La CET-S appoggia il progetto di revisione del Consiglio federale ed è particolarmente favorevole alla modernizzazione del controllo delle concentrazioni, al rafforzamento del diritto civile dei cartelli e al miglioramento della procedura di opposizione. Apprezza inoltre le proposte dell’Esecutivo per attuare le mozioni 16.4094 Fournier e 21.4189 Wicki. Le deliberazioni sono state incentrate soprattutto sulla valutazione dell’intralcio notevole di accordi in materia di concorrenza, elemento chiave della mozione Français 18.4282, anch’essa adempiuta con il progetto del Consiglio federale. Con il voto decisivo del presidente, la maggioranza della Commissione chiede che tale elemento sia integrato nella disposizione in questione (art. 5 cpv. 1bis) in maniera più congruente di quanto fatto nel progetto del Consiglio federale. Nella valutazione dell’intralcio notevole non dovrebbero pertanto essere considerati solo criteri qualitativi e quantitativi, bensì anche la dannosità di un accordo in materia di concorrenza. Di questa richiesta della maggioranza della Commissione si è tenuto conto – sempre con il voto decisivo del presidente – anche nell’articolo 7, relativo alle pratiche illecite delle imprese che dominano il mercato o che hanno una posizione dominante relativa. Una minoranza chiede invece che queste disposizioni vengano stralciate senza essere sostituite. Per quanto riguarda gli accordi in materia di concorrenza, propone di mantenere la prassi corrente in materia di valutazione dell’intralcio notevole. La Commissione ha inoltre respinto a maggioranza una proposta riguardante la limitazione della fattispecie degli accordi orizzontali sui prezzi ai sensi dell’articolo 5 capoverso 3 lettera a.
Di nuovo con il voto decisivo del presidente, la maggioranza della Commissione ha respinto una proposta per l’introduzione di una disposizione derogativa relativa al settore degli sport professionistici. Secondo la minoranza, includere una tale disposizione nella legge sui cartelli sarebbe importante per rafforzare in modo duraturo i risultati economici dei club che partecipano a partite nelle leghe professionistiche.
La Commissione propone all’unanimità che il Consiglio federale disponga di un maggior margine di manovra in merito a quanto disposto nell’articolo 8, in modo che, in casi eccezionali e urgenti, le limitazioni della concorrenza possano essere autorizzate a fronte di interessi pubblici preponderanti senza che la COMCO debba prima procedere a un esame alla luce del diritto in materia di cartelli.
Con 9 voti contro 3, la Commissione si è infine espressa a favore della proposta di tenere conto delle misure di conformità introdotte dalle imprese per ridurre le sanzioni amministrative.
Legge sulle dogane: iniziata la deliberazione di dettaglio
Durante l’ultima seduta la commissione è entrata in materia sull’oggetto 22.058 (cfr.
comunicato stampa del 26 marzo 2024). Nella seduta odierna, prima di iniziare la deliberazione di dettaglio vera e propria, si è occupata a fondo delle questioni sollevate dalle decisioni controverse del Consiglio nazionale sulla dichiarazione delle merci. Per poter valutare meglio i possibili rischi in tale ambito, ha consultato i rappresentanti di alcune associazioni chiamate più particolarmente in causa (Swiss Shippers’ Council, Spedlogswiss, Scienceindustries, Fédération de l’industrie horologère suisse ed economiesuisse) e ha ampiamente discusso di questo tema. Ha quindi avviato la deliberazione di dettaglio e, in vista del proseguimento della stessa a inizio luglio, ha incaricato i rappresentanti dell’Amministrazione competenti in materia di svolgere ulteriori verifiche.
La Commissione è favorevole alla creazione di una base legale per l’imposizione del telelavoro in ambito internazionale
Aderendo alla decisione del Consiglio nazionale, la CET-S propone all’unanimità di accogliere il progetto 24.024, con il quale si intende creare una base legale per l’imposizione del reddito conseguito con un’attività lucrativa esercitata all’estero in modalità di telelavoro. La Commissione riconosce la necessità di intervenire a seguito dell’aumento, anche oltre i confini nazionali, del fenomeno del telelavoro. La revisione di legge ha lo scopo di aprire la strada alla regolamentazione interstatale di questi aspetti fiscali. Di conseguenze, la Commissione ne sostiene inoltre, sempre all’unanimità, la prima attuazione concreta sotto forma di Accordo aggiuntivo alla Convenzione con la Francia per evitare le doppie imposizioni (23.080). Avendo già dato prova di efficacia durante la pandemia di COVID-19, la prassi seguita sarà ora trasformata in una soluzione definitiva a beneficio della certezza del diritto.
Protocollo che modifica la Convenzione tra la Svizzera e la Slovenia per evitare le doppie imposizioni
La Commissione raccomanda, senza opposizione, alla propria Camera di accogliere il progetto 23.077. Secondo la Commissione, si tratta di un risultato negoziale equilibrato che consente di procedere all’attuazione degli standard minimi del progetto dell’OCSE per contrastare l’erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili.
Rapporto del Consiglio federale sulla stabilità delle banche
La consigliera federale Karin Keller-Sutter ha informato la Commissione in modo dettagliato in merito al pacchetto di misure presentato dal Consiglio federale per l’ulteriore sviluppo del dispositivo too big to fail. La Commissione ha colto l’occasione per porre domande approfondite a questo proposito. Il rapporto del Consiglio federale è di grande interesse per la CET-S, in quanto quest’ultima sarà incaricata dell’esame preliminare delle modifiche di legge contenute nel rapporto.
No a ulteriori superfici per la promozione della biodiversità sulla superficie coltiva aperta
Dopo aver sentito i rappresentanti dei Cantoni (DCPA e CDCA), dell’Unione svizzera dei contadini, di Bio Suisse e IP-Suisse, la CET-S ha proposto, con 8 voti contro 3, di accogliere la mozione 22.3819 e, allineandosi al Consiglio nazionale, ha chiesto dunque di accantonare la nuova misura del 3,5 per cento di superfici per la promozione della biodiversità sulla superficie coltiva aperta. Un simile provvedimento comporterebbe una riduzione della produzione campicola e del grado di autoapprovvigionamento. Occorre prevenire un simile scenario. La maggioranza della Commissione ritiene che per promuovere la biodiversità nell’agricoltura non siano necessari ulteriori superfici, bensì una migliore qualità delle superfici attuali. Alla luce della crisi della biodiversità in Svizzera, una minoranza della Commissione ha proposto di respingere la mozione. Secondo quest’ultima la mozione è facile da attuare e inoltre gode del sostegno dei Cantoni e della maggior parte del mondo agricolo. In tal modo la biodiversità sarebbe rafforzata proprio in quelle aree in cui oggi risulta maggiormente in crisi. La CET-S ha inoltre proposto di respingere le mozioni 22.4567 e 22.4569 con 9 voti contro 0 et 2 astensioni, in quanto risulterebbero superflue in caso di accantonamento della nuova misura.
Presieduta dal consigliere Stati Hans Wicki (PLR, NW), la Commissione si è riunita a Berna il 2 e il 3 maggio 2024. A parte della seduta era presente la Consigliera federale Karin Keller-Sutter.