La commissione constata che il dossier UE è caratterizzato da una «dinamica positiva» (cfr. comunicato stampa del Consiglio federale del 29 marzo 2023). Con la sua decisione, la Commissione ribadisce che l’associazione al Pacchetto Orizzonte rimane il suo obiettivo primario. Per i medesimi motivi, la Commissione ha deciso di sospendere il dibattito sulla mozione della sua omologa del Consiglio nazionale «Programma svizzero per una ricerca e un’innovazione eccellenti» (22.3375), unitamente al progetto sul Fondo Orizzonte (11 voti contro 0 e 1 astensione). Propone infine di respingere una mozione della sua omologa del Consiglio nazionale che incarica il Consiglio federale di garantire, mediante un pannello di controllo costantemente aggiornato, la trasparenza sui fondi utilizzati del Pacchetto Orizzonte (22.3876) (6 voti contro 0 e 6 astensioni). Ritiene infatti che sia già possibile tenere traccia dell’utilizzo delle risorse.
La CSEC-S è favorevole a sostenere le grandi manifestazioni sportive internazionali (22.076)
Nel suo messaggio a sostegno delle grandi manifestazioni sportive internazionali, il Consiglio federale propone sette crediti d’impegno per un totale di 28,65 milioni di franchi per gli anni 2025-2029. Sono inoltre previsti 18 milioni per misure di promozione dello sport strettamente correlate a tali manifestazioni.
Nella sessione primaverile, il Consiglio nazionale ha aggiunto a questo pacchetto un credito di 25 milioni di franchi, per una durata di 5 anni, destinati al sostegno di grandi eventi ricorrenti di respiro internazionale, come pure 1 milione di franchi per l’organizzazione della finale dei Campionati mondiali di tennis a squadre femminili (Billie Jean King Cup). Con 6 voti contro 5, la CSEC-S si allinea al Consiglio nazionale per quanto concerne i grandi eventi sportivi ricorrenti; per contro, con 4 voti contro 3 e 4 astensioni, propone alla propria Camera di stralciare dal progetto un eventuale sostegno a favore del Billie Jean King Cup. Una minoranza propone di depennare anche il credito per i grandi eventi sportivi ricorrenti, sia per motivi di politica finanziaria sia per considerazioni di ordine istituzionale. Il progetto è stato adottato all’unanimità in questa forma e trasmesso alla Camera.
Penuria di insegnanti
Con 8 voti contro 3 e 1 astensione, la Commissione ha deciso di respingere una mozione (22.4268) intesa a permettere ai titolari di una maturità professionale di accedere senza esame alle alte scuole pedagogiche (ASP) per seguire la formazione d’insegnante di scuola elementare. Attualmente, i titolari di una maturità liceale o di una maturità specializzata nel settore della pedagogia che hanno sostenuto l’esame complementare passerella, o che hanno all’attivo 30 anni e una esperienza professionale, sono ammessi alle ASP senza dover sostenere esami. La maggioranza della Commissione non intende modificare la prassi attuale prima di aver preso conoscenza della risposta al postulato 22.4267, adottato dal Consiglio nazionale in occasione dell’ultima sessione primaverile, che chiede al Consiglio federale di esaminare le condizioni alle quali i titolari di una maturità professionale potrebbero essere ammessi alle ASP, nonché di valutare l’opportunità di introdurre una maturità professionale con indirizzo «pedagogia». Una minoranza vorrebbe consentire l’accesso a questa formazione a tutti i titolari di una maturità, indipendentemente dal settore in cui l’hanno conseguita e del postulato pendente.
