Dopo una serie di audizioni, la Commissione è giunta alla conclusione che l’iniziativa (16.074) comporterebbe un cambiamento di sistema troppo rischioso e propone con 11 voti contro 0 e 2 astensioni di respingerla.

​Già il 21 marzo 2017 la Commissione aveva sentito rappresentanti della Banca nazionale svizzera (BNS) e del comitato d’iniziativa. A una seconda audizione sono stati ora invitati i professori Mathias Binswanger, Hans Geiger e Philippe Bacchetta nonché il presidente della Direzione generale della BNS, Thomas Jordan. In linea di massima la Commissione condivide i dubbi espressi dal Consiglio federale ma desidera evidenziare alcuni rischi: innanzitutto la Svizzera diventerebbe un’isola nel mondo finanziario, poiché nessun altro Paese ha un sistema monetario di questo tipo. Non vi sarebbe soltanto da temere una grande volatilità del tasso di cambio ma anche che le banche commerciali potrebbero concedere i crediti non più in franchi svizzeri ma in dollari oppure in euro, rendendo tali operazioni molto più rischiose perché incontrollabili. In secondo luogo, l’iniziativa non permetterebbe pressoché di evitare future crisi dei mercati finanziari poiché la causa dell’ultima grande crisi non sono stati i depositi a vista bensì altre garanzie come le ipoteche subprime. Per questi motivi l’iniziativa «Moneta intera» non ha trovato alcun sostegno all’interno della Commissione.
Una minoranza propone di rinviare l’iniziativa popolare al Consiglio federale con l’incarico di elaborare un controprogetto indiretto, che renda più sicuro il sistema finanziario svizzero prescrivendo alle banche quote più elevate di capitale proprio del 10% (leverage ratio). Una proposta in questo senso è stata respinta con 10 voti contro 3. In una delle prossime sedute la Commissione sarà informata delle soluzioni che potranno subentrare alla legislazione «too big to fail», che scadrà nel 2019 e, se necessario, si attiverà a livello legislativo.

2. Sostituita la legge sul cioccolato

La Commissione ha esaminato il messaggio sull’eliminazione dei contributi all’esportazione per prodotti agricoli trasformati (17.034). È entrata nel merito del disegno senza voti contrari e nella votazione sul complesso ha approvato all’unanimità entrambi i decreti federali. Durante la deliberazione di dettaglio ha aumentato il limite di spesa per la produzione e lo smercio per il periodo 2018-2021 da 1951 milioni a un massimo di 2031 milioni di franchi. Inoltre ha apportato una precisazione nella legge federale sull’agricoltura, per chiarire che il supplemento per i cereali è un supplemento per cereali destinati al consumo umano.
La Commissione attribuisce importanza non solo a un quadro giuridico conforme alle norme dell’OMC ma anche a una soluzione funzionale e controllabile a livello di ordinanza per attuare le nuove disposizioni.

3.Registrazione del lavoro e liberalizzazione della durata del lavoro

La Commissione ha approvato le richieste di attuazione delle iniziative parlamentari Graber (16.414) e Keller-Sutter (16.423). Ha incaricato la segreteria di chiarire assieme alla SECO le questioni ancora in sospeso e in seguito di elaborare due progetti in modo da avere una base concreta per la discussione a livello materiale.
La Commissione ha inoltre deciso di sospendere la decisione concernente l’iniziativa parlamentare Dobler (16.442). Desidera dapprima prendere decisioni concrete in merito alle due iniziative parlamentari sopraccitate e, se del caso, includervi anche la richiesta formulata nell’iniziativa Dobler. Se avesse dato seguito a quest’iniziativa, la CET-N avrebbe elaborato un progetto sullo stesso tema contemporaneamente alla CET-S, doppione che la Commissione desidera invece evitare.
Infine essa ha respinto per motivi formali la mozione 14.3677, anch’essa riguardante la registrazione dell’orario di lavoro: ritiene infatti che questa mozione sia adempiuta con l’introduzione nell’ordinanza 1 concernente la legge sul lavoro del nuovo articolo 73a, mentre le altre questioni di portata maggiore vanno risolte nell’ambito delle iniziative parlamentari Graber e Keller-Sutter.

4.Altri oggetti

La Commissione ha sentito il presidente del gruppo di esperti del Consiglio federale in materia di freno all’indebitamento, il professor Jan-Egbert Sturm, e il rappresentante della Svizzera occidentale dell’ASIP (Associazione svizzera degli istituti di previdenza), Yves-Marie Hostettler in merito ai rapporti presentati dal Consiglio federale in adempimento dei postulati Graber (15.3017) e Bischof (15.3091). La tematica sarà approfondita in una prossima seduta e discussa anche con il presidente della Direzione generale della BNS, Thomas Jordan.

Presieduta dal consigliere agli Stati Martin Schmid (PLR, GR), la Commissione si è riunita a Berna il 31 agosto 2017. A parte della seduta era presento il consigliere federale Ueli Maurer.