Lo spunto per la modifica dell’articolo 293 CP è dato dall’iniziativa parlamentare 11.489. La Commissione ha preso atto del rapporto sui risultati della consultazione sul suo progetto preliminare concernente la modifica dell’articolo 293 CP. Sulla scorta dei risultati scaturiti dalla consultazione, ha deciso all’unanimità di sottoporre alla propria Camera un progetto di modifica dell’articolo 293 CP. A proposito dell’impostazione di tale progetto, la Commissione deciso con 16 voti contro 5 e 0 astensioni di proporre una modifica e non l’abrogazione dell’articolo 293 CP. Il progetto prevede quindi un adeguamento della disposizione alla giurisprudenza della Corte EDU. La modifica principale consiste nel sostituire, nel capoverso 3 vigente, il motivo di liberazione dalla pena con un motivo di impunità. Secondo il progetto della Commissione, la pubblicazione di segreti ai sensi del capoverso 1 non è punibile se non contrasta con un interesse cogente al mantenimento del segreto. Con la modifica dell’articolo 293 CP si intende prescrivere per legge – analogamente alla giurisprudenza della Grande Camera della Corte EDU – una ponderazione giudiziaria tra l’interesse al mantenimento del segreto e l’interesse alla pubblicazione. È previsto che a tal fine i giudici si occupino del contenuto dei documenti pubblicati.
Entrata in materia sulla legge sui giochi in denaro
Dopo che il disegno di legge sui giochi in denaro (15.069) è stato trattato dal Consiglio degli Stati nella sessione estiva, la Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale ha avviato i lavori in quanto seconda Camera. In una prima fase ha svolto audizioni e ha proceduto a una prima discussione generale sull’oggetto. In seguito, senza proposta contraria, la Commissione è entrata in materia sul disegno e ha respinto diverse proposte di rinvio al Consiglio federale. Essa ha incaricato l’Amministrazione di eseguire approfondimenti e in occasione di una delle prossime sedute avvierà la deliberazione di dettaglio.
La Commissione approva la legge sui revisori
La Commissione ha svolto audizioni in merito alla modifica della legge sui revisori e deciso di entrare in materia sull’oggetto 15.052. Essa propone al plenum, con 20 voti contro 0 e 1 astensione, di approvare il disegno del Consiglio federale senza modificarlo.
Tutela del segreto professionale dei giuristi d’impresa
La Commissione conferma la propria decisione del 23 ottobre 2015 e propone al Consiglio nazionale, con 12 voti contro 6 e 4 astensioni, di dare seguito all’iniziativa parlamentare 15.409. Nell’ambito delle discussioni ha tenuto conto in particolare del postulato 16.3263 della Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati giungendo alla conclusione che, nonostante sia stato depositato tale postulato, sia opportuno servirsi dell’iniziativa parlamentare per perseguire la tutela del segreto professionale dei giuristi d’impresa.
Presieduta dal consigliere nazionale Jean Christophe Schwaab (PS, VD), la Commissione si è riunita a Berna il 23 e il 24 giugno 2016.