In primo luogo, la Commissione ha esaminato approfonditamente quanto emerso dai vari accertamenti e calcoli aggiuntivi commissionati all’Amministrazione lo scorso ottobre. Questi riguardavano soprattutto gli incentivi a esercitare un’attività lucrativa offerti dall’imposizione individuale, le implicazioni finanziarie – positive e negative – per la Confederazione e i Cantoni, e le possibili soluzioni alternative. Poiché alcuni membri della Commissione hanno sollevato preoccupazioni soprattutto in merito al potenziale aumento del carico fiscale per le coppie monoreddito, sono stati discussi anche i modelli fondati sullo splitting e il modello del calcolo fiscale alternativo. Alla fine, tuttavia, la Commissione ha deciso, con 7 voti contro 6, di entrare in materia sul controprogetto indiretto e, sugli articoli finora deliberati, si è allineata alla posizione del Consiglio nazionale. Ha però conferito all’Amministrazione un ulteriore mandato in vista della prossima seduta: l’Amministrazione dovrà cioè elaborare una proposta in base alla quale le deduzioni per i figli, che secondo il disegno del Consiglio federale verrebbero eliminate per le coppie monoreddito, possano invece essere divise tra i due genitori e in modo neutrale sotto il profilo dello stato civile e compatibilmente al sistema nel suo insieme; dovrà inoltre calcolare a quanto dovrebbe ammontare in questo caso la deduzione per i figli. Con 10 voti contro 3, la Commissione ha respinto una proposta di adeguamento della tariffa fiscale allo scopo di limitare la perdita di entrate a 500 milioni di franchi anziché a 1 miliardo. Nella prossima seduta, la Commissione delibererà sugli articoli in sospeso e procederà alla votazione sul complesso. L’oggetto dovrebbe passare al Consiglio degli Stati in primavera.
Mantenere l’aliquota speciale IVA per il settore alberghiero oltre il 2027
Con 7 voti contro 2 e 2 astensioni, la Commissione propone di accogliere la mozione 24.3635, depositata dalla consigliera agli Stati Esther Friedli, esprimendosi così a favore del mantenimento dell’aliquota speciale IVA per il settore alberghiero oltre il 2027. La Commissione sottolinea l’importanza del turismo e mette in guardia dalle conseguenze negative derivanti da un aumento dell’IVA. Molti alberghi sarebbero costretti a trasferire l’aumento sui clienti per compensare i margini ridotti e questo potrebbe comportare, a sua volta, la perdita di molti turisti stranieri, dato che i prezzi in Svizzera sono già elevati. Diversi membri hanno anche suggerito che l’aliquota speciale per il settore alberghiero potrebbe essere rivalutata nell’ambito del pacchetto di sgravio.
Più trasparenza riguardo alle commissioni per i pagamenti elettronici
La CET-S propone all’unanimità di respingere le mozioni 22.3976 e 22.3977, di uguale tenore, precedentemente accolte dal Consiglio nazionale e intese a eliminare le commissioni interbancarie (interchange fees), ossia le commissioni versate all’emittente della carta di debito per le operazioni di pagamento effettuate con quest’ultima. Pur riconoscendo l’onere rappresentato da queste commissioni soprattutto per i piccoli commercianti, la CET-S ritiene che le mozioni adottino un approccio sbagliato, poiché si concentrano sulle commissioni versate alla banca dal fornitore di servizi di pagamento (acquirer). A suo avviso, il problema è dato piuttosto dalle commissioni che coinvolgono commercianti e acquirer. Per tale motivo, con 6 voti contro 5 (e 1 astensione) la Commissione ha deciso di adottare una mozione (25.3020) che incarica il Consiglio federale di garantire maggiore trasparenza per quanto riguarda le diverse componenti delle commissioni legate ai pagamenti elettronici. La maggioranza è convinta che rendere trasparente la struttura delle commissioni, da un lato, offrirà ai commercianti maggiore chiarezza al momento della trattativa sui prezzi e della scelta dell’offerta e, dall’altro, rafforzerà la concorrenza riducendo nel contempo il potere di mercato dei pochi acquirer. Una minoranza respinge la mozione, considerando le sue richieste una pesante ingerenza nel mercato che non comporterebbe nessun miglioramento, bensì costi normativi più elevati. Ritiene che l’approccio seguito finora, che coinvolge il diritto sui cartelli, la COMCO e il Sorvegliante dei prezzi, sia più efficace per intervenire nell’ambito delle commissioni a carico dei commercianti.
