Con 18 voti contro 4 e 3 astensioni la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale propone di adottare la nuova legge sui profili del DNA (20.088). È invece contraria al fatto che il Consiglio federale possa definire caratteristiche fisiche visibili supplementari.

Con 15 voti contro 9 e 1 astensione la Commissione propone di stralciare una norma di delega (art. 2b cpv. 4) secondo cui per la fenotipizzazione il Consiglio federale può rilevare ulteriori caratteristiche oltre a quelle fisiche visibili iscritte nella legge quali l’età, il colore degli occhi, dei capelli e della pelle nonché la discendenza biogeografica. Una maggioranza vuole che il legislatore sia coinvolto nella definizione di nuove caratteristiche. Per una minoranza una delega di tale competenza al Consiglio federale permetterebbe invece di tener conto del rapido progresso tecnico nel settore dell’analisi del DNA.

Nel dibattito sulla fenotipizzazione (art. 2b della legge sui profili del DNA e 258b cpv. 1 CPP) la Commissione si allinea per il resto al Consiglio federale. Per la maggioranza la fenotipizzazione non è rivolta contro una determinata persona ma serve a restringere possibili cerchie di persone nell’ambito di un’inchiesta. Questo strumento ha lo scopo di rendere più efficienti le inchieste penali. Una minoranza fa notare che la fenotipizzazione non deve diventare la norma ma che deve essere applicata soltanto in casi eccezionali. Pertanto propone di includere nella legge un elenco dei reati che disciplini i casi in cui la fenotipizzazione è ammissibile come strumento d’inchiesta. Con 13 voti contro 12 la Commissione ha respinto l’inclusione di un simile elenco dei reati.

La Commissione ha inoltre approvato, all’unanimità, una proposta che disciplina la conservazione e la distruzione dei campioni di DNA. Secondo tale proposta, i campioni delle indagini a tappeto dovranno essere distrutti dopo l’indagine e su ordine di chi dirige il procedimento. Inoltre, per una nuova tipizzazione i campioni potranno essere conservati unicamente per restringere la cerchia delle persone oggetto d’indagine e soltanto nell’ambito della ricerca di un legame di parentela.

La Commissione ha approvato, con 13 voti contro 9 e 2 astensioni, un disciplinamento per il prelievo di campioni di DNA in caso di suicidio. La Commissione osserva che in determinati casi il prelievo di simili campioni in caso di suicidio può aiutare a far luce su reati gravi, specialmente se il reato e il suicidio sono avvenuti in sedi e tempi diversi. Una minoranza ritiene che questa estensione della legge non sia necessaria poiché nelle inchieste su crimini e delitti è comunque possibile allestire un profilo del DNA.

In occasione della seduta del 25 gennaio 2021 la CPS-N era stata informata sui dettagli del progetto da specialisti della scienza nonché da rappresentanti di autorità e di organizzazioni e associazioni interessate.

Con la revisione il Consiglio federale intende consentire alle autorità di ricavare maggiori informazioni da una traccia di DNA.

Il Consiglio nazionale esaminerà il progetto nella sessione speciale del 5 maggio 2021.

Esenzione dalla tassa militare per le guardie svizzere

Con 16 voti contro 9 la Commissione ha deciso di sottoporre al Consiglio nazionale una revisione della legge sulla tassa d’esenzione dall’obbligo militare. Le guardie svizzere saranno ora esentate dalla tassa militare. Secondo la maggioranza della Commissione, le guardie svizzere assolvono in una sola volta un servizio che accresce la reputazione della Svizzera all’estero e che va riconosciuto.
La minoranza propone invece di non entrare in materia argomentando che vi sono anche altre cerchie che si adoperano all’estero a favore della reputazione della Svizzera. Un’eccezione per un gruppo specifico non si giustifica.

Nel corso della seduta la Commissione ha preso atto dei risultati della consultazione. In una prossima tappa il Consiglio federale prenderà posizione sul progetto. Il Consiglio nazionale esaminerà il progetto verosimilmente nella sessione estiva 2021.