La Commissione reputa sconcertante che in Svizzera continuino ad avvenire matrimoni con minorenni. Dopo aver sentito diversi esperti nella sua ultima seduta, in data odierna si è tenuto il dibattito di entrata in materia sul disegno. Quest’ultimo prevede una serie di modifiche nell’ambito del Codice civile e del diritto internazionale privato volte a combattere i matrimoni con minorenni. In particolare, la Commissione accoglie positivamente l’innalzamento dell’età massima entro cui è possibile presentare una causa di nullità per minore età. Grazie a questa modifica, i matrimoni con minorenni non saranno più «sanati» con il raggiungimento della maggiore età del coniuge che era minorenne al momento del matrimonio, ma solo al compimento del 25esimo anno d’età. Inoltre, la Commissione sostiene il non riconoscimento universale dei matrimoni con fanciulli di età inferiore ai 16 anni e i matrimoni conclusi durante le vacanze estive, nell’ambito dei quali minorenni domiciliati in Svizzera si sposano all’estero durante le vacanze. La Commissione terrà la deliberazione di dettaglio sul progetto in una delle sue prossime sedute.
Modernizzazione della fondazione di famiglia quale alternativa al trust svizzero
Con 7 voti contro 2 e 2 astensioni, la Commissione sostiene la proposta del Consiglio federale di stralciare dal ruolo la mozione 18.3383 «Introduzione del trust nell’ordinamento giuridico svizzero» (23.065). Il Consiglio federale ha proposto lo stralcio dal ruolo dell’intervento parlamentare a seguito delle critiche mosse da più parti al relativo progetto preliminare, e in particolare ai suoi aspetti fiscali, nell’ambito della procedura di consultazione. Nella sua seduta la Commissione ha tenuto diverse audizioni in merito a questo tema ed è giunta alla conclusione che il trattamento fiscal proposto renderebbe l’istituto del trust poco attrattivo e che le relative alternative di attuazione sono limitate. Anziché proseguire con l’idea di istituire un trust svizzero, la Commissione si esprime dunque a favore della liberalizzazione della fondazione svizzera di famiglia, che è già disciplinata nell’ordinamento giuridico svizzero e che costituisce già uno strumento alternativo per la pianificazione successoria e patrimoniale. Di conseguenza, con 7 voti contro 5, la Commissione propone di accogliere la mozione del consigliere agli Stati Thierry Burkart 22.4445 «Rafforzare la fondazione svizzera di famiglia. Abrogare il divieto della fondazione di mantenimento». Una minoranza avrebbe preferito chiarire dapprima il tema presentando un postulato e propone quindi di respingere la mozione.
No a un comitato consultivo per la Commissione giudiziaria
La Commissione ha discusso nuovamente il progetto di costituzione di un comitato consultivo volto ad assistere la Commissione giudiziaria nell’ambito della procedura di selezione dei giudici dei tribunali federali (21.452). Con 6 voti contro 6 e il voto decisivo del presidente, la Commissione ha infine deciso di non proseguire i lavori concernenti questo oggetto, che è dunque liquidato. Ha espresso dubbi circa l’efficacia di un comitato di questo genere, ritenendo che non potrebbe comunque fornire risposte alle critiche espresse in particolare dal GRECO. A suo parere, spetta alla Commissione giudiziaria adottare le misure necessarie per approfondire l’esame delle candidature e migliorare ulteriormente una procedura che, nel complesso, si è dimostrata valida.
Altri oggetti:
- con 8 voti contro 0 e 3 astensioni, la Commissione propone alla propria Camera di respingere la mozione Reimann 21.3388 «Accesso limitato alla via giudiziaria. Diritto e giustizia per tutti!»;
- per l’attuazione dell’iniziativa parlamentare Caroni 22.448 «Un Pacs adeguato alla Svizzera», la Commissione intende istituire una sottocommissione, la cui composizione sarà decisa all'inizio della nuova legislatura.
- La Commissione aveva già preso atto del rapporto del Consiglio federale in adempimento del postulato 18.4092 «Ripercussioni delle ‘azioni di lealtà’» in occasione della sua seduta del 27 giugno 2023. In data odierna ha preso atto delle informazioni supplementari fornite dall’Amministrazione e ha deciso di non avviare per il momento ulteriori lavori in merito a questo tema.
- Con 5 voti contro 3 e 2 astensioni, la Commissione propone di respingere la mozione della Consigliera nazionale Christa Markwalder che chiede la modificazione delle disposizioni relative alla comparazione in caso di riduzione dei prezzi nel commercio al dettaglio (21.4161).
Presieduta dal consigliere agli Carlo Sommaruga (PSS, GE), la Commissione si è riunita a Berna il 7 novembre 2023