Dopo che il 16 ottobre 2018 aveva deciso
all’unanimità di entrare in materia sui progetti del Consiglio federale, la
Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale
(CTT-N) ha ora concluso la deliberazione di dettaglio concernente i programmi
di ampliamento e manutenzione delle strade nazionali e del traffico di
agglomerato. Oltre ai lavori di ampliamento e di manutenzione il progetto
18.066 n Strade nazionali 2020-2023, fase di potenziamento 2019 delle strade
nazionali e credito d’impegno. Limite di spesa comprende anche la fase di
potenziamento 2019 delle strade nazionali (incremento della capacità a
Crissier, bypass di Lucerna, inclusi estensione sud e potenziamento nord,
circonvallazione di Le Locle) e lo stanziamento delle risorse finanziarie per
la realizzazione della seconda canna della galleria autostradale del San
Gottardo. La Commissione riconosce la notevole importanza delle strade
nazionali per le infrastrutture di trasporto in Svizzera e vuole investire in
tutte quelle regioni del Paese che hanno maggiormente bisogno. A grande
maggioranza la Commissione propone alla propria Camera di inserire nel decreto
federale anche i progetti di circonvallazione di La-Chaux-de-Fonds e di Näfels
già decisi nel quadro della votazione sul Fondo per le strade nazionali e il
traffico d'agglomerato (FOSTRA). È stato invece respinto con 13 voti contro 8 e
3 astensioni l’inserimento del progetto Bodensee-Thurtalstrasse (BTS). Nella
votazione sul complesso la Commissione ha approvato a grande maggioranza i tre
decreti federali (limite di spesa 23 : 0 (1), fase di potenziamento 2019 18 : 2
(3) e credito di impegno 18 : 3 (2)).
Con il progetto 18.065 n Traffico
d'agglomerato. Crediti d'impegno a partire dal 2019 il Consiglio federale
propone di mettere a disposizione le risorse finanziarie per realizzare i
programmi d’agglomerato di terza generazione. In considerazione dell’elevata
importanza degli agglomerati per l’economia la Commissione sostiene le misure
proposte per migliorare il traffico d’agglomerato e completa il disegno del
Consiglio federale in alcuni punti. Propone alla propria Camera di inserire nel
decreto federale anche i programmi d’agglomerato Aargau-Est, Delémont, Luganese
e la circonvallazione di Oberburg nonché di aumentare il contributo della
Confederazione per quanto concerne i programmi Grand Genève e Bulle. La
Commissione si è schierata in tal modo per una parità di trattamento di tutti i
progetti presentati senza penalizzare quei programmi d’agglomerato per i quali
in passato erano stati previsti rinvii. Nella votazione sul complesso la CTT-N
ha accolto il progetto con 22 voti contro 0 e 2 astensioni. Con la conclusione
della deliberazione di dettaglio i due progetti sono ora pronti per essere
trattati in Consiglio nazionale.
Con 14 voti contro 9 e 1 astensione la
Commissione ha dato seguito all’iniziativa del Cantone Ticino. Strade più
sicure subito! (17.304), che era già stata accolta dalla Commissione
omologa del Consiglio degli Stati all’inizio dell’anno. L’iniziativa cantonale
chiede che sia al più presto vietato il transito nelle gallerie stradali e sui
passi alpini svizzeri agli automezzi pesanti non dotati dei dispositivi di
sicurezza prescritti dall’ordinanza concernente le esigenze tecniche per i veicoli
stradali in vigore dal 2015. Una maggioranza della Commissione ritiene che in
tal modo sia possibile ridurre i rischi connessi al traffico pesante e
continuare nel contempo a garantire un elevato livello di sicurezza in
Svizzera. La Commissione o la sua omologa del Consiglio degli Stati – a seconda
dell’attribuzione da parte degli uffici delle Camere – ha ora due anni di tempo
per attuare l’iniziativa del Cantone Ticino.
La Commissione ha preso atto del rapporto
aggiuntivo dell’UFT nel quale sono illustrati i diversi strumenti della
politica in materia di trasferimento del traffico. Essa condivide il modo di
procedere stabilito dal Consiglio federale che prevede di sviluppare
ulteriormente la politica di trasferimento del traffico d’intesa con i Paesi
vicini. A questo proposito è favorevole in particolare agli elementi della
politica dei trasporti coordinata con l’UE, come il mantenimento del divieto di
cabotaggio. La CTT si aspetta risultati concreti e proposte di attuazione nel
prossimo rapporto sul trasferimento del traffico che dovrebbe essere presentato
nel settembre 2019.
Con 14 voti contro 9 la CTT ha inoltre dato
seguito all’iniziativa parlamentare Rutz Gregor. Fatti, non parole. Abolire il
canone radiotelevisivo per le imprese (18.405). La maggioranza della
Commissione ritiene in particolare sia giunto il momento di attuare le promesse
fatte durante le discussioni sull’iniziativa «No Billag», definire e
circoscrivere cioè in maniera più precisa il mandato di servizio pubblico. La
SSR deve inoltre fare dei risparmi. La Commissione segnala d’altro canto che i
titolari e i collaboratori di aziende sono già soggetti al canone in qualità di
privati cittadini e che il canone aziendale rappresenterebbe in tal modo un
doppio aggravio. Altri membri della Commissione si sono espressi in modo
critico sull’iniziativa. Essi non ritengono opportuno prevedere un ulteriore
cambiamento del sistema di riscossione prima ancora dell'imminente passaggio al
nuovo sistema e segnalano che senza il canone aziendale verrebbero a mancare
170 milioni di franchi, di cui non potrebbero più beneficiare la SSR e, per una
parte minore, i media privati. L’iniziativa parlamentare Rickli Natalie. Fatti,
non parole. Ridurre a 300 franchi il canone radiotelevisivo (18.404) è stata
ritirata, vista la già annunciata riduzione del canone per le economie
domestiche.