La Commissione ha ricevuto informazioni in merito alla decisione presa il 4 settembre 2024 dal Consiglio federale, che ha annunciato l’elaborazione entro la fine dell’anno di un progetto da porre in consultazione relativo a una legge speciale per disciplinare le nuove tecnologie di selezione delle piante.

Alla luce delle scadenze previste, il Consiglio federale intende presentare il progetto al Parlamento durante il primo trimestre del 2026. Nel 2022 il Parlamento aveva incaricato il Consiglio federale di sottoporgli al più tardi entro la metà del 2024 un disegno di legge volto a introdurre un regime di autorizzazione basato sui rischi per i nuovi metodi di selezione (art. 37a cpv. 2 LIG). La Commissione è stata inoltre informata del fatto che anche l’Unione europea sta elaborando una legge speciale e, in caso di necessità, la legislazione svizzera potrebbe essere adattata di conseguenza.

La moratoria sull’ingegneria genetica resterà in vigore fino alla fine del 2025. Per evitare una lacuna legislativa, la Commissione ha deciso con 17 voti contro 6 e 1 astensione di chiederne la proroga fino alla fine del 2027 presentando a tale scopo un’iniziativa parlamentare 24.443 (Proroga dell’attuale moratoria sull’ingegneria genetica).

Finanziamento di Pro Helvetia

Nel quadro del suo esame del messaggio sulla cultura 2024–2028 (24.027), nel giugno 2024 la Commissione aveva incaricato l’Amministrazione di fare chiarezza su alcuni punti. La CSEC-N è ora tornata sulla sua decisione di ridurre il preventivo della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia (disegno 11) e con 17 voti contro 8 ha deciso di allinearsi al Consiglio degli Stati, proponendo così di confermare il finanziamento conformemente alla proposta formulata dal Consiglio federale nel suo messaggio. Una minoranza vuole invece confermare la decisione iniziale della Commissione di ridurre i fondi destinati a Pro Helvetia di 6,5 milioni di franchi, mentre un’altra minoranza auspica un aumento dell’importo di 2,6 milioni di franchi.

Programma di ricerca Orizzonte Europa

La Commissione ha trattato l’associazione della Svizzera al programma di ricerca Orizzonte Europa dell’Unione europea. Lo scorso mese di luglio il Consiglio federale aveva comunicato che i ricercatori svizzeri sono ammessi ad altri tre bandi di concorso per il 2025. Durante la sua seduta, la Commissione ha ricevuto informazioni in merito allo stato attuale delle trattative. La Commissione ha preso atto degli ultimi sviluppi e continuerà a seguire da vicino l’argomento.

Nello stesso ambito, la CSEC-N ha esaminato in via preliminare quattro iniziative cantonali di analogo tenore (23.306, 23.316, 23.323, 23.324) presentate lo scorso anno, a cui il Consiglio degli Stati ha dato seguito. Le iniziative chiedono la reintegrazione della Svizzera nel programma Orizzonte Europa. Con 17 voti contro 8, la Commissione ha deciso di darvi seguito, allineandosi alla decisone del Consiglio degli Stati. Con questa decisione la Commissione intende ribadire il suo sostegno alla Svizzera quale polo di ricerca.

No alla dichiarazione dei valori nutritivi per i vini

La CSEC-N ha ricevuto informazioni sul progetto di revisione dell’ordinanza del DFI sulle bevande, finalizzato ad adeguare le disposizioni in materia di etichettatura del vino alle nuove norme dell’UE. Il Consiglio federale prevede in particolare di rendere obbligatoria la dichiarazione sull’etichetta o in forma elettronica (mediante codice QR) degli ingredienti e dei valori nutritivi per tutti i vini, i vini spumanti e i vini frizzanti.

La Commissione ha preso atto delle modifiche previste. Tuttavia, fa notare che il vino non è un prodotto comparabile ad altre derrate alimentari e che i costituenti rilevanti (tenore alcolico e presenza di solfiti) devono già figurare sull’etichetta. Per questo motivo la Commissione ha deciso di depositare la mozione 24.3825 «Mantenere l’attuale etichettatura dei vini: no al recepimento di regolamenti dell’UE in Svizzera», che incarica il Consiglio federale di rinunciare a recepire la norma dell’UE relativa all’elenco degli ingredienti e alla dichiarazione del valore nutritivo nell’etichettatura dei vini.

Riorganizzazione del settore dei politecnici federali per far fronte alle nuove sfide

La Commissione ha incontrato i responsabili del settore dei politecnici federali (PF) nonché i presidenti e i direttori dei principali istituti di ricerca per discutere delle riforme e degli sviluppi volti a rispondere in maniera più efficace alle sfide sociali.

La discussione ha rassicurato i deputati sulla volontà del settore dei PF di evolvere, migliorare la propria flessibilità e puntare maggiormente sull’interdisciplinarità. La Commissione vede con favore l’intesa sugli obiettivi della nuova organizzazione, anche se permane qualche incertezza sulle modalità per raggiungerli. I membri della Commissione continueranno a occuparsi della tematica.

Presieduta dalla consigliera nazionale Simone de Montmollin (RL,GE), la Commissione si è riunita a Berna il 5 e il 6 settembre 2024.