La Commissione delle finanze ha avviato il dibattito sul preventivo 2018, incluso il piano integrato dei compiti e delle finanze 2019-2021 (17.041 sn), con il tradizionale colloquio con il presidente della Direzione generale della Banca nazionale svizzera e la presentazione, da parte del ministro delle finanze, dei valori di riferimento del preventivo. La Commissione propone inoltre al Consiglio nazionale di approvare il messaggio 2017 sugli immobili. In aggiunta, essa è stata informata dal segretario generale del DEFR sugli ultimi sviluppi inerenti alla vendita delle navi d’alto mare e dal presidente della Delegazione delle finanze riguardo alle conoscenze essenziali della DelFin sulla gestione informatica della Confederazione. Infine, due Sottocommissioni hanno riferito in merito ai loro controlli dei servizi.

​Preventivo 2018 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2019-2021 (17.041 sn)

La Commissione delle finanze ha avviato il dibattito sul preventivo 2018, incluso il piano integrato dei compiti e delle finanze 2019-2021, con il tradizionale colloquio con il presidente della Direzione generale della Banca nazionale svizzera (BNS). Thomas Jordan ha esposto alla Commissione la valutazione della BNS relativa alle prospettive economiche negli anni 2017 e 2018. Su richiesta dalla Commissione si è inoltre espresso in merito ad altri temi quali la situazione del mercato immobiliare, quella della zona euro dopo la Brexit e i risultati della BNS al 30 giugno 2017.

Il ministro delle finanze Ueli Maurer ha presentato la proiezione a fine giugno 2017 e i valori di riferimento del preventivo 2018 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2019-2021 (cfr. le argomentazioni nel volume 1 del messaggio del Consiglio federale). Il preventivo prevede un disavanzo di 13 milioni. Il margine di manovra rispetto alle uscite massime secondo il freno all’indebitamento (eccedenza strutturale) ammonta a 131 milioni di franchi. Nell’ambito della discussione generale sull’entrata in materia la Commissione ha dibattuto in particolare le misure di risparmio proposte dal Consiglio federale. Per potere rispettare le direttive del freno all’indebitamento, le uscite sono state ridotte di 1 miliardo circa attraverso una correzione del rincaro, riduzioni nel settore proprio e riduzioni mirate nei settori che negli ultimi anni hanno avuto un’espansione particolarmente sostenuta. Le Sottocommissioni inizieranno la deliberazione di dettaglio a ottobre.

Messaggio 2017 sugli immobili del DFF (17.037 n)

Con 14 voti contro 9 la Commissione propone al Consiglio nazionale di approvare il messaggio 2017 sugli immobili del DFF. La Sottocommissione 1, responsabile per gli affari del DFF, aveva esaminato il progetto. Particolarmente controversa è stata la proposta del Consiglio federale per i centri federali per richiedenti l’asilo (art. 2 cpv. 1 del decreto federale). Essa si fonda sulla revisione della legge sull’asilo accettata in votazione popolare il 5 giugno 2016 (Modifica della legge sull’asilo: legge per velocizzare le procedure d’asilo). C’erano due proposte in materia, ognuna respinta con 14 voti contro 9. Con la prima si chiedeva di dividere il progetto e di rinviare al Consiglio federale i crediti per i centri federali per richiedenti l’asilo incaricandolo di applicare gli standard edilizi minimi autorizzati per legge a tutti i nuovi centri e di ridurre i costi di almeno un quinto. La maggioranza reputa i progetti sostenibili ed efficaci. Con la seconda si chiedeva di cancellare i gradi d’imprecisione dei costi pari a 21,7 milioni di franchi documentati nel messaggio, portando così il credito a 216,6 milioni di franchi. Sempre con 14 voti contro 9 è stata respinta anche una proposta di stralcio dell’articolo 3 (Trasferimenti all’interno dei crediti complessivi). Il consigliere federale Ueli Maurer, il direttore dell’Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) e il segretario di Stato della migrazione (SEM) hanno risposto a numerose domande riguardanti gli standard di dotazione degli edifici, i calcoli dei costi, la collaborazione con i Cantoni e il calcolo delle cifre nel settore dell’asilo. L’oggetto sarà esaminato nella sessione autunnale del Consiglio nazionale.

Rapporto del Consiglio federale in adempimento del postulato 14.3999 (sistema salariale della Confederazione)

La Commissione si è occupata del rapporto del Consiglio federale e di un rapporto di esperti commissionato dall’Ufficio federale del personale. La Sottocommissione 1, responsabile per gli affari del DFF, ha esaminato il rapporto e ne ha illustrato le conclusioni. Dopo un intenso dibattito, con 12 voti contro 12 e il voto preponderante della presidente, la Commissione ha respinto una proposta di mozione commissionale volta ad abolire l’indennità di residenza (art. 43 ordinanza sul personale federale, RS 172.220.111.3). Se fosse eliminata, l’indennità di residenza andrebbe compensata in modo graduato in base alla classe di stipendio: agli impiegati fino alla classe di stipendio 12 inclusa l’indennità di residenza andrebbe compensata, a quelli con classi di stipendio superiori no.

Oggetti dell’alta vigilanza finanziaria

Il segretario generale del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) ha informato la Commissione sugli ultimi sviluppi inerenti alla vendita delle navi d’alto mare (cfr. a tal proposito il comunicato stampa della CdF-N del 18 maggio 2017). La CdF auspica che le due Commissioni della gestione si occupino della cause delle importanti perdite per la Confederazione (cfr. il comunicato stampa della CdG del 4 luglio 2017). Da parte sua, la CdF è interessata a come minimizzare in futuro i rischi delle fideiussioni federali. La Commissione ha perciò chiesto all’Amministrazione federale delle finanze di riferirle in merito alle fideiussioni e agli impegni eventuali in essere. Le Sottocommissioni approfondiranno tali questioni con i Dipartimenti in occasione delle sedute sul preventivo 2018.
Il presidente della Delegazione delle finanze (DelFin) ha fornito ragguagli riguardo alle conoscenze essenziali della DelFin sulla gestione informatica della Confederazione. L’Organo direzione informatica della Confederazione (ODIC) ha presentato i rapporti del Consiglio federale sui postulati 14.3532, Graf-Litscher « Programmi Open Source nell’amministrazione federale, punto della situazione e prospettive », nonché 14.4275n, Glättli « Come fare per permettere esplicitamente il rilascio di software open source da parte della Confederazione? ». Per la CdF il postulato 14.3532 può essere tolto dal ruolo, mentre per quanto riguarda il postulato 14.4275 il Consiglio federale ha chiesto delucidazioni su taluni aspetti. La competente Sottocommissione 1 (autorità e tribunali/DFF) continuerà a seguire la questione. Per finire, le Sottocommissioni 2 (DFAE/DEFR) e 3 (DFI/DDPS) hanno riferito in merito ai principali risultati delle loro visite dei servizi.

Presieduta dalla consigliera nazionale Margret Kiener Nellen (SP/BE), la Commissione delle finanze si è riunita a Berna i giorni 4 e 5 settembre 2017. A parte della seduta erano presenti il consigliere federale Ueli Maurer, capo del DFF, collaboratori del suo Dipartimento, Thomas Jordan, presidente della Direzione generale della BNS, il segretario di Stato della migrazione e il direttore dell’UFCL.