Valutazione della situazione politico-finanziaria da parte della Commissione delle finanze
Alla fine di giugno, la Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) ha esaminato per la prima volta gli indicatori del preventivo 2024 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2025–2027 (23.041 sn), segnando così l’inizio delle deliberazioni sul preventivo di quest’anno. Nella riunione del 7-8 settembre 2023 la Commissione ha proseguito le proprie deliberazioni e sentito dapprima il presidente della Direzione generale della Banca nazionale svizzera (BNS) in merito all’evoluzione economica in Svizzera e a livello globale nell’anno di preventivo 2024. Al cento del colloquio, l’andamento dell’inflazione, l’attuale politica monetaria della BNS, la situazione del mercato immobiliare, la volatilità dei risultati annuali della Banca nazionale e il loro impatto sulla distribuzione dell’utile della BNS per Confederazione e Cantoni.
Successivamente, il capo del Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha presentato alla CdF-N la prima
proiezione per il 2023. Secondo le stime attuali, per l’anno in corso si profila per la seconda volta di seguito un deficit di finanziamento strutturale (in decine di milioni). A pesare sulle finanze federali è, in particolare, la probabile mancata distribuzione dell’utile della BNS per un ammontare complessivo di 2 miliardi di franchi (di cui 1,3 miliardi a titolo straordinario).
In vista della deliberazione di dettaglio nel prossimo autunno, la CdF-N ha avuto la cosiddetta discussione generale sul
preventivo 2024 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2025–2027. Il capo del DFF ha informato la Commissione, tra l’altro, in merito alle importanti misure correttive grazie alle quali dovrebbero essere rispettate nel 2024 le direttive del freno all’indebitamento. A tal fine, nelle prossime settimane il Consiglio federale dovrà presentare alle Commissioni delle finanze un complemento d’informazione, poiché con il recesso dal contratto di garanzia a copertura delle perdite da parte di UBS verranno meno le entrate previste provenienti dall’emolumento a copertura dei costi e ne risulterà pertanto un deficit di finanziamento strutturale di 22 milioni di franchi.
Le sottocommissioni competenti inizieranno a ottobre la deliberazione di dettaglio sul preventivo 2024, presentando proposte alla CdF-N in vista della sua riunione del 20–22 novembre 2023. Le deliberazioni sul preventivo nelle Camere federali si svolgeranno all’inizio della nuova legislatura durante la sessione invernale.
Perequazione finanziaria
Oggetto delle deliberazioni della Commissione è stata la perequazione finanziaria nazionale. Con 19 voti contro 3, la CdF-N ha presentato il postulato di commissione 23.3971, con il quale si intende incaricare il Consiglio federale di allestire un rapporto sulla ripartizione dei compiti tra la Confederazione e i Cantoni. Il Consiglio federale deve chiarire in particolare in che misura detta ripartizione è cambiata negli ultimi anni. Inoltre, dovrà indicare in che modo i Cantoni hanno svolto i propri compiti e qual era l’entità dei mezzi finanziari da essi impiegato a tale scopo. Il postulato chiede poi che il Consiglio federale presenti un piano di misure concreto volto a ristabilire un equilibrio finanziario tra la Confederazione e i Cantoni.
La Commissione ha altresì preso atto del rapporto del Consiglio federale in adempimento del postulato 20.4257 Cambiamento demografico e coesione della Svizzera, presentato dal consigliere agli Stati Benedikt Würth.
Disegno di atto normativo in adempimento delle Iv. Pa. 21.503 e 22.483
Alla fine di giugno la CdF-N ha adottato il
progetto e il
rapporto esplicativo concernente l’attuazione delle iniziative parlamentari 21.503 e 22.483. Vengono proposte modifiche alle disposizioni della legge sul Parlamento (LParl, RS 171.10), che disciplinano le deliberazioni sul preventivo e la procedura di corapporto parlamentare. Contestualmente, la CdF-N ha sottoposto il proprio progetto per parere al Consiglio federale e alle commissioni tematiche parlamentari.
Nel suo
parere del 23 agosto 2023, il Consiglio federale accoglie con favore l’attuazione dell’iniziativa 21.503. Non si pronuncia sull’attuazione dell’iniziativa 22.483, in quanto riguarda i processi interni al Parlamento. Da parte delle commissioni tematiche i riscontri sono risultati assai differenti.
La CdF-N si è occupata delle considerazioni e delle richieste delle commissioni tematiche. Una grande maggioranza della Commissione si attiene al progetto: rimane fermamente convinta che vi sia la necessità di agire e che il suo progetto sia al tempo stesso motivato ed equilibrato. Con 21 voti contro 2 e 1 astensione ha confermato la propria decisione di entrata in materia del 29 giugno u.s. Una minoranza della Commissione aderisce alla proposta di una commissione tematica secondo cui occorre rinunciare alla modifica nell’articolo 50 LParl e attenersi al diritto vigente (18 voti contro 4 e 2 astensioni per lo
status quo). L’oggetto è all’ordine del giorno del Consiglio nazionale nella sessione autunnale 2023.
La CdF-N ringrazia le commissioni tematiche per i contributi preziosi e costruttivi. Ne prende in seria considerazione le indicazioni e, se le Camere daranno il proprio consenso, attuerà con cautela il nuovo disciplinamento.
Altri oggetti
Le sottocommissioni della CdF-N hanno infine riferito alla Commissione plenaria in merito ai risultati delle loro recenti visite informative presso l’Amministrazione federale delle contribuzioni, Svizzera Turismo e l’Istituto di ricerca dell’agricoltura biologica (FiBL).
Presieduta dal presidente, il consigliere nazionale Roland Fischer (GLP, LU), e dalla vicepresidente, la consigliera nazionale Sarah Wyss (SP, BS), la Commissione si è riunita a Berna il 7 e l’8 settembre 2023. A parte della riunione erano presenti il capo del DFF, il presidente della Direzione generale della Banca nazionale svizzera e rappresentanti del DFF.