La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S) ha incontrato il Cancelliere della Confederazione Walter Thurnherr per uno scambio sui progetti in corso nel settore della digitalizzazione e della politica in materia di dati in Svizzera. In particolare si è informata sullo stato attuale del disegno di legge federale concernente l'impiego di mezzi elettronici per l'adempimento dei compiti delle autorità (LMeCA).

Da cinque anni, la digitalizzazione fa parte dei temi assegnati alle CSEC dei due Consigli. L’incontro con il Cancelliere della Confederazione ha permesso alla Commissione di definire le prime grandi linee strategiche per la seconda metà della legislatura e discutere le sfide principali legate alla strategia digitale svizzera. Tenendo conto anche degli sviluppi a livello internazionale, la Commissione ha identificato due settori prioritari legati al proprio ambito di competenza: la governance in materia di dati cosi come la loro gestione. Nell’immediato si preannuncia l’iter parlamentare per la nuova legge federale concernente l'impiego di mezzi elettronici per l'adempimento dei compiti delle autorità (LMeCA). L’obiettivo principale è sfruttare il potenziale della digitalizzazione per garantire l’operato efficiente delle amministrazioni pubbliche a livello sia federale che cantonale, nell’interesse della società e dell’economia. Per la Commissione è importante inoltre inserire il progetto di legge anche in una prospettiva più ampia.

La Commissione è favorevole all’iscrizione dell’autorità parentale nel registro degli abitanti (Mo. 21.3981)

La Commissione ha deciso all’unanimità di incaricare il Consiglio federale di esaminare la possibilità di creare le basi legali relative all’iscrizione del­l’autorità parentale nei registri comunali e cantonali degli abitanti. La relativa mozione dovrà essere attuata sulla base di uno studio di fattibilità e soltanto nel caso in cui non comporti ostacoli sostanziali.

Ricerca sulla malattia di Alzheimer

La Commissione ha deciso con 8 voti contro 1 e 2 astensioni di respingere la mozione 18.3835 Realizzare un programma nazionale di ricerca sulla malattia di Alzheimer. Ritiene che non sia prioritario avviare un programma nazionale di ricerca in questo ambito considerati i numerosi programmi e progetti già in corso. È però consapevole dell’impatto di questa malattia a livello di società, sanità pubblica ed economia e sottolinea pertanto l’importanza di sviluppare ulteriormente la relativa ricerca.

Promozione della salute di bambini e adolescenti

La Commissione ha esaminato due mozioni concernenti la salute dei bambini e degli adolescenti. In tale ambito ha preso conoscenza del Rapporto nazionale sulla salute 2020 pubblicato dall’Osservatorio svizzero della salute (Obsan), che presenta la situazione attuale in materia di salute dei bambini, degli adolescenti e dei giovani adulti in Svizzera. La Commissione riconosce l’importanza di una politica sanitaria globale a favore dell’infanzia e dell’adolescenza e in quest’ottica ha valutato positivamente il relativo programma del Consiglio federale. Considerato che i lavori di attuazione di tale programma stanno per iniziare, la Commissione propone, con 8 voti contro 3 e 1 astensione, di respingere la mozione 19.4070 n Una strategia nazionale per la salute dei bambini. A suo parere l’elaborazione della strategia chiesta dalla mozione sarebbe un compito complesso che richiederebbe un onere notevole a fronte di un plusvalore modesto.

La Commissione ha inoltre deciso all’unanimità di differire l’esame della mozione 19.4069 n Studio svizzero di coorte per monitorare la salute di bambini e adolescenti. La CSEC-S desidera attendere i risultati della fase pilota dello Studio svizzero sulla salute, previsti per la primavera 2022, che saranno integrati nel rapporto destinato al Consiglio federale e in base ai quali verrà eventualmente proposto lo svolgimento di un tale studio di coorte a livello nazionale.

