La commissione vuole estendere il perimetro di promozione della Società svizzera di credito alberghiero (SCA) a tutta la Svizzera.

Con 9 voti contro 1 e 2 astensioni la Commissione propone di accogliere la mozione 22.3021 «Garantire la parità di trattamento per le aziende individuali urbane del settore alberghiero» presentata dall’omologa Commissione del Consiglio nazionale. La mozione chiede di estendere il perimetro di promozione della SCA a tutta la Svizzera. La SCA deve essere dotata di mezzi finanziari supplementari per garantire che questa estensione non sia realizzata a scapito delle aziende alberghiere delle zone montane e rurali che finora hanno beneficiato di un supporto. La Commissione è dell’opinione che lo sviluppo dei prezzi degli immobili nelle città aumenti la pressione sulle aziende a conduzione familiare e che, per queste ultime, diventi sempre più difficile rimanere concorrenziali nei confronti delle grandi catene alberghiere. Inoltre i mezzi finanziari supplementari richiesti sarebbero utilizzati per dei prestiti che saranno rimborsati. Per tale ragione, a lungo termine la pressione sul bilancio della Confederazione rimarrebbe bassa.

Scambio automatico di informazioni relative a conti finanziari con altri Stati partner (SAI)

La Commissione appoggia il Consiglio federale nell’estensione della rete di Stati partner SAI della Svizzera. All’unanimità chiede di introdurre lo scambio automatico di informazioni con altri 12 Stati tra cui l’Ucraina e la Moldova (22.048). L’effettivo scambio di dati avverrà unicamente dal momento in cui gli Stati partner soddisferanno gli standard dell’OCSE. Il Consiglio nazionale ha già approvato a larga maggioranza l’estensione dello scambio automatico di informazioni nella sessione autunnale 2022.

La Commissione approva all’unanimità anche le convenzioni per evitare la doppia imposizione con l’Etiopia (22.028) e l’Armenia (22.033).

Imposta sugli oli minerali e imposta sul valore aggiunto

Con 10 voti contro 1 e 1 astensione la Commissione conferma la sua precedente decisione di non dare seguito all’iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Franz Grüter «Stop alla riscossione abusiva dell'IVA sulle imposte e le tasse che gravano i carburanti» (19.405). Secondo la CET, lo scopo dell’iniziativa è praticamente inattuabile a livello amministrativo e porterebbe solamente ad ulteriori richieste di esenzione, per esempio nel contesto dell’imposta sul tabacco.

La Commissione non vede alcun «caos del latte»

Con 8 voti contro 1 e 1 astensione la Commissione propone di respingere la mozione 21.3055 «Stop al caos del latte». Un divieto d’importazione come quello richiesto dalla mozione costituirebbe una misura eccessiva. La Commissione non ritiene sia corretto parlare di «caos del latte». Durante la sessione estiva 2022 il Consiglio degli Stati ha già respinto una mozione omonima del consigliere agli Stati Werner Salzmann (21.3053).

Nessuna decisione definitiva in merito all’omologazione di prodotti fitosanitari per utenti non professionisti

La CET ha trattato nuovamente la mozione 20.4579 «Non omologare più per l'uso non professionale prodotti fitosanitari tossici per l'uomo, gli insetti o gli organismi acquatici» dopo che il Consiglio nazionale ne ha modificato il testo. La Commissione si è fatta ragguagliare in merito a quanto previsto dal Consiglio federale in questo ambito e ha deciso di deliberare definitivamente sulla mozione solamente quando sarà disponibile la modifica d’ordinanza.

Altre decisioni

Nel quadro della sua seduta, la Commissione ha tenuto un lungo colloquio con il consigliere federale Guy Parmelin e la segretaria di Stato Helene Budliger Artieda sulle attuali sfide della politica economica. Ha preso atto con preoccupazione del fatto che il Consiglio federale considera l’ipotesi di posticipare l’abolizione dei dazi industriali. Il 2 febbraio 2022 il Consiglio federale aveva deciso che tale misura sarebbe entrata in vigore il 1° gennaio 2024. Le aziende interessate hanno dato avvio già da tempo ai relativi lavori preparatori. Un rinvio dell’entrata in vigore non solo contradirebbe la certezza del diritto, ma priverebbe anche l’economia di un’importante misura di sgravio stabilita dal Parlamento. La CET-S si adopera quindi affinché il Consiglio federale rispetti la sua decisione presa nel febbraio del 2022.

Presieduta dal consigliere agli Stati Alex Kuprecht (UVD, SZ), la Commissione si è riunita a Berna il 4 novembre 2022. In parte era presente alla seduta il consigliere federale Guy Parmelin.