Sei anni dopo i problemi relativi ai dati di indirizzo verificatisi al momento dell’introduzione del nuovo canone radiotelevisivo, la Commissione della gestione del Consiglio degli Stati (CdG-S) constata che la situazione è notevolmente migliorata. I servizi interessati sono riusciti a ottimizzare i processi di fornitura e correzione dei dati di fatturazione. Permane tuttavia un certo potenziale di miglioramento. La Commissione è inoltre soddisfatta della sorveglianza esercitata dall’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) sull’organo incaricato della riscossione (Serafe SA).

In occasione dell’esame relativo all’attuazione delle raccomandazioni che aveva formulato nel 2020, la CdG-S ha rilevato che erano stati compiuti notevoli progressi dal profilo della qualità dei dati utilizzati come base per la fatturazione e la loro fornitura da parte dei Cantoni e dei Comuni. In collaborazione con i servizi interessati l’UFCOM ha digitalizzato i processi, in particolare creando una piattaforma online per la correzione dei dati. Allo stato attuale, meno dell’uno per cento delle fatture inviate è errato.

Alcuni Cantoni continuano tuttavia a fornire i loro dati in modo non automatizzato e talvolta in ritardo. La CdG-S ritiene quindi che sussista un potenziale di miglioramento per quanto riguarda la fornitura dei dati. In questo contesto accoglie con favore la volontà dell’UFCOM di cercare soluzioni con i servizi cantonali interessati.

Diminuzione dei costi supplementari dovuti ai problemi con i dati di indirizzo

A seguito dei problemi con i dati di indirizzo, all’inizio del 2019 l’UFCOM aveva assegnato a Serafe SA diversi compiti che andavano oltre il suo capitolato d’oneri iniziale, in particolare per il trattamento delle domande dei cittadini. La CdG-S giunge alla conclusione che l’Ufficio ha svolto una vigilanza adeguata sull’evoluzione dei costi fatturati da Serafe SA per tali prestazioni. Tali costi sono diminuiti negli ultimi anni: nel 2023 ammontavano a 600 000 franchi, contro gli 800 000 franchi del 2020.

Nel settembre 2024, la Confederazione ha conferito a Serafe SA un nuovo mandato di riscossione per il periodo 2026-2034. I summenzionati compiti supplementari svolti sino ad ora confluiranno nel capitolato d’oneri corrente dell’impresa e l’indennizzo contrattuale coprirà integralmente le spese. La CdG-S osserva che l’indennizzo forfettario di Serafe SA sarà leggermente inferiore rispetto al periodo precedente.

Vigilanza adeguata dell’UFCOM

La CdG-S giunge alla conclusione che la vigilanza esercitata dall’UFCOM su Serafe SA possa ritenersi soddisfacente anche nei settori non menzionati precedentemente. L’Ufficio segue da vicino l’attività dell’impresa sia dal punto di vista giuridico che finanziario, effettuando in particolare una revisione approfondita ogni anno. In questo quadro l’UFCOM non ha mai individuato problemi fondamentali in seno all’impresa. La Commissione accoglie con favore la volontà dell’Ufficio di procedere nel 2026 a un bilancio globale del primo periodo di mandato di Serafe SA e ha invitato il Consiglio federale a pubblicarne le conclusioni.

La CdG-S ha sottoposto oggi la sua valutazione al Consiglio federale e ha deciso di concludere i suoi lavori su questo dossier.