L’attuazione dell’imposizione minima dell’OCSE solleva questioni che secondo la Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati (CdF-S) dovrebbero essere chiarite in modo approfondito. Pertanto ha commissionato un rapporto per esaminarle. In particolare saranno esaminati i modelli di attuazione nei Cantoni (efficacia, conformità OCSE), gli effetti sulla NPC nonché diversi aspetti relativi alla chiave di ripartizione delle entrate fiscali. Al fine di guadagnare il tempo necessario per tali chiarimenti, viene rititrata la mozione della Commissione 24.4272 Aumento del budget dell’esercito e finanziamento per il periodo 2025–2032.

La Commissione ha rimesso all’ordine del giorno la sua mozione 24.4272 Aumento del budget dell’esercito e finanziamento per il periodo 2025–2032, poiché desiderava discutere del parere del Consiglio federale in merito ed essere informata degli sviluppi concernenti l’attuazione dell’imposizione minima prevista dall’OCSE nei Cantoni e nel mondo. Inoltre, in una lettera indirizzata alla Commissione, la Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle finanze (CDF) respingeva la mozione ma sottolineava la necessità di un nuovo dibattito sull’imposizione minima dell’OCSE nel contesto dell’imminente creazione della base legale formale.

Alla luce di tali considerazioni la Commissione ha deciso all’unanimità di approfondire le questioni aperte concernenti l’attuazione dell’imposizione minima dell’OCSE sulla base di un rapporto che sarà allestito dal Dipartimento federale delle finanze (DFF). La discussione proseguirà dopo la presentazione del rapporto. A tale scopo, con 12 voti contro 0 e 1 astensione, la Commissione ha deciso di ritirare la mozione 24.4272. Il rapporto deve concentrarsi principalmente su tre aspetti.

  1. Panoramica concernente l’attuazione dell’imposizione minima nei Cantoni con particolare attenzione all’efficacia per quanto concerne le imprese interessate dall’OCSE e la conformità delle misure adottate con le norme OCSE.
  1. Effetti sulla perequazione finanziaria per quanto riguarda i modelli sviluppati dai Cantoni. In questo ambito verrà esaminato anche l’equilibrio tra maggior gettito fiscale e maggiori versamenti nella perequazione delle risorse tra Cantoni e Confederazione.
  1. Approfondimento di diversi temi in relazione con la chiave di ripartizione (tra cui i nuovi sviluppi presso i Cantoni e presso la Confederazione, carattere vincolante delle norme, scenari per l’attuazione a livello di legge). In questo contesto occorrerà gettare le basi per il dialogo con i Cantoni come auspicato dalla lettera della CDF del 3 febbraio 2025, in cui quest’ultima si dichiara pronta a riaprire la discussione sulla chiave di ripartizione tra Confederazione e Cantoni per quanto concerne il contesto della politica fiscale ed economica nel processo legislativo.

La Commissione rileva che la necessaria crescita del finanziamento dell’Esercito fino al 2028 sia riportata nel piano finanziario secondo le decisioni prese nella sessione di dicembre. È quindi ragionevole attendere ancora un po’ per concretizzare la pianificazione finanziaria dal 2029, motivo per cui il ritiro della mozione della Commissione è stato approvato anche sotto questo punto di vista. Anche la questione della destinazione vincolata delle entrate fiscali all’Esercito perde dunque la sua urgenza. Una perizia dell’Ufficio federale di giustizia, presentata oralmente, ha tuttavia dimostrato che una tale destinazione vincolata non è conforme alle raccomandazioni tecniche e nemmeno alla prassi ma è in linea di principio giuridicamente possibile.

Risultati del consuntivo 2024 e valutazione della situazione di bilancio dal 2026

Il DFF ha presentato e commentato le cifre pubblicate nel comunicato stampa del 12 febbraio 2025, che indicava un deficit di finanziamento di 80 milioni di franchi invece dei 2,645 miliardi di franchi che figuravano nel preventivo. La Commissione si dichiara soddisfatta di questo disavanzo nettamente inferiore. Le domande e le osservazioni dei membri hanno principalmente riguardato il forte aumento delle entrate dell’imposta sull’utile del Cantone di Ginevra generato dai risultati eccezionali registrati dalle società di commercio dell’energia e di materie prime.

La CdF-S ha inoltre preso atto della valutazione della situazione di bilancio e dei dati di bilancio aggiornati. Per il 2026 il saldo di finanziamento strutturale dovrebbe essere praticamente in pareggio, ragion per cui non dovrebbero essere richieste misure di sgravio supplementari per il preventivo 2026.

