In presenza della nuova responsabile del Dipartimento federale delle finanze, la Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) ha tenuto una prima discussione sul preventivo 2024 e sul piano finanziario 2025-2027. Per rispettare le direttive del freno all’indebitamento, rimane necessario correggere deficit strutturali dell’ordine di miliardi di franchi. Oltre al preventivo, la CdF-N ha trattato il progetto del Consiglio federale relativo al programma «Nuovi sistemi di produzione» (NEPRO) di swisstopo, raccomandandone all’unanimità l’approvazione al Consiglio nazionale. La Commissione delle finanze si è inoltre occupata di altri progetti importanti per la politica finanziaria (custodia di bambini complementare alla famiglia, sgombero del deposito di munizioni di Mitholz, aumento delle deduzioni per i premi assicurativi, finanziamento del regime ambientale internazionale), per i quali ha redatto corapporti indirizzati alle commissioni tematiche responsabili dei dossier.

Preventivo 2024 conforme al freno all’indebitamento

Sulla base di un aggiornamento delle prospettive di politica finanziaria dopo la sessione invernale 2022, redatto dall’Amministrazione federale delle finanze su suo mandato, la CdF-N ha tenuto una prima discussione con la responsabile del DFF sul preventivo 2024 e sul piano finanziario 2025-2027. Le cifre presentate alla Commissione sono in parte ancora provvisorie, in particolare perché non sono ancora disponibili le stime aggiornate delle entrate. Tuttavia tali cifre parlano chiaro: rimangono molto elevate sia la necessità di apportare correzioni per rispettare le direttive del freno all’indebitamento sia l’insicurezza in merito alle prospettive di politica finanziaria. Spetta ora al Consiglio federale esprimere, nelle prossime settimane, il proprio punto di vista sugli eventuali correttivi al preventivo e al piano finanziario. La Commissione delle finanze proseguirà la discussione nella seconda metà di febbraio, quando il Consiglio federale avrà emanato le sue direttive sull’allestimento del preventivo 2024.

Nuovi sistemi di produzione (NEPRO) per swisstopo. Credito d’impegno per il 2023-2029 (22.052 s)

La CdF-N riconosce la necessità di rendere più moderni i sistemi di produzione dell’Ufficio federale di topografia (swisstopo) al fine di soddisfare gli attuali e futuri requisiti tecnici e sociali. A tale scopo il Consiglio federale ha dato avvio al programma «Nuovi sistemi di produzione» (NEPRO). Per la realizzazione di questo progetto esso chiede un credito d’impegno di 37 milioni di franchi per il periodo 2023–2029. Il Consiglio degli Stati ha approvato il progetto all’unanimità durante la sessione invernale. La CdF-N, anch’essa all’unanimità, propone alla propria Camera di seguire la decisione dell’altra Camera e di approvare le risorse richieste.

Iv. Pa. CSEC-N. Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna (21.403 n)

L’8 dicembre 2022 la Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio Nazionale (CSEC-N) ha concluso la discussione sull’attuazione della sua iniziativa 21.403 n. La CdF-N ha discusso di tale iniziativa dal punto di vista della politica finanziaria in presenza di una rappresentanza della CSEC-N.

Hanno suscitato controversie in particolare le questioni del finanziamento del progetto e della competenza della Confederazione in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia. Nonostante un contesto difficile per quanto attiene alla politica finanziaria e al fatto che la custodia di bambini complementare alla famiglia sia in linea di principio di competenza dei Cantoni, la Commissione è dell’avviso che si debba entrare in materia sul disegno legislativo della CSEC (decisione presa con il voto decisivo del presidente). Per attenuare i costi conseguenti al progetto, con 14 voti contro 11 la CdF-N chiede di accogliere singole proposte di minoranza della CSEC-N. La Confederazione dovrebbe poter fornire sostegno soltanto fino al termine della scuola primaria e tale sostegno dovrebbe ammontare al 15 per cento (in luogo del 20 per cento) dei costi medi di un posto di custodia. Una minoranza della CdF-N chiede alla CSEC-N di integrare la sua bozza affinché, per finanziare il contributo della Confederazione alle spese dei genitori per la custodia dei bambini, siano utilizzate in particolare le entrate della Confederazione provenienti dall’imposizione minima di grandi gruppi aziendali (richiesta respinta con 14 voti contro 11). Infine, la maggioranza della CdF-N respinge gli accordi programmatici della Confederazione con i Cantoni e chiede di non entrare in materia sul relativo decreto federale (con 14 voti contro 11).

Le Commissioni delle finanze illustreranno in un corapporto indirizzato alla CSEC-N le proprie richieste e considerazioni in ambito di politica finanziaria.

Sgombero dell’ex deposito di munizioni di Mitholz. Credito d’impegno (22.074 n)

Nell’ambito della procedura di corapporto la CdF-N ha analizzato gli aspetti finanziari del progetto del Consiglio federale per lo sgombero dell’ex deposito di munizioni di Mitholz, il cui esame preliminare spetta alla Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N). Oggetto delle discussioni sono state le ripercussioni del progetto sulle finanze della Confederazione, la costituzione di accantonamenti e l’ammontare delle riserve previste dal Consiglio federale.