Ammissione agevolata di stranieri con un diploma universitario svizzero (22.067): Corapporto alla CIP
La modifica della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione proposta dal Consiglio federale prevede un’ammissione agevolata per i cittadini di Stati terzi con un diploma universitario svizzero. La Commissione ha preso atto dell’adeguamento inserito nel progetto dal Consiglio nazionale e, nell’ambito di un corapporto indirizzato alla Commissione competente (CIP), ha proposto di accogliere la versione del Consiglio nazionale, secondo cui l’ammissione agevolata dovrebbe tenere conto non soltanto dell’ottenimento di un diploma universitario svizzero, bensì anche di ogni diploma svizzero di livello terziario nonché del conseguimento di un postdottorato. Inoltre, le condizioni richieste non devono limitarsi a stabilire che l’attività lucrativa rivesta un elevato interesse scientifico o economico, bensì essere allentate nel senso di consentire l’ammissione anche qualora l’attività lucrativa sia connessa al diploma universitario. Alcuni membri della Commissione si sono mostrati critici sulla versione del Consiglio nazionale, in particolare in merito a quest’ultimo allentamento. Pur essendo consapevole delle problematiche che ne risultano per la costituzionalità, la Commissione reputa prioritario l’aspetto della formazione e della carenza di personale specializzato. In tal modo intende garantire che i cittadini di Stati terzi che completano una formazione in Svizzera possano beneficiare di un’agevolazione per poter lavorare nel nostro Paese.
La Commissione propone di accogliere la Mo. 20.3835 «Nessun residuo nocivo di prodotti fitosanitari vietati nelle derrate alimentari importate»
La mozione incarica il Consiglio federale di ridurre i rischi per la salute derivanti dai prodotti fitosanitari. A tal fine prevede quattro misure da applicare alle derrate alimentari importate. La Commissione propone con 6 voti contro 4 e 2 astensioni di accogliere la mozione, rispondendo così all’esigenza che i contadini svizzeri non siano svantaggiati sul piano internazionale per quanto riguarda l’impiego di prodotti fitosanitari. È importante compiere ulteriori passi anche a proposito dell’importazione di derrate alimentari, al fine di ridurre l’impiego di prodotti fitosanitari. Una minoranza respinge la mozione, ritenendo che la richiesta principale della stessa sia adempiuta e che gli attuali valori limite siano da considerare sicuri per i consumatori. Essa teme inoltre che possano esservi ostacoli tecnici al commercio nelle relazioni con l’UE e una violazione delle regole dell’OMC.
Moratoria sull’ingegneria genetica
La Commissione ha proceduto all’esame del rapporto redatto in adempimento del postulato 21.4345. Il rapporto verte sulle possibilità di escludere dalla moratoria sulla messa in commercio di organismi geneticamente modificati le procedure di selezione che utilizzano metodi di editing genomico (forbici genetiche, CRISPR/Cas ecc.) che non introducono DNA non specifico negli organismi, nel rispetto della legge sull’ingegneria genetica. Per saperne di più sugli sviluppi in questo settore, la Commissione ha sentito specialisti del Politecnico federale di Zurigo, dell’Università di Zurigo e di Agroscope. L’audizione ha permesso di capire meglio la distinzione tra mutagenesi casuale e mutagenesi sito-specifica e tra selezione vegetale classica e precisione in ambito di editing genomico. La Commissione riprenderà i chiarimenti sulla questione degli approcci normativi da perseguire in questa sede in una data successiva.
Ulteriori informazioni
La Commissione ha proceduto all’esame del rapporto sul sistema educativo svizzero. Il professor Stefan Wolter ha presentato la sua analisi qualitativa e quantitativa del nostro sistema formativo, della quale si terrà conto nella stesura del messaggio sulla promozione dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione (messaggio ERI). La Commissione ha esaminato la situazione nei diversi livelli della formazione con il supporto degli organi che avevano commissionato il rapporto, la SEFRI e la CDPE.
Presieduta dal consigliere agli Stati Benedikt Würth (M-E, SG), la Commissione si è riunita a Berna il 30 e 31 marzo 2023. A parte della seduta era presente la consigliera federale Viola Amherd, capo del DDPS.