La Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati accoglie con favore il disegno del Consiglio federale relativo a una nuova legge sui giochi in denaro (15.069) e propone all’unanimità alla propria Camera di entrare in materia sull’oggetto. La Commissione ha deliberato il disegno nel dettaglio e segue le proposte del Consiglio federale nei loro punti essenziali.

​Come proposto dal Consiglio federale, essa rinuncia all’introduzione di una tassa sulla lotta alla dipendenza dal gioco (con 9 voti contro 3 e 1 astensione) e all’istituzione di una Commissione federale sulle questioni relative al gioco in denaro eccessivo (con 7 voti contro 3 e 2 astensioni), che una minoranza della Commissione reputa tuttavia indispensabile affinché le esigenze di prevenzione possano imporsi.

La Commissione si discosta dal disegno del Consiglio federale solamente in singole questioni. Si è occupata nel dettaglio di quella dei giochi a premi destinati a promuovere le vendite, organizzati dai media o dai commercianti al dettaglio. Conformemente al disegno del Consiglio federale, siffatti giochi a premi sono esclusi dal campo d’applicazione della legge sulle case da gioco se gli organizzatori garantiscono una partecipazione gratuita alle stesse condizioni. Contrariamente al Consiglio federale, la Commissione ha deciso di rinunciare al presupposto della partecipazione gratuita se i partecipanti non puntano poste con le quali l’organizzatore o terzi a esso connessi finanziano il gioco o realizzano un provento. La Commissione ha respinto con 7 voti contro 6 la proposta di una minoranza della Commissione che voleva vietare tutti i giochi a premi destinati a promuovere le vendite, sempre che così possa essere ottenuta una vincita.

La Commissione ha poi approvato un maggiore sgravio delle case da gioco titolari di una concessione di tipo B, in virtù del quale il Consiglio federale può ridurre l’aliquota della tassa, invece che di un terzo, addirittura fino a tre quarti, qualora il prodotto lordo dei giochi delle case da gioco ammonti a meno di 5 milioni di franchi l’anno. Di tale privilegio profitterebbero soprattutto i casinò con forte turismo stagionale. A essi va inoltre consentito di rinunciare per massimo 270 giorni alla gestione del settore dei giochi da tavolo al di fuori della stagione turistica. È stata altresì appoggiata all’unanimità una proposta che consente a siffatte case da gioco di potere trasferire la gestione del proprio sistema di videosorveglianza a un’altra casa da gioco svizzera, in modo da rendere possibile una maggiore redditività.

Diversamente dal Consiglio federale la Commissione non vorrebbe tuttavia esentare in futuro dall’obbligo di contribuzione tutte le vincite. Secondo la Commissione, l’esenzione dovrebbe riguardare unicamente le vincite derivanti da giochi di casinò e quelle derivanti da giochi di grande estensione (lotterie, scommesse sportive e giochi di destrezza il cui esercizio è automatizzato o intercantonale o in linea) inferiori a un milioni di franchi (con 10 voti contro 2 e 1 astensione). Una minoranza intende rimanere con l’attuale sistema di tassazione in vigore. La Commissione è inoltre critica nei confronti della crescente tendenza di stabilire nel diritto penale accessorio reati colposi, per cui respinge le relative proposte del Consiglio federale (con 10 voti contro 2 e 1 astensione).

 

Ampliare i diritti delle parti lese nella procedura penale militare

La Commissione ha aderito, senza scostarvisi, alla decisione del Consiglio nazionale e ne ha accolto all’unanimità il progetto relativo all’iniziativa parlamentare (10.417) «Ampliare i diritti delle parti lese nella procedura penale militare».

 

Presieduta dal Consigliere agli Stati Fabio Abate (PLR, TI), la Commissione si è riunita a Berna il 21 aprile 2016.

 

 

Berna, 22 aprile 2016 Servizi del Parlamento