La Commissione si adopera affinché si creino condizioni quadro stabili e conformi alle direttive dell’OMC per i settori interessati che consentano di mantenerli concorrenziali. Tuttavia una parte della Commissione si chiede se la soluzione proposta sia quella giusta. Si teme un irrigidimento e addirittura una promozione delle eccedenze invece di un rafforzamento della posizione di mercato dominante dei contadini.
La maggioranza della CET-N propone l’entrata in materia sul progetto e vuole inoltre aumentare, alla stregua del Consiglio degli Stati, il limite di spesa per la promozione della produzione e dello smercio per il periodo 2018-2021 a un massimo di 2031 milioni di franchi, mentre la minoranza è favorevole alla proposta del Consiglio federale per un limite di 1951 milioni di franchi (15 voti contro 9). Con 16 voti contro 7 e un’astensione, la Commissione respinge anche la proposta di limitare nel tempo i contributi (fino al 2027). Una chiara maggioranza della Commissione, infine, vorrebbe una modifica della legge sull’agricoltura affinché nel calcolo dei contributi per le cereali siano considerate anche le superfici coltive.
Nella votazione sul complesso la Commissione ha approvato i due decreti federali, rispettivamente con 21 voti contro 2 e un‘astensione (Disegno 1) e con 15 voti contro 2 e 6 astensioni (Disegno 2).
L’oggetto sarà trattato in Consiglio nazionale nella sessione invernale 2017.
2. Riserve della CET-N sul mandato negoziale OMC
La CET-N è stata consultata in merito al mandato negoziale del Consiglio federale per l‘11a Conferenza ministeriale dell’OMC, prevista a Buenos Aires dal 10 al 13 dicembre 2017. La Commissione è concorde nel ritenere che un Paese votato alle esportazioni come la Svizzera dipende dal buon funzionamento del commercio internazionale e, in linea di principio, sostiene l’impegno elvetico nell’OMC.
Una maggioranza della Commissione vorrebbe che la Svizzera s’impegnasse maggiormente per la sostenibilità nei settori dell’ecologia, dei diritti dell’uomo e del lavoro e in una votazione eventuale ha approvato una proposta che chiede una rielaborazione del mandato in questo senso. Gran parte della Commissione nutre inoltre il timore che nel settore dell‘agricoltura il mandato offra troppe concessioni ai mediatori mettendo così eccessivamente sotto pressione questo settore. Per queste ragioni rifiuta il mandato nella sua forma attuale e chiede al Consiglio federale una maggiore concretezza per il settore agricolo.
3. Revisione della legge sull’imposta preventiva
Con 15 voti contro 8 la Commissione ha deciso di presentare un’iniziativa (17.494) per esonerare dall’imposta preventiva gli interessi delle obbligazioni e dei titoli del mercato monetario emessi da debitori svizzeri (Confederazione, Cantoni, Comuni ed economia privata) e sostituirla con un’imposta di garanzia amministrativamente semplice e conveniente. La nuova imposta di garanzia basata sul principio dell’agente pagatore dovrebbe essere applicata a tutti gli interessi di obbligazioni e di titoli del mercato monetario versati a persone fisiche assoggettate all'imposta in Svizzera. La maggioranza ritiene che questo cambiamento del quadro legale dovrebbe permettere lo sviluppo del mercato dei capitali in Svizzera. La minoranza obietta invece che le questioni sollevate da questa iniziativa potranno essere trattate prossimamente nel quadro della revisione della legge federale sull’imposta preventiva (LIP) che prevede l’introduzione del principio dell’agente pagatore e che il Consiglio federale ha provvisoriamente sospeso in attesa dell’evasione dell’iniziativa popolare sulla protezione della sfera privata (15.057).
La Commissione ha inoltre esaminato l’iniziativa parlamentare (16.474), che chiede un adeguamento di legge per quanto riguarda il rimborso dell'imposta preventiva. Il diritto al rimborso deve essere mantenuto, conformemente alla procedura mista, anche nel caso di una dichiarazione successiva; una dichiarazione errata dei redditi dovrebbe per contro essere punita con una multa procedurale. Con 15 voti contro 6, la Commissione ha deciso di dare seguito all‘iniziativa. La Commissione prende atto del fatto che su questo argomento il Consiglio federale ha annunciato di voler pubblicare un messaggio per il primo trimestre del 2018 (cfr. comunicato stampa del Consiglio federale del 28 giugno 2017), che potrebbe rendere inutile l’elaborazione di un altro progetto. Su questa decisione la CET-S sarà chiamata prossimamente a prendere posizione.
4. Entrata in materia sulla revisione della legge sugli acquisti pubblici
Dopo aver sentito l’Ufficio federale delle strade (USTRA) a conclusione delle sue audizioni, la Commissione è entrata in materia senza opposizioni sul disegno del Consiglio federale concernente la legge sugli acquisti pubblici(17.019) nonché sul decreto federale che approva il Protocollo che modifica l’Accordo sugli appalti pubblici dell’OMC (17.020). Ha avviato la deliberazione di dettaglio e discusso in particolare del campo di applicazione della legge. Non sono ancora state prese decisioni di peso. La deliberazione di dettaglio proseguirà nel corso della prossima seduta del 13 e 14 novembre.
5. Decisione sull’iniziativa popolare «Per la sovranità alimentare» rinviata a novembre
La Commissione ha inoltre proseguito la deliberazione sull’iniziativa popolare «Per la sovranità alimentare. L’agricoltura riguarda noi tutti» (17.023) (cfr. Comunicato stampa del 17 maggio 2017) e deciso di proporre la sua raccomandazione di voto soltanto nel corso della prossima seduta del 13 e 14 novembre 2017, dando così ancora la possibilità all’Amministrazione di esprimersi per scritto su una proposta di controprogetto diretto. Il Consiglio nazionale tratterà l’iniziativa popolare verosimilmente durante la sessione invernale 2017.
6. Moneta intera: sentito il comitato d‘iniziativa
La Commissione ha invitato per un’audizione il comitato promotore dell’iniziativa popolare «Moneta intera» (16.074), con cui ha discusso al riguardo in modo approfondito. Nel corso della prossima seduta del 13 e 14 novembre la Commissione prenderà le sue decisioni dopo aver sentito anche Thomas Jordan, presidente della direzione della Banca nazionale svizzera (BNS). L’iniziativa «Moneta intera» sarà trattata in Consiglio nazionale verosimilmente durante la sessione invernale 2017.
Presieduta dalla consigliera nazionale Susanne Leutenegger Oberholzer (PS, BL), la Commissione si è riunita a Berna il 23 e 24 ottobre 2017. A parte della seduta erano presenti anche i consiglieri federali Ueli Maurer e Johann Schneider-Ammann.