In occasione del seminario di politica di sicurezza che si è tenuto quest’anno, la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N) ha affrontato i temi del nuovo ordinamento internazionale in materia di sicurezza e delle nuove forme di conflitto bellico.

Oltre al cambiamento dell’ordinamento internazionale in materia di sicurezza la Commissione si è occupata delle nuove possibilità offerte dalla tecnologia. Sono state discusse le applicazioni dell’intelligenza artificiale in ambito militare, come pure le ripercussioni dei sistemi d’arma autonomi e il 5G. La Commissione constata che non esistono normative internazionali per l’impiego militare dell’intelligenza artificiale e di sistemi d’arma autonomi. Alla luce dei rapidi sviluppi tecnologici essa ritiene necessario e urgente intavolare una discussione sui principi etici fondamentali in tale materia ed elaborerà un postulato di commissione inerente alla dottrina d’impiego delle armi autonome e dell’intelligenza artificiale nell’ambito della politica di sicurezza.

Con riferimento al contesto di politica di sicurezza in cui si iscrive la Svizzera, la Commissione si è chiesta come gli strumenti di sicurezza possano premunirsi contro queste nuove tecnologie. Essa ha pertanto sollevato la questione della gestione delle tecnologie utilizzate nei droni e delle nuove reti di comunicazione non solo nell’Esercito ma anche per altri strumenti di sicurezza. Anche su questo punto la Commissione elaborerà un postulato di commissione.

A questo confronto sulle sfide future di politica di sicurezza la Commissione ha invitato esperti attivi sul campo: Tobias Vestner (GCSP), il colonnello Markus Schneider (GCSP), il dott. Oliver Thränert (CSS), il dott. Christian Catrina (ex DDPS), il dott. Ricardo Chavarriaga (CLAIRE), Michael Haas (CSS), Philippe Vuilleumier (Swisscom), Georg Häsler Sansano (NZZ), l’ambasciatrice Pälvi Pulli (DDPS) e il divisionario Claude Meier (DDPS).

Dal 2009 la CPS-N organizza un seminario di politica di sicurezza a cadenza biennale. I seminari servono da piattaforma per uno scambio aperto di opinioni e conoscenze fra la Commissione, la scienza, l’economia e l’amministrazione. I temi sinora trattati sono stati la politica d’armamento, la realizzazione della Rete integrata Svizzera per la sicurezza, le sfide della politica di sicurezza urbana, la sicurezza al confine meridionale e le sfide in materia di acquisti di armamenti.

Air2030

La Commissione ha preso atto del risultato della votazione popolare del 27 settembre 2020 e durante la seduta è stata informata sul seguito dalla responsabile del DDPS. Nella discussione, con 16 voti contro 8, ha respinto proposte volte a pubblicare informazioni sulle offerte, a indire un’audizione sulla questione della corruzione e a istituire una sottocommissione d’accompagnamento. La CPS-N ribadisce quindi che il processo d’acquisto è ora di competenza del Consiglio federale e che essa si esprimerà nuovamente in merito ad Air2030 solo quando il credito d’acquisto sull’aereo da combattimento e sul sistema di Difesa terra-aria sarà sottoposto al Parlamento.