Come la commissione omologa del Consiglio degli Stati, la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP-N) ritiene che vi sia necessità di intervenire sul piano legislativo in relazione al tema della validità delle iniziative popolari. Essa ha pertanto approvato quattro iniziative parlamentari elaborate dalla Commissione del Consiglio degli Stati. Poiché intende esaminare in modo approfondito la tematica, la CIP-N ha istituito una sottocommissione.

​Con rapporto del 20 agosto 2015, la CIP del Consiglio degli Stati ha presentato quattro iniziative parlamentari che prevedono proposte di riforma in relazione al tema della validità delle iniziative popolari. La Commissione del Consiglio nazionale ritiene che nell’ambito dell’esame della validità delle iniziative popolari vi sia una sostanziale necessità di intervenire. Essa propone pertanto di dare seguito alle seguenti iniziative parlamentari:

15.475 Iv. Parl. Prassi più rigorosa nell’applicazione o nella precisazione dei criteri per l’esame dell’unità materiale nelle iniziative popolari

15.476 Iv. Parl. Termini per iniziative popolari che chiedono di modificare una disposizione costituzionale, il cui termine per l’attuazione nella legge non è ancora scaduto

15.477 Iv. Parl. Esame preliminare sotto il profilo formale e materiale delle iniziative popolari, facoltativo e non vincolante

15.478 Iv. Parl. Pubblicazione dei controprogetti indiretti nelle spiegazioni di voto del Consiglio federale

La Commissione non intende tuttavia limitare il proprio esame alle problematiche sollevate da queste quattro iniziative: va chiarito per esempio anche se la violazione dei diritti fondamentali debba portare alla dichiarazione di nullità di un’iniziativa popolare. Entrambe le Commissioni hanno peraltro già dato seguito a un’iniziativa parlamentare che chiede l’inammissibilità delle clausole di retroattività nelle iniziative popolari (14.471 Iv. Parl. Lustenberger. Nessuna clausola di retroattività nelle iniziative popolari).

Con 16 voti contro 9 la Commissione ha pertanto istituito una sottocommissione composta di 13 membri incaricata di esaminare in modo approfondito la tematica. Poiché l’attuazione delle iniziative citate precedentemente incombe alla Commissione del Consiglio degli Stati, anche quest’ultima è invitata a istituire una sottocommissione, affinché i lavori possano essere intrapresi in modo coordinato.

Per la minoranza è palese già sin d’ora che non sarà possibile elaborare proposte di riforma in grado di riunire una maggioranza di consensi, in particolare perché il sistema dei diritti politici avrebbe dimostrato la sua efficacia e non necessiterebbe di riforme. La minoranza si è quindi opposta all’istituzione della sottocommissione e propone di non dare seguito alle iniziative parlamentari.

Considerato che i lavori saranno svolti da commissioni parlamentari, per motivi formali la Commissione ha approvato la proposta del Consiglio federale di stralciare dal ruolo due mozioni ancora pendenti riguardanti questo tema: 14.024 n Misure tese a migliorare la compatibilità delle iniziative popolari con i diritti fondamentali. Stralcio (11.3468, Mo. CIP-N e 11.3751, Mo. CIP-S).

 

Presieduta dal consigliere nazionale Heinz Brand (V, GR), la Commissione si è riunita a Berna il 4 e il 5 febbraio 2016.

 

 

Berna, 5 febbraio 2016 Servizi del Parlamento