La Commissione dell'ambiente del Consiglio nazionale ha deciso di presentare una mozione e un'iniziativa parlamentare sulla legge sulla caccia. La popolazione di lupi deve essere regolata con criterio; vanno inoltre prese misure addizionali per migliorare la convivenza tra lupi e uomini. L'iniziativa parlamentare prevede anche misure per migliorare la protezione di altre specie selvatiche, ad esempio mediante la creazione di corridoi faunistici. Inoltre, la Commissione vuole combattere il rumore eccessivo causato dai motori con una mozione.

Il 27 settembre 2020 il Popolo ha respinto la revisione della legge sulla caccia. La necessità di una legge equilibrata e al passo con i tempi resta tuttavia immutata. La Commissione ha ora delineato un compromesso: la legge va rielaborata basandosi sulle conoscenze acquisite durante il processo di revisione rifiutato alle urne.

A tal fine, la Commissione ha lanciato un'iniziativa parlamentare dal titolo «Legge sulla caccia equilibrata» (20.482) con 12 voti contro 11 e 2 astensioni . La nuova proposta contiene i seguenti punti principali: si mira a una regolazione pragmatica e proattiva della popolazione di lupi accompagnata dal rafforzamento della protezione delle greggi e da altre misure volte a migliorare la convivenza tra lupi e uomini. Anche la protezione della biodiversità, in particolare delle specie in pericolo, deve essere rafforzata per esempio mediante la creazione di corridoi faunistici e di zone protette.

Una parte della Commissione ha preferito procedere con una mozione, nella speranza che le prime misure urgenti possano già entrare in vigore sugli alpeggi la prossima estate 2021. La Commissione ha pertanto deciso all'unanimità di presentare una mozione (20.4340) con la quale incaricare il Consiglio federale di procedere tempestivamente ad adeguamenti a livello di ordinanza, per quanto possibile nell'ambito del quadro giuridico esistente. Si tratta in particolare di rafforzare la protezione delle greggi e rendere maggiormente flessibili le norme relative all'abbattimento dei lupi nei casi gravi.

Basta con il rombo dei motori

Autovetture e motociclette rombanti producono un rumore molesto che può perfino far ammalare. Nella lotta contro questo inquinamento fonico la Commissione vede una grande necessità di intervenire. Con 15 voti contro 10 ha perciò deciso di depositare una mozione di commissione intitolata «Ridurre in maniera efficace il rumore eccessivo causato dai motori» (20.4339). Questo intervento è il risultato di un’ampia discussione cui hanno dato il via le due iniziative parlamentari 20.443 e 20.444. Con la sua mozione la Commissione riprende in parte l’oggetto di entrambe le iniziative della Consigliera nazionale Suter, che saranno approfondite nell’ambito di un pacchetto di misure di ordine superiore. Finché non saranno prese decisioni concernenti la nuova mozione, la Commissione sospende l’esame preliminare delle iniziative parlamentari menzionate. Entro il terzo trimestre 2021 le discuterà nuovamente e prenderà una decisione in merito.

La mozione incaricherà il Consiglio federale di presentare al Parlamento misure legislative efficaci sulla base di un’analisi esaustiva. La mozione chiede in particolare l’adozione di misure contro veicoli modificati illegalmente e disposizioni applicabili volte a sanzionare un comportamento alla guida eccessivamente rumoroso, ad esempio mediante l’impiego di radar acustici. Con la sua mozione la Commissione vorrebbe aumentare la pressione per conseguire velocemente miglioramenti nella lotta contro il rumore. La minoranza è invece contraria alla mozione. Secondo il suo parere occorrerebbe effettuare innanzitutto accertamenti approfonditi prima di poter mettere a punto, in una fase successiva, misure mirate.

Identificare potenziali fonti di gas esilarante

In relazione alla fuoruscita di gas esilarante presso la Lonza, la Commissione chiede all’unanimità di effettuare ulteriori accertamenti: l’Amministrazione deve verificare come potrebbero essere inventariate e regolate mediante valori soglia fonti occasionali di gas esilarante e di altri gas dannosi per il clima.

Rafforzare la protezione delle acque potabili

Con 15 voti contro 5 e 3 astensioni la Commissione propone di accogliere la mozione 20.3625 intitolata «Protezione più efficace dell’acqua potabile mediante la determinazione dei settori d’alimentazione», pur se in una versione modificata. La modifica riguarda il finanziamento. La Commissione vorrebbe che la Confederazione sovvenzionasse soltanto quei lavori volti a determinare i settori d’alimentazione che i Cantoni concludono entro la fine del 2030. In questo modo vuole far sì che i Cantoni accelerino i tempi. È convinta che l’onere profuso per determinare i settori d’alimentazione sarà ripagato. Ritiene altresì che sarà creata la base necessaria per proteggere le acque potabili sul lungo termine.

Più nessuna eccezione per i piccoli produttori e per i produttori di nicchia

La Commissione considera che in futuro debba essere applicato il valore soglia medio di 95 g di CO2/Km a tutte le flotte di veicoli nuovi, dunque anche per i veicoli fabbricati da piccoli produttori o da produttori di nicchia. Con 13 voti contro 7 e 3 astensioni propone di accogliere la mozione 20.3210, in cui si chiede che per i piccoli produttori e i produttori di nicchia la Svizzera non autorizzi più obiettivi specifici meno severi di quelli applicati per gli altri veicoli nuovi.

Presieduta dal consigliere nazionale Bastien Girod (G/ZH), la Commissione si è riunita a Berna il 16 e 17 novembre 2020.