Nel trimestre scorso la Commissione aveva discusso intensamente sull’opportunità di contrapporre un controprogetto all’iniziativa popolare «200 franchi bastano! (Iniziativa SSR)» (24.060) e aveva deciso di presentare un’iniziativa di commissione quale controprogetto indiretto all’Iniziativa SSR (25.400). Prendendo atto del mancato consenso all’iniziativa della sua Commissione omologa, la CTT-N rinuncia a sottoporla alla propria Camera e l’iniziativa è così liquidata.
Per quanto concerne il canone radiotelevisivo per le imprese la maggioranza della Commissione continua, tuttavia, a ritenere che sia necessario intervenire. Si è quindi nuovamente espressa a favore dell’elaborazione di un controprogetto indiretto e, con 13 voti contro 11 e1 astensione, ha deciso di presentare la nuova iniziativa di commissione Controprogetto indiretto all’Iniziativa SSR: rinuncia al canone per le imprese (25.433). L’iniziativa chiede la completa abolizione del canone per le imprese entro il 2035, da attuarsi con una sua progressiva riduzione nei prossimi anni mediante un costante aumento del livello tariffario per l’assoggettamento al canone. Visto che il canone per le imprese sarebbe abolito, l’iniziativa prevede anche di stralciare la modifica dell’ORTV decisa dal Consiglio federale nel 2024. Inoltre, il controprogetto entrerebbe in vigore soltanto se il comitato d’iniziativa ritira la sua iniziativa popolare. Nel limite del possibile, la CTT-S esaminerà l’iniziativa di commissione già in aprile, affinché, in caso di approvazione, la CTT-N possa elaborare un progetto di atto legislativo entro fine aprile.
In relazione al mercato dei media, la Commissione ha anche esaminato l’iniziativa parlamentare Parità di trattamento tra emittenti radiotelevisive private e offerenti online privati (24.466), presentata dal consigliere nazionale Thomas Matter, che chiede di porre sullo stesso piano nel settore pubblicitario le emittenti radiotelevisive private e gli offerenti online privati, in modo che sia consentito a entrambi di diffondere pubblicità politica. Con 13 voti contro 12, la Commissione ha dato seguito all’iniziativa parlamentare. A suo avviso, le emittenti radiotelevisive private dovrebbero avere la possibilità di assicurarsi ulteriori introiti pubblicitari in modo da rafforzare la loro autosufficienza economica.
Con 14 voti contro 8 e 3 astensioni, la Commissione propone alla sua Camera di non dare seguito all’iniziativa parlamentare Roth David Per un approccio integrato per i centri di servizio del servizio pubblico (24.477). Secondo la Commissione, non è necessario intervenire a livello legislativo, poiché già oggi esiste la possibilità di raggruppare i servizi a livello regionale. Una minoranza ritiene che sia necessaria una base giuridica e propone al Consiglio nazionale di dare seguito all’iniziativa parlamentare.
Con 14 voti contro 10, la Commissione ha dato seguito all’iniziativa parlamentare Töngi Michael Rafforzare i programmi di agglomerato (24.472), che chiede di adeguare le basi legali, in modo tale che, nell’ambito del Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato, per i programmi di agglomerato siano disponibili contributi più elevati di quelli attuali. La Commissione riconosce che il Programma Traffico d’agglomerato (PTA) fornisce un importante contributo alla promozione di una pianificazione coerente dei trasporti e degli insediamenti negli agglomerati. Il prossimo passo sarà la discussione dell’affare nella Commissione omologa.
La Commissione ha inoltre preso atto del rapporto del Consiglio federale in adempimento del postulato Sviluppo e regolamentazione dei droni civili in Svizzera (22.4580).
La Commissione propone inoltre, senza opposizioni, di non dare seguito all’iniziativa del Cantone di Ginevra «No alle 60 tonnellate sulle nostre strade!» (24.307). La Commissione riconosce gli effetti negativi dei veicoli pesanti in termini di sicurezza del traffico e carico dell’infrastruttura nonché le contraddizioni con l’obiettivo di trasferire il traffico dalla strada alla rotaia. Tuttavia, poiché il peso e la lunghezza massimi sono già disciplinati a livello di legge, non ritiene necessario adottare altre misure legislative.
Con 12 voti contro 12 e il voto decisivo del presidente, la Commissione propone una nuova proroga dei termini per l’iniziativa del Cantone Ticino Garantire un’offerta capillare di servizi di banda ultra larga su tutto il territorio nazionale (16.306). Il Consiglio federale intende soddisfare la richiesta principale dell’iniziativa, ossia che anche le regioni scarsamente popolate abbiano accesso a Internet veloce, nella legge sul sostegno alla banda larga. La proroga dei termini consentirebbe alla Commissione di attendere che il relativo progetto di legge sia sottoposto al Parlamento prima di discutere l’iniziativa.
Inoltre, la Commissione ha esaminato la mozione Sviluppare un programma d’offerta 2050 su scala nazionale e internazionale (24.4037), che incarica il Consiglio federale di elaborare un programma d’offerta per il traffico ferroviario nazionale e internazionale. La Commissione propone alla sua Camera di accogliere la mozione (15 voti contro 8). In questo modo concorda sul fatto che, nell’ampliamento ferroviario a lungo termine, il Consiglio federale tenga conto del quadro generale del traffico a lunga e breve distanza. Una minoranza teme un onere finanziario insostenibile e propone di respingere la mozione.
Infine, la Commissione si è informata sulla sicurezza stradale, lo stato di attuazione della mozione Schilliger (Garantire la gerarchia della rete stradale nei centri abitati e fuori 21.4516) e le attività estere di Swisscom.