e di svolgere le deliberazioni di dettaglio nella prossima seduta. Ha inoltre discusso a fondo su come finanziare la ricostruzione dell’Ucraina e l’ammodernamento dell’esercito. La Commissione ha anche esaminato i crediti aggiuntivi chiesti dal Consiglio federale e le ripercussioni finanziarie del disegno del Consiglio federale sull’imposizione individuale.

La Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) ha avviato l’esame del disegno del Consiglio federale concernente le misure di sgravio finanziario e amministrativo applicabili dal 2025 (24.016 n). Il Consiglio federale propone al Parlamento di modificare la legge sull’assicurazione contro la disoccupazione (LADI) e la legge sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione (LOGA). La modifica della LADI permetterà di sgravare il bilancio della Confederazione per un totale di 1,25 miliardi di franchi nel periodo 2025–2029.

La Commissione ha avviato l’esame con una serie di audizioni. Vi hanno partecipato i rappresentanti della Conferenza del Governi cantonali, dell’Unione sindacale svizzera e di Travail.Suisse oltre che dell’Unione svizzera degli imprenditori e di economiesuisse, con i quali la Commissione ha avuto uno scambio di opinioni sulle misure previste dal Consiglio federale e sull’attuale situazione finanziaria della Confederazione.

Con 20 voti contro 5 la CdF-N ha deciso di entrare in materia sul progetto. È invece stata respinta con 17 voti contro 8 la proposta di rinvio con cui il Consiglio federale sarebbe stato incaricato di presentare al Parlamento possibili nuove entrate e una nuova norma per ridurre il debito accumulato durante la pandemia di COVID-19 mediante un addebito sul conto di compensazione. La Commissione ha però incaricato l’Amministrazione di presentarle un rapporto aggiuntivo sull’«introduzione» di una tassa sulle transazioni finanziarie quale possibile misura complementare per sgravare il bilancio della Confederazione. L’introduzione di una tassa di questo tipo è attualmente al vaglio nel quadro della risposta al postulato Rieder 21.3440.

La deliberazione di dettaglio sul progetto è prevista nella seduta della CdF-N del 6 e 7 maggio 2024.

Ricostruzione dell’Ucraina e ammodernamento dell’esercito: discussione sul metodo di finanziamento

Visto il perdurare della guerra della Russia contro l’Ucraina e le sue ripercussioni sulla Svizzera, la CdF-N ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda il fabbisogno finanziario supplementare per l’ammodernamento dell’esercito e il contributo svizzero alla ricostruzione dell’Ucraina. In particolare ha discusso su come finanziare il fabbisogno supplementare e su come conciliarlo con il mandato costituzionale dell’equilibrio a lungo termine fra entrate e uscite (art. 126 Cost.). Dopo un’intensa discussione la Commissione ha deciso di rinviare la decisione e di proseguire il dibattito nella prossima seduta.

24.007 ns Preventivo 2024. Prima aggiunta

Successivamente, nell’ambito di una discussione generale con la consigliera federale a capo del Dipartimento federale delle finanze (DFF), la CdF-N si è occupata della prima aggiunta al preventivo 2024, chiesta dal Consiglio federale nel messaggio del 15 marzo 2024. Il Consiglio federale chiede al Parlamento crediti aggiuntivi con incidenza sul freno all’indebitamento per un totale di 603,5 milioni di franchi e crediti d’impegno per un totale di 335,4 milioni di franchi. Le sottocommissioni della CdF-N discuteranno le proposte del Consiglio federale ad aprile durante la deliberazione di dettaglio.

24.026 n «Per un’imposizione individuale a prescindere dallo stato civile (Iniziativa per imposte eque)». Iniziativa popolare e controprogetto indiretto (Legge federale sull’imposizione individuale)

Nell’ambito di un corapporto la CdF-N propone alla Commissione dell’economia e dei tributi della propria Camera (CET-N), competente in materia, di inserire nel controprogetto indiretto (Legge federale sull’imposizione individuale) le misure di compensazione necessarie a mantenere invariato il gettito fiscale. Ritiene infatti che, considerata la difficile situazione finanziaria della Confederazione, sia inopportuno sostenere un progetto che preveda una riduzione delle entrate pari a circa un miliardo di franchi. La formulazione concreta delle disposizioni legali competerà alla CET-N, responsabile dal punto di vista politico in questa materia. La CdF-N ritiene che l’imposizione individuale avrà effetti positivi poiché costituirà un incentivo a esercitare un’attività lucrativa con effetti benefici sul gettito fiscale

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Nell’ambito del riesame interno delle deliberazioni riguardanti i crediti d’impegno urgenti per il salvataggio di Credit Suisse, nell’estate 2023 le Commissioni delle finanze delle Camere federali hanno deciso che la CdF-N avrebbe dovuto esaminare in che misura andasse adeguato l’attuale regime normativo vigente sulla costituzione e la composizione della Delegazione delle finanze (DelFin) (cfr. comunicato stampa del 30 giugno 2023). La CdF-N ha ora concluso i suoi lavori al riguardo. Nella valutazione sul complesso giunge a larga maggioranza alla conclusione che l’attuale regime normativo si sia dimostrato valido e debba essere mantenuto invariato.

Inoltre, la CdF-N ha esaminato il rapporto d’attività 2023 della DelFin soffermandosi fra l’altro sulle constatazioni della DelFin nell’ambito della trasformazione digitale e della governance dei progetti informatici della Confederazione. Al proposito esprime tutto il suo apprezzamento per lo straordinario lavoro che la DelFin svolge nell’esercizio dell’alta vigilanza finanziaria.

Da ultimo la consigliera federale a capo del DFF ha informato la CdF-N sul mandato conferito al gruppo di esperti esterni istituito dal Consiglio federale l’8 marzo 2024 allo scopo di riesaminare il bilancio della Confederazione. La CdF-N prende atto che il compito del gruppo di esperti consiste nel sottoporre a una verifica critica tutte le spese della Confederazione e nel contempo elaborare delle proposte all’attenzione del Consiglio federale al fine di aumentare le entrate. Al proposito va rilevato che l’aumento delle entrate potrebbe essere conseguito anche con una riduzione dei trasferimenti di spese.

Presieduta dalla consigliera nazionale Sarah Wyss (PS, BS), la Commissione si è riunita a Berna il 21 e 22 marzo 2024. A parte della seduta erano presenti la consigliera federale Karin Keller-Sutter, il consigliere di Stato Ernst Stocker (ZH), esperti esterni (USS, Travail.Suisse, economiesuisse e USI), nonché rappresentanti della CdC e di diversi Dipartimenti (DFF, DFAE, DDPS, DEFR).