No a nuovi obblighi di dichiarazione per gli alimentari

La Commissione ha respinto due mozioni del Consiglio nazionale volte a introdurre nuovi obblighi di dichiarazione in ambito alimentare. Si tratta innanzitutto della mozione 19.4192 (respinta con 10 voti contro 0 e 3 astensioni), che chiede di introdurre un’etichetta per il pane svizzero, da apporre in particolare su vetrine, menu e confezioni di prodotti per evidenziare che il pane offerto al consumo è prodotto in Svizzera con farine svizzere. La seconda è la mozione 19.4083 (respinta con 7 voti contro 6), che chiede che le derrate prodotte o preparate all’estero siano chiaramente identificabili grazie all’indicazione del Paese di provenienza. La maggioranza ritiene ambedue le mozioni superflue, considerato che esiste già un contrassegno per il pane svizzero e che il Consiglio federale sta attuando la mozione 20.3910 s Mo. Consiglio degli Stati (CSEC-S). Dichiarazione del Paese di produzione del pane e dei prodotti di panetteria, accolta dalle Camere. Inoltre, per quanto riguarda la mozione 19.4083, la Commissione vuole evitare che si crei un potenziale nuovo ostacolo al commercio nei confronti dell’UE. La minoranza chiede di accogliere la mozione 19.4083 poiché desidera esaminare le possibilità di migliorare la dichiarazione di provenienza e di adeguare le percentuali degli ingredienti che giustificano l’indicazione dell’origine.

21.321 s Iv. Ct. GE. Per un divieto dei sali di alluminio e dei loro derivati nei prodotti cosmetici: la Commissione respinge la richiesta del Cantone

Il Gran Consiglio del Cantone di Ginevra ha depositato un’iniziativa con cui chiede all’Assemblea federale di vietare i sali di alluminio e i loro derivati nei prodotti cosmetici. La Commissione ha sentito i rappresentanti del Cantone, come pure un rappresentante dell’Ufficio federale competente. Questi ha spiegato che allo stato attuale delle conoscenze non vi sono prove di un legame tra i sali di alluminio nei deodoranti e il cancro al seno. Basandosi su questa informazione, la Commissione ha ritenuto che un divieto dell’alluminio nei prodotti cosmetici sarebbe inopportuno, anche se si tiene conto del principio di prudenza, tanto più che esso costituirebbe un ostacolo unilaterale al commercio. Ha pertanto deciso, con 8 voti contro 0 e 5 astensioni, di proporre al Consiglio di non dare seguito all’iniziativa cantonale.

Ricerca 3R : la CSEC-S desidera avere più informazioni

La Commissione è favorevole ai metodi alternativi alla sperimentazione animale e ha confermato le relative decisioni prese nell’ambito del messaggio ERI. Ha deciso di differire l’esame dell’iniziativa parlamentare 21.426 Più risorse e incentivi a favore della ricerca 3R per accelerare lo sviluppo di metodi alternativi alla sperimentazione animale. Intende sentire dapprima i rappresentanti delle organizzazioni attive nella ricerca 3R per ottenere informazioni più dettagliate e poter così meglio definire le esigenze concrete in questo settore. Il principio della riduzione, del perfezionamento e della sostituzione, detto anche 3R («Reduce, Refine, Replace») si prefigge di promuovere i metodi alternativi alla sperimentazione animale e di ridurre sia il numero di esperimenti che gli incomodi per gli animali.

21.412 n Iv. Pa.  Brenzikofer. Dalle strutture diurne di accoglienza alle scuole a orario continuato

L’iniziativa vuole sostenere i Cantoni nell’istituzione di scuole a orario continuato e chiede di creare le basi legali per il finanziamento delle relative offerte. Nell’autunno 2021 la CSEC-N ha dato seguito all’iniziativa, decidendo di integrare le richieste della stessa nei lavori per l’attuazione dell’iniziativa commissionale 21.403 n Iv. Pa. CSEC-N. Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna (cfr. comunicato stampa del 5 novembre 2021). Con 8 voti contro 0 e 3 astensioni, la CSEC-S ha deciso di rinviare la decisione sull’iniziativa, in attesa di conoscere i risultati della procedura di consultazione indetta per il progetto 21.403 elaborato dalla commissione omologa del Consiglio nazionale.

Presieduta dal consigliere agli Stati Benedikt Würth (M-E, SG), la Commissione si è riunita a Berna il 10 e 11 gennaio 2022.