Per l’avvicendamento dei gruppi parlamentari alla presidenza delle Camere non vi sono prescrizioni di natura legale. Esso è il risultato di regole tra i vari gruppi parlamentari che si fondano sul diritto consuetudinario. Negli ultimi anni oltre ai partiti rappresentati in Consiglio federale anche due rappresentanti del gruppo dei Verdi (2012/13 e 2021/22) sono state elette alla presidenza del Consiglio nazionale al di fuori del ritmo usuale (per ulteriori informazioni vedi scheda informativa).
Sulla base degli spostamenti partitici intervenuti negli ultimi vent’anni i presidenti dei gruppi sono giunti alla conclusione che occorre trovare una nuova soluzione che tenga maggiormente conto della dimensione dei gruppi parlamentari e fornisca al contempo una certezza nella pianificazione.
La composizione futura si basa su di una ripartizione proporzionale che include tutti i gruppi attuali (V, S, M-E, G, RL und GL), a condizione che mantengano lo statuto di gruppo parlamentare in due legislature consecutive.
I calcoli valgono dalla 52a legislatura e si basano sull’attuale ripartizione dei seggi nel Consiglio nazionale. Il calcolo sarà aggiornato nella prima sessione primaverile della nuova legislatura.
Il primo e il secondo vicepresidente dell’ultimo anno della legislatura precedente esercitano la presidenza nel primo e nel secondo anno della nuova legislatura.
Logicamente, per ciascun gruppo, il calcolo tiene conto del numero di anni trascorsi dall’ultima presidenza. Per i gruppi parlamentari che non hanno mai avuto una presidenza si considera l’anno di fondazione del gruppo.
Il calcolo viene ripetuto all’inizio di ogni legislatura.
Per i prossimi quattro anni, sulla base dell’attuale ripartizione dei seggi (V: 55, S: 39, M-E: 31, G: 30, RL: 29 e GL: 16), risulta la seguente pianificazione:
Presidenza del Consiglio nazionale
- 2022/2023 M-E
- 2023/2024 S
- 2024/2025 RL
- 2025/2026 V
Il calcolo per gli anni successivi sarà effettuato nel primo trimestre del 2024. Considerato che il gruppo GL non ha mai esercitato la presidenza del Consiglio nazionale, nel 2026/27 sarà il suo turno.