Pacchetto di sgr​​avio 2027

L’avamprogetto sulle misure di sgravio del bilancio della Confederazione applicabili dal 2027, messo in consultazione il 29 gennaio, è stato presentato ai membri della Commissione dalla ministra delle finanze. Quest’ultima ha ricordato alla Commissione che gli incoraggianti risultati del consuntivo 2024 non dovrebbero dare l’impressione che ulteriori sforzi di risparmio non siano necessari. L’attuazione del pacchetto di sgravio è necessaria per rispettare a medio termine i vincoli costituzionali imposti dal freno all’indebitamento, sia a causa delle uscite supplementari legate alla 13a mensilità AVS e all’aumento del budget dell’Esercito all’uno per cento del PIL entro il 2032, ma anche a causa dell’aumento delle uscite in generale. Il DFF ha ricordato che non si tratta di un programma di risparmio ma di un programma di contenimento dell’aumento dei costi. In media, le uscite della Confederazione continueranno a crescere sul medio termine di oltre il due per cento all’anno. Infine il DFF ha ricordato che il programma di sgravio non riguarda solo le uscite proprie ma, come auspicato dal Parlamento con la mozione 24.3395, anche le uscite vincolate che rappresentano i due terzi circa delle uscite della Confederazione.

La Commissione riprenderà le sue deliberazioni in materia (audizioni, entrata in materia e deliberazione di dettaglio) nel quarto trimestre del 2025, non appena il Consiglio federale avrà presentato il relativo messaggio al Parlamento. Solo allora procederà a una discussione approfondita. Per ora la Commissione ha preso atto dell’avamprogetto, laddove diversi membri si sono espressi in merito a vari aspetti del pacchetto di sgravio.

Mo. Würth. Pacchetto di misure per il finanziamento transitorio dell’AVS e dell’esercito attraverso una «percentuale di sicurezza» di du​​rata limitata (24.3587 s)

La Commissione ha deciso all’unanimità di posticipare di nuovo l’esame preliminare di questa mozione attribuitagli dal Consiglio degli Stati. La CdF-S ritiene infatti che al momento le questioni aperte siano ancora troppe, sia sul piano del finanziamento dell’AVS che su quello dell’Esercito, per prendere posizione e decidere con cognizione di causa sul seguito da dare a questa mozione. La Commissione riprenderà pertanto l’esame preliminare di questo oggetto non appena il pacchetto di sgravio 2027 e il finanziamento della 13a mensilità AVS saranno stati sufficientemente concretizzati, presumibilmente nel gennaio 2026.

Perequazione fina​nziaria in relazione con il trasferimento cantonale del Comune di Moutier

Su domanda della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati, la CdF-S ha esaminato l’eventuale necessità di modificare la legge federale concernente la perequazione finanziaria e la compensazione degli oneri (LPFC) affinché sia possibile considerare tutti i dati del Comune di Moutier per il calcolo dei versamenti della perequazione delle risorse destinati al Cantone del Giura a partire dal suo trasferimento dal Cantone di Berna. La Commissione è consapevole che il meccanismo di calcolo della perequazione finanziaria ha solo un effetto ritardato e che il Cantone del Giura si trova quindi in una situazione difficile. Con 6 voti contro 5 e 1 astensione, ha tuttavia deciso di non approfondire ulteriormente la questione. Ritiene infatti di non essere l’organo competente per risolvere questo caso specifico. Eventuali modalità finanziarie che esulano da quelle previste dalla LPFC dovrebbero essere negoziate e decise direttamente e integralmente tra i Cantoni interessati nell’ambito del concordato. Non sarebbe appropriato decidere tali deroghe a posteriori, dopo che i concordati sono stati approvati dai parlamenti e dal Popolo dei Cantoni interessati.

Rapporto sull’ex deposito di ​​munizioni di Mitholz

La Commissione ha infine deciso di posticipare l’esame del rapporto finale del comando eliminazione di munizioni inesplose KAMIR a una seduta ulteriore. Il rapporto parte dal presupposto che il rischio di esplosione dell’ex deposito di munizioni di Mitholz sia manifestamente inferiore a quanto finora ipotizzato. Considerato che il suo sgombero costerà complessivamente 3 miliardi di franchi, la CdF-S intende esaminare in modo approfondito questo rapporto per valutare l’eventuale potenziale di risparmio.

Presieduta dal consigliere agli Stati Jakob Stark (UDC, TG), la Commissione si è riunita a Berna il 20 febbraio 2025. A parte della seduta erano presenti la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter e rappresentanti del DFF e del DFGP.