La Commissione della pianificazione del territorio del Consiglio nazionale auspica che alcuni fienili in disuso possano essere oggetto di lievi trasformazioni preservando il paesaggio e i terreni agricoli.

Due iniziative di tenore analogo presentate dai Cantoni dei Grigioni (16.308) e del Vallese (16.310) chiedono che gli edifici agricoli in disuso possano essere trasformati in abitazioni nell’ambito delle possibilità di ampliamento previste dalla legislazione vigente, a condizione che sia preservata la loro identità e che tali trasformazioni non comportino per l'ente pubblico costi od obblighi supplementari.

Attualmente, secondo la legge e l’ordinanza sulla pianificazione del territorio, tali costruzioni possono essere trasformate per un’utilizzazione a scopo abitativo soltanto a condizioni rigorose e unicamente se sono poste sotto tutela, come oggetti protetti in quanto tali o come oggetti protetti quali elementi tipici del paesaggio.

Alla stregua del Consiglio degli Stati, che ha discusso entrambe le iniziative cantonali nel settembre 2017, la Commissione ritiene che esse violerebbero il principio della separazione fra zone edificabili e zone non edificabili e darebbero carta bianca per la trasformazione di vecchi edifici agricoli in abitazioni. Con 15 voti contro 9 ha quindi deciso di non darvi seguito. Riconosce tuttavia come numerose cascine e fienili rappresentino un prezioso patrimonio culturale che rischia di scomparire e approva, a grandi linee, una mozione della sua Commissione omologa, la quale chiede che i Cantoni possano autorizzare tali trasformazioni se previsto dalla loro pianificazione (17.3358). Per assicurarsi che la separazione tra zone edificabili e zone non edificabili possa essere rispettata e che le zone agricole siano preservate, la Commissione ha tuttavia voluto precisare che la pianificazione deve essere concepita a livello regionale e dovrà comportare un miglioramento della situazione generale in termini di natura, cultura, paesaggio e agricoltura. Con 12 voti contro 11 e un’astensione, ha pertanto deciso di modificare la mozione in tal senso.

Una minoranza vuole invece dare seguito a entrambe le iniziative cantonali. Un’altra minoranza vuole respingere la mozione della CAPTE-S e un’altra ancora preferisce mantenere la versione iniziale.

La Commissione ha inoltre esaminato un’iniziativa del Cantone di San Gallo la quale chiede che i Cantoni possano conferire ai Comuni la competenza in materia di autorizzazione riguardante edifici di scarsa importanza conformi alla zona situati fuori della zona edificabile (16.313). La Commissione propone di respingere l’iniziativa con 16 voti contro 7 poiché ritiene che possa comportare un’applicazione non uniforme del diritto e che la nozione di «edifici piccoli o di scarsa importanza» non sia chiara. Una minoranza auspica invece darvi seguito.

Valutazione del sistema per la compensazione di CO2 e del sistema per lo scambio di quote di emissioni

La Commissione ha esaminato approfonditamente diversi rapporti del Controllo federale delle finanze (CFF) incentrati sul tema dell’efficienza energetica e sulla riduzione dei gas a effetto serra. Il CFF esprime un giudizio positivo sul fondo per le tecnologie dell’UFAM atto a promuovere le innovazioni che riducono i gas a effetto serra, mentre è più critico nei confronti del sistema per la compensazione di CO2 per gli importatori di carburanti fossili e del sistema per lo scambio di quote di emissioni per gli impianti di produzione che generano emissioni elevate di gas a effetto serra. Entrambi i sistemi sono stati introdotti insieme alla tassa sul CO2, dalla quale sono esentati gli importatori di carburanti e gli impianti di produzione che generano emissioni elevate di gas a effetto serra. Il CFF segnala tra l’altro carenze di qualità nell’esame dei progetti di compensazione del CO2 e critica l’insufficiente effetto incentivante del sistema di scambio di emissioni. La Commissione ha pertanto affidato all’Ufficio federale dell’ambiente l’incarico di definire in un rapporto misure atte a migliorare in particolare il sistema di compensazione delle emissioni di CO2. Le proposte corrispondenti serviranno alla Commissione quale base per una discussione approfondita su questo tema, che si terrà nel 2018 nell’ambito della revisione totale della legge sul CO2.

La Commissione si è riunita il 9 e 10 ottobre 2017 a Balsthal, nel Cantone di origine del suo presidente, il consigliere nazionale Stefan Müller-Altermatt (PPD, SO). Il secondo giorno della seduta la Commissione ha visitato il centro di distribuzione Migros di Neuendorf, che si è distinto quale pioniere nella produzione di energia solare e a livello di gestione dell’energia. Si inserisce altresì nella sfera di competenze della Commissione dell’ambiente e dell’energia la successiva visita effettuata alla centrale ibrida Aarmatt («Regio Energie Solothurn»), che fa parte del Programma faro dell’Ufficio federale dell’energia e fornisce un contributo alla realizzazione della Strategia energetica 2050 della Confederazione.