La Commissione accoglie con favore il progetto del Consiglio nazionale e vuole perfino aumentare ulteriormente il limite determinante della cifra d’affari per l’esenzione dall’IVA.

​In attuazione dell’iniziativa parlamentare 17.448, nel corso della sessione autunnale 2021 il Consiglio nazionale ha approvato un disegno di legge con cui si aumenta da 150 000 a 200 000 franchi l’anno il limite determinante della cifra d’affari per l’esenzione dall’IVA delle associazioni sportive e culturali senza scopo lucrativo e gestite a titolo onorifico nonché delle istituzioni di utilità pubblica. La CET-S accoglie con favore questa richiesta e chiede all’unanimità di entrare in materia sul progetto, che è inteso promuovere e sostenere l’importante lavoro fornito dalle suddette organizzazioni per lo sport di massa, ma anche per la cultura. Per raggiungere ancora meglio tale obiettivo, con 9 voti contro 4 la Commissione chiede di aumentare a 300 000 franchi l’anno il limite determinante della cifra d’affari. In tal modo, rispetto all’aumento a 200 000 franchi, il numero di associazioni gestite a titolo onorifico che ne beneficerebbero sarebbe più grande di oltre il doppio.

2. Riforma dell’imposta preventiva pronta per la Camera

La Commissione ha concluso la deliberazione per una riforma dell’imposta preventiva (21.024). Con 7 voti contro 5 e 1 astensione sostiene l’abolizione della tassa di negoziazione nell’intermediazione di transazioni aggiunta nel progetto dal Consiglio nazionale. In questo modo si intende rafforzare ulteriormente la piazza finanziaria svizzera. La CET-S chiede tuttavia un miglioramento della formulazione e rinuncia inoltre a un effetto retroattivo. Le autorità di cui all’articolo 77 LInFi mantengono l’accesso diretto al repertorio di dati sulle negoziazioni. La Commissione respinge senza voti contrari la restrizione prevista dal Consiglio nazionale. Nella votazione sul complesso ha approvato il progetto con 8 voti contro 4. Il Consiglio degli Stati discuterà la riforma dell’imposta preventiva durante la sessione invernale.

3. Prime discussioni in vista dell’introduzione dell’imposizione individuale

Nel 2020 il Parlamento ha inserito nel programma di legislatura 2019–2023 l’elaborazione di un progetto per l’introduzione dell’imposizione individuale. Considerata la complessità della tematica, il Dipartimento federale delle finanze (DFF), cui compete la stesura del messaggio, ha ora invitato entrambe le CET a stabilire mediante votazioni consultive l’orientamento politico e i capisaldi del progetto. La Commissione ha esaminato con attenzione la situazione iniziale e le complesse questioni in sospeso, ma non è stata in grado di definire i parametri per motivi di tempo. Proseguirà la discussione durante la seduta di gennaio 2022.

4. La Commissione accoglie con favore il nuovo accordo sui lavoratori frontalieri con l’Italia

Con 11 voti contro 0 e 1 astensione la Commissione propone alla propria Camera di approvare il decreto federale concernente il nuovo accordo sui lavoratori frontalieri con l’Italia e la modifica della Convenzione sulle doppie imposizioni del 1976 (21.056). Il 20 dicembre 2020 la Svizzera e l’Italia hanno firmato il nuovo accordo. La Commissione accoglie con favore i conseguenti miglioramenti, che includono la fine del versamento dell’imposta all’Italia a partire dal 2033, un aumento del carico fiscale per i nuovi lavoratori frontalieri, disposizioni reciproche e una chiara definizione di «lavoratore frontaliero».
La Commissione propone inoltre senza voti contrari di accogliere la mozione 19.3066 che chiede di chiarire i dubbi inerenti all’interpretazione e all’applicazione degli articoli 5 e 11 della convenzione per evitare la doppia imposizione con l’Italia. Rimangono aperte le questioni sollevate dalla mozione.

5. Ulteriori decisioni

La Commissione propone, senza voti contrari, di respingere la mozione 19.4557 del consigliere agli Stati Marco Chiesa poiché nel frattempo l’obiettivo della stessa è adempiuto nella pratica. Dei 21 Cantoni che contemplano un’imposizione secondo il dispendio nel proprio diritto cantonale, 18 includono già oggi nel calcolo di controllo, esclusivamente nel senso di stabilire le aliquote, la sostanza immobiliare situata in altri Cantoni. Nel settembre 2021 tutti i Cantoni si sono detti disposti a seguire questa prassi a partire dal periodo fiscale 2022.
Con 11 voti contro 0 e 2 astensioni, la Commissione conferma la sua decisione di respingere una mozione (19.3806) volta a introdurre una deduzione fiscale per il volontariato nello sport. La mozione sarebbe di difficile attuazione e violerebbe il principio dell’imposizione secondo la capacità economica.
Con il voto preponderante del presidente (4 voti contro 4 e 1 astensione), la Commissione raccomanda alla propria Camera di approvare una mozione del consigliere agli Stati Erich Ettlin (19.4635), che chiede che per l’imposta preventiva, come per l’imposta federale diretta, si applichi il principio del triangolo e non quello del beneficiario diretto, come avveniva sinora. Alla maggioranza della Commissione non sembra ragionevole che la stessa situazione venga trattata in modo differente a seconda dell’imposta (imposta sull’utile e sul reddito o imposta preventiva).

Presieduta dal consigliere agli Stati Pirmin Bischof (Alleanza del Centro, SO), la Commissione si è riunita a Berna il 18 novembre 2021. In parte era presente alla seduta il consigliere federale Ueli Maurer.