Lo scorso autunno la CSEC-N ha deciso di prorogare mediante un’iniziativa di commissione (17.497) il programma d’incentivazione della Confederazione per la creazione di strutture di custodia dei bambini complementare alla famiglia che si concluderà a gennaio 2019 (cfr. comunicato stampa del 10 novembre 2017). Subito dopo l’approvazione da parte della Commissione omologa del Consiglio degli Stati, la CSEC-N ha avviato i lavori per l’attuazione dell’iniziativa e, con 13 voti contro 10 e 1 astensione, ha deciso di destinare in totale 130 milioni alla creazione di nuovi posti di custodia. La maggioranza della Commissione ritiene che in molte località l’offerta di posti per la custodia dei bambini complementare alla famiglia non copra ancora la domanda. Inoltre, la formula degli incentivi si è rivelata essere uno strumento efficace per creare nuovi posti. Al riguardo rimanda ai recenti rapporti di valutazione e studi (cfr. in merito il rapporto della Commissione).
Una minoranza respinge invece la proposta di prorogare l’attuale programma d’incentivazione, ritenendo che soprattutto nelle città e negli agglomerati non vi sia più bisogno di incentivi per la creazione di nuove strutture. È dal 2003 che la Confederazione si impegna ampiamente per la creazione di asili nido e la custodia dei bambini complementare alla famiglia è comunque di competenza di Comuni e Cantoni.
La Commissione ha trasmesso per parere al Consiglio federale i progetti di decreto finanziario e di proroga della legge. Il Consiglio nazionale se ne occuperà presumibilmente durante la sessione estiva.
16.319 s Iv. Ct. TG. Agricoltura svizzera senza ingegneria genetica
La Commissione ha sentito diversi esperti in merito ai recenti sviluppi tecnici e alle prospettive future dell’ingegneria genetica per aggiornarsi sul tema e potersi esprimere sul futuro della moratoria. Ha svolto audizioni con le seguenti organizzazioni: scienceindustries, Bio Suisse, Gruppo d’interessi per sementi non geneticamente modificate (IG Saatgut), Alleanza svizzera per un’agricoltura senza ingegneria genetica, Unione Svizzera dei Contadini, nonché il professore in selezione vegetale molecolare del Politecnico federale di Zurigo, Bruno Studer, e il professore titolare in diritto pubblico dell’Università di San Gallo, Christoph Errass.
Con 17 voti contro 0 e 8 astensioni, la Commissione propone inoltre di non dare seguito all’iniziativa del Cantone di Turgovia e di allinearsi alla decisione del Consiglio degli Stati. Ritiene che l’obiettivo dell’iniziativa sia parzialmente raggiunto e divenuto obsoleto a seguito della moratoria fino al termine del 2021 decisa dal Parlamento.
17.3605 n Mo. Consiglio nazionale (Gmür-Schönenberger). Modifica dell’ordinanza allo scopo di attualizzare e ottimizzare processi e procedure per l’ammissione a «Gioventù e Sport» di nuove discipline sportive
La Commissione ha deciso all’unanimità di accogliere la mozione 17.3605 nella versione modificata dal Consiglio degli Stati. La mozione incarica il Consiglio federale di abrogare la moratoria concernente l’ammissione di nuove discipline sportive nel programma Gioventù e Sport in vigore dal 2009. Nella versione modificata si specifica che l’ammissione di nuovi sport non deve incidere sul budget dell’UFSPO.
Corapporto all’attenzione della CAG-N concernente la modifica della legge sul diritto d’autore (17.069)
Nell’ottica di un corapporto all’attenzione della Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale (CAG-N), la Commissione ha svolto audizioni con le seguenti organizzazioni attive in particolare nei settori della cultura e della ricerca: Fondo nazionale svizzero (FNS), Innosuisse, Autrici ed Autori della Svizzera (AdS), Impressum e Swisscopyright.
Presieduta dalla consigliera nazionale Christine Bulliard-Marbach (PPD, FR), la Commissione si è riunita a Berna il 12 e 13 aprile 2018. A parte della seduta era presente la consigliera federale Simonetta Sommaruga.