Mezzi finanziari destinati all’agricoltura
Nel messaggio 24.061 il Consiglio federale propone al Parlamento tre limiti di spesa per l’agricoltura, per un importo totale di 13 817 milioni di franchi. Tale somma è dell’1,6 per cento inferiore a quella prevista per il quadriennio in corso a causa della riduzione generale applicata alle uscite della Confederazione con debole grado di vincolo. Nella sessione invernale il Consiglio nazionale ha proposto di aumentare i limiti di spesa per la promozione della produzione e dello smercio nonché per i pagamenti diretti rispettivamente di 100 milioni e di 261 milioni di franchi rispetto alla proposta del Consiglio federale, affinché, in termini nominali, questi settori abbiano a disposizione gli stessi mezzi finanziari del quadriennio in corso. Condividendo questa posizione, la CET-S propone, con 8 voti contro 3 e 1 astensione, di allinearsi al Consiglio nazionale. L’aumento dovrebbe soprattutto consentire di mantenere stabile il reddito delle famiglie contadine. Il credito aggiuntivo di 30 milioni per i miglioramenti strutturali nell’agricoltura non ha sollevato obiezioni tra i membri della Commissione.
Ulteriori decisioni relative al settore agricolo
La Commissione propone all’unanimità di accogliere la mozione 24.3078 sull’impiego del sistema Digiflux in una versione modificata, in base alla quale il Consiglio federale è incaricato di adeguare le basi legali in modo che l’obbligo di comunicare semplificato a livello aziendale possa essere mantenuto permanentemente e che non sia più obbligatorio operare la registrazione a livello di particelle. Dovranno inoltre essere garantite in ogni momento la protezione e la proprietà dei dati dei soggetti che comunicano. Con questa proposta la Commissione mira a promuovere un clima più sereno nel settore agricolo.
La mozione 22.3928, depositata dal consigliere agli Stati Werner Salzmann, incarica il Consiglio federale di aggiornare, in collaborazione con i produttori di verdura, le cosiddette fasi effettivamente amministrate relativamente a una serie di ortaggi. La CET-S propone, senza voti contrari, di accogliere la mozione nella versione modificata dal Consiglio nazionale. Apprezza il fatto che, dopo varie tavole rotonde con i rappresentanti del settore, l’Ufficio federale dell’agricoltura abbia deciso di adeguare l’ordinanza sulla liberazione secondo l’OIEVFF con effetto dal 1° gennaio 2025. Essendo in questo modo adempiuta, la mozione potrà prossimamente essere tolta dal ruolo.
Il 1° gennaio 2024 è entrato in vigore l’obbligo di impiegare tubi a strascico. Affinché i Cantoni potessero implementarlo senza grandi difficoltà, è stata trovata una soluzione facilmente praticabile. La Commissione propone pertanto all’unanimità di non dare seguito alla petizione 22.2005, che chiede di revocare tale obbligo.
Audizioni sul rapporto della CPI
Nel mese di agosto del 2024, la Commissione aveva sospeso le deliberazioni sul progetto relativo all’introduzione di una garanzia statale della liquidità per le banche di rilevanza sistemica (Public Liquidity Backstops, PLB) (23.062), in attesa del rapporto della Commissione parlamentare d’inchiesta (CPI) «Gestione delle autorità - fusione d’urgenza Credit Suisse». La Commissione ha ora ascoltato la relazione della Presidente della CPI e ha sentito in merito anche la responsabile del DFF, la Presidente della Banca nazionale e la Presidente del consiglio di amministrazione della FINMA. Nella seduta del 24 febbraio sono previste ulteriori audizioni, al termine delle quali la Commissione intende riavviare le deliberazioni sul progetto PLB.
Presieduta dal consigliere Stati Hans Wicki (PLR, NW), la Commissione si è riunita a Berna il 30 e il 31 gennaio 2025. A parte della seduta erano presenti la Presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter e il Consigliere federale Guy Parmelin.