Non ci sono state opposizioni all’entrata in materia sul progetto. La maggioranza della Commissione delle finanze propone alla CPS-N e al Consiglio nazionale di approvare il credito d’impiego di 2,59 miliardi di franchi richiesto dal Consiglio federale. Una minoranza chiede che le spese per lo sgombero siano compensate nei futuri preventivi della Difesa. Questa proposta è stata respinta con 16 voti contro 8.

Legge federale sull’imposta federale diretta. Modifica (Aumento delle deduzioni per i premi assicurativi e gli interessi dei capitali a risparmio) (22.053 s)

In un corapporto indirizzato alla Commissione dell’economia e dei tributi (CET-N), la Commissione delle finanze propone con 17 voti contro 7 la non entrata in materia sulla legge federale. Si allinea quindi a quanto proposto dalla sua commissione omologa alla CET-S e alla decisione che il Consiglio degli Stati ha preso durante la sessione invernale del 2022. La maggioranza della Commissione ritiene che le minori entrate annuali di circa 315 milioni di franchi previste dal progetto non siano finanziabili alla luce della difficile situazione in cui si trovano le finanze federali. La maggioranza reputa comunque anche inadeguata per contrastare il problema dell’aumento dei premi dell’assicurazione malattie l’intenzione del progetto di aumentare le deduzioni per i premi assicurativi e gli interessi dei capitali a risparmio. La minoranza ha argomentato che le deduzioni per i premi assicurativi sono state chieste dal Parlamento e che inoltre sgraverebbero il ceto medio.

Ambiente globale 2023–2026. Credito d'impegno (22.060 s)

In un corapporto indirizzato alla Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale (CAPTE-N), responsabile del dossier, la CdF-N propone di entrare in materia sul progetto di credito d’impegno per sostenere l’ambiente globale e di approvare il decreto federale di finanziamento relativo a 197,75 milioni di franchi per il periodo 2023-2026 come proposto dal Consiglio federale e approvato lo scorso dicembre dal Consiglio degli Stati.

Secondo la maggioranza della Commissione, il credito proposto nel progetto è equilibrato e adeguato e consolida l’immagine di un partner affidabile e impegnato nelle questioni ambientali.

Sono state respinte due proposte, rispettivamente con 16 voti contro 8 e 15 voti contro 9: la prima intendeva aumentare a 273,03 milioni di franchi l’ammontare complessivo del credito d’impegno alfine di sostenere in modo più deciso i progetti del Fondo globale per l’ambiente; la seconda mirava per contro a ridurre a 147,83 milioni di franchi il credito d’impegno, onde tenere conto delle difficili prospettive finanziarie della Confederazione nei prossimi anni.

Altri oggetti

Con 17 voti contro 7 la CdF-N propone al Consiglio nazionale di non dare seguito all’iniziativa parlamentare 22.458 del gruppo UDC. L’autore dell’iniziativa propone un complemento al freno all’indebitamento per evitare che l’aumento delle uscite ecceda la crescita economica nel corso di un ciclo congiunturale. La maggioranza della Commissione ritiene che non vi sia necessità di agire: l’attuale strumento del freno all’indebitamento garantisce che la spesa della Confederazione sia orientata alla crescita economica. Una minoranza propone di dare seguito all’iniziativa.

Il 13 ottobre 2022 la Commissione delle finanze ha redatto un corapporto indirizzato alla CET-N in merito alla revisione totale della legge sulle dogane (22.058 n; cfr. il comunicato stampa del 14 ottobre 2022). Nel corapporto la CdF-N riteneva che il messaggio illustrasse in modo troppo impreciso le ripercussioni finanziarie del progetto e aveva chiesto alla CET-N di commissionare all’Amministrazione un rapporto supplementare sulle conseguenze finanziarie. Basandosi su tale rapporto, la CdF-N integrerà eventualmente il proprio corapporto. La sottocommissione competente per il DFF ha trattato il rapporto supplementare e, all’unanimità, chiede alla Commissione di rinunciare a integrare il corapporto. La Commissione ha dato seguito senza opposizioni alla proposta della sottocommissione.

La Commissione delle finanze si occupa della perequazione finanziaria e ha ottenuto informazioni in merito al Rapporto del Consiglio federale del 15 novembre 2022 sulle ripercussioni economiche delle attività della Confederazione nei Cantoni 2017 – 2022 in adempimento del postulato 14.3951 Amherd nonché sui versamenti di compensazione per il 2023 (cfr. comunicato stampa del Consiglio federale del 16 novembre 2022). Sono state presentate anche le conseguenze sulla perequazione finanziaria delle decisioni delle Camere in merito alla riforma fiscale OCSE (22.036 s).

Presieduta dal consigliere nazionale Roland Fischer (PVL, LU), la Commissione si è riunita a Berna il 19 e il 20 gennaio 2023. A parte della seduta erano presenti le responsabili del DFF e del DDPS, il direttore del CDF nonché rappresentanti del CDF e di diversi dipartimenti (DFF, DFI, DDPS, DATEC).