Già nella sua seduta di maggio, la Commissione si è occupata intensamente dei recenti sviluppi riguardanti il servizio civile e gli effettivi dell’Esercito e ha sollecitato al riguardo ulteriori informazioni (cfr. comunicato stampa del 24 maggio 2016). La maggior parte dei membri della Commissione considera prioritaria l’attuazione dell’ulteriore sviluppo dell’Esercito (effettivi previsti: 100'000, effettivi reali: 140'000). Le possibili misure al riguardo sono invece valutate in modo diverso. A causa della complessità della situazione, nella seduta di ottobre la Commissione procederà ad audizioni sul rapporto del gruppo di lavoro relativo al sistema dell’obbligo di prestare servizio. In tal modo, per l’adozione di eventuali misure intende tener conto del contesto futuro di tale sistema e applicare un approccio più globale.
Consenso per la salvaguardia del valore di Polycom
La Commissione approva all’unanimità il credito complessivo proposto dal Consiglio federale di 159,6 milioni di franchi per la salvaguardia del valore del sistema radio Polycom (16.044). Nel 2015 si è conclusa l’introduzione su scala nazionale di questo sistema e la Commissione desidera ora mantenerne l’operatività sino al 2030. Prima di decidere, la Commissione ha sentito rappresentanti delle competenti conferenze dei Governi cantonali (Conferenza governativa per gli affari militari, la protezione civile e i pompieri e Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia). La proposta del Consiglio federale riscuote un ampio consenso presso i Cantoni, la Commissione delle finanze del Consiglio nazionale e anche la CPS-N. Quest’ultima ha tuttavia ammonito che occorre riflettere a breve sugli aspetti relativi alla salvaguardia del valore di Polycom e valutare eventuali alternative (p. es. sistemi che, oltre alla trasmissione radio, consentono anche la trasmissione di dati).
Riunitasi a Berna il 22 e 23 agosto, la Commissione era presieduta dalla consigliera nazionale Corina Eichenberger-Walther (PLR, AG). A parte della seduta erano presenti il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann, capo del DEFR, e il consigliere federale Guy Parmelin, capo del DDPS.