Inserire in modo permanente l'aliquota IVA per le prestazioni del settore alberghiero
Nell'agosto 2016, la CET-S ha acconsentito alla proposta della sua commissione omologa di dare seguito all'iniziativa parlamentare de Buman (15.410). La CET-N ha ora elaborato un progetto di legge concernente l'inserimento permanente dell’aliquota IVA per le prestazioni del settore alberghiero (aliquota speciale), che è stato approvato nella votazione sul complesso con 16 voti contro 0 e 8 astensioni. La situazione del settore nonché del turismo in generale è molto tesa a causa della debolezza dell'euro e della conseguente pressione sui prezzi. Poiché certe regioni della Svizzera dipendono molto dal turismo, la Commissione non intende far cadere l'aliquota speciale alla fine del 2017. La maggioranza della Commissione vorrebbe dare al settore alberghiero una sicurezza di pianificazione a lungo termine e intende quindi, dopo cinque proroghe, inserire in modo permanente nella legge l'aliquota IVA per le prestazioni del settore alberghiero. In tal modo è possibile garantire a lungo termine i posti di lavoro del settore.
La minoranza della Commissione continua a vedere l'aliquota speciale come una misura temporanea a sostegno del settore alberghiero, che da lungo tempo si trova in una fase di radicale mutazione strutturale. Essa vorrebbe pertanto prorogare l'aliquota speciale per tre anni, ossia fino alla fine del 2020, e riesaminare la situazione in un secondo momento.
Il progetto di legge (con la variante della maggioranza e quella della minoranza) e il relativo rapporto esplicativo saranno pubblicati a inizio novembre in occasione dell'apertura della procedura di consultazione. La Commissione discuterà dei risultati della procedura di consultazione verosimilmente nella sessione primaverile 2017.
Nessuna nuova competenza del Consiglio federale per l'aumento dell'imposta sul tabacco
La Commissione è entrata in materia senza opposizione su una revisione della legge sull'imposizione del tabacco (16.051) che migliora la competenza esecutiva in seno all'Amministrazione delle dogane e completa la definizione di tabacco per pipe ad acqua. Considerati il prezzo comparativamente elevato delle sigarette in Svizzera e la persistente forza del franco, la Commissione accoglie con favore la rinuncia del Consiglio federale a proporre nel disegno il rinnovo della sua competenza di aumentare l'imposta sul tabacco. Una proposta volta all'inserimento di tale competenza è stata respinta con 16 voti contro 8 e 1 astensione. Il Consiglio nazionale esaminerà l'oggetto nella sessione invernale.
Sospensione della revisione della legge sull'assistenza amministrativa fiscale
Con 18 voti contro 4 e 3 astensioni, la Commissione ha deciso di sospendere la revisione della legge sull'assistenza amministrativa fiscale (16.050), con la quale la prassi della Svizzera in relazione a dati rubati dovrebbe essere resa meno restrittiva. Il disegno del Consiglio federale ha introdotto la possibilità di entrare nel merito su domanda, nel caso in cui uno Stato estero ha acquisito tali dati seguendo la via dell’assistenza amministrativa ordinaria oppure mediante fonti accessibili al pubblico.
La CET-N ritiene infatti prematura l'entrata in materia e auspica che il Consiglio federale presenti prima un messaggio che tenga conto delle diverse raccomandazioni all'indirizzo della Svizzera formulate dal Forum mondiale sulla trasparenza e sullo scambio di informazioni a fini fiscali nella sua valutazione del luglio 2016. Questo consentirebbe alla CET-N di esprimersi con cognizione di causa sull'insieme delle misure di attualità. Il Consiglio federale dovrebbe presentare un nuovo progetto nel corso dell'anno prossimo.
Appianamento delle divergenze nella revisione dell'imposizione alla fonte
Nell'ambito della procedura di appianamento delle divergenze relativa alla revisione dell'imposizione alla fonte del reddito da attività lucrativa (14.093) vi sono ancora sette questioni da chiarire tra le due Camere. La CET-N propone senza opposizione di seguire il Consiglio degli Stati per quanto concerne cinque delle sette questioni, poiché è stata convinta dalle argomentazioni addotte. Con 15 voti contro 6 e 1 astensione essa propone invece di mantenere la propria posizione e dunque lo stralcio degli articoli sulla tassazione ordinaria ulteriore d'ufficio (art. 89b LIFD e art. 33c LAID), che reputa inutili nella prassi; secondo la Commissione tale possibilità verrebbe utilizzata poco dalle autorità. Per quanto concerne l'importo della provvigione per il debitore della prestazione imponibile (art. 88 cpv. 4, 100 cpv. 3 LIFD e art. 37 cpv. 3 LAID), la CET-N propone con 16 voti contro 7 un compromesso tra la decisione del Consiglio degli Stati (1 %) e quella del Consiglio nazionale (2 % al massimo); la provvigione dovrebbe situarsi tra l'1 e il 2 per cento dell'importo totale dell'imposta alla fonte. Questa soluzione permetterebbe ai Cantoni, entro determinati limiti, di avere una certa flessibilità.
Il Consiglio nazionale esaminerà le divergenze nella sessione invernale 2016
Iniziativa parlamentare «Nessun sussidio per la pubblicità della carne»
Con 17 voti contro 6 la Commissione ha deciso di proporre alla propria Camera di non dare seguito all'iniziativa parlamentare «Nessun sussidio per la pubblicità della carne» (15.493). La maggioranza della Commissione è favorevole al sostegno della Confederazione alla pubblicità della carne, poiché ritiene che la carne indigena rispetti standard elevati in materia di qualità e di benessere degli animali. Inoltre essa teme che l'iniziativa favorisca indirettamente la vendita e il consumo di carne d'importazione a scapito della produzione indigena.
Discussione incentrata sulla relazione della Svizzera con l'UE nel contesto della Brexit
La Commissione ha inoltre proseguito la discussione con il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann, iniziata nell'agosto 2016, incentrata sulla relazione della Svizzera con l'Unione europea (UE) nel contesto della Brexit. La Commissione seguirà attentamente gli ulteriori passi del Consiglio federale e ha indicato che auspicherebbe essere consultata in merito al mandato negoziale della Svizzera con la Gran Bretagna volto a determinare concretamente i futuri rapporti, non appena esso sarà stato abbozzato.
Analisi della situazione del ceto medio
Nel quadro di un'audizione approfondita, la Commissione ha condotto un'analisi della situazione del ceto medio in Svizzera unitamente a rappresentanti delle organizzazioni e delle istituzioni interessate. Sono stati invitati la Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali, Avenir Suisse, Caritas, la Fondazione CH2048, il Büro für arbeits- und sozialpolitische Studien BASS, nonché – quali rappresentanti del mondo scientifico – il prof. Christoph A. Schaltegger (Università di Lucerna) e il dr. Samuel Bendahan (Università di Losanna). La Commissione proseguirà la discussione su questo tema in un secondo momento.
Infine la CET-N ha discusso per la seconda volta di un'iniziativa del Cantone di Friburgo (13.310) che chiede l'interruzione dei negoziati con l'Unione europea nel settore agroalimentare. La Commissione, che in un primo momento voleva dare seguito all'iniziativa, ha cambiato parere dopo la decisione contraria del Consiglio degli Stati e propone ora di non darle seguito.
Presieduta dalla consigliera nazionale Susanne Leutenegger Oberholzer (PS, BL), la Commissione si è riunita a Berna il 24 e 25 ottobre 2016. Alla seduta erano presenti il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann e il consigliere federale Ueli Maurer.