La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura si è espressa a favore del mandato negoziale relativo a Erasmus+. Inoltre domanda al Consiglio federale di sostenere i progetti di mediazione culturali realizzati dalle librerie.

La Commissione sottolinea l’importanza della partecipazione svizzera al programma Erasmus+. In quanto obiettivo principale dei negoziati, la Commissione ritiene necessario ambire a un’associazione completa della Svizzera al programma, come sollecitato a più riprese dal Parlamento in particolare mediante l’adozione della mozione 17.3630 della CSEC-E. La discussione ha riguardato tra l’altro le modalità e le condizioni di negoziazione della Svizzera, in particolare i mezzi finanziari necessari per una completa associazione al programma. La Commissione si è pure occupata della fase preparatoria dei negoziati, dell’efficacia del sistema di pagamento «pay-as-you-go», come pure delle implicazioni per la Svizzera dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.

Sostegno alle librerie

Con 17 voti contro 3 la Commissione ha deciso di presentare una mozione con cui incarica il Consiglio federale di prevedere nel prossimo messaggio sulla cultura dal 2025 che i progetti di mediazione culturale a favore del patrimonio letterario e culturale svizzero, realizzati dalle librerie e che rispondono a criteri di qualità definiti, beneficino di un sostegno finanziario secondo il principio della sussidiarietà (21.3011 Mo. CSEC-CN. Mediazione culturale da parte delle librerie a favore del patrimonio letterario e culturale). Una minoranza propone di respingere la mozione.

Finanziamento della formazione professionale e sfide urgenti in questo settore

La Commissione ha preso atto favorevolmente degli sforzi intrapresi dalla SEFRI e dalla Task Force «Prospettive Tirocinio» per lottare contro la crisi legata al Coronavirus. Sostiene in particolare la decisione presa durante l’incontro dei vertici della formazione professionale del 9 novembre 2020 di svolgere le procedure di qualificazione secondo il diritto vigente. È quanto ha ribadito in una lettera indirizzata al Consiglio federale.

In una prospettiva a più lungo termine, in particolare in vista del prossimo messaggio ERI, la Commissione auspica maggiore trasparenza e pianificazione per quanto riguarda il finanziamento della formazione professionale. Al riguardo ha presentato due interventi parlamentari: 21.3007 Mo. CSEC-N. Migliorare la gestione strategica e la pianificazione del finanziamento della formazione professionale (accolto con 20 voti contro 0 e 3 astensioni) e 21.3008 Po. CSEC-N. Trasparenza per quanto riguarda l’impiego dei mezzi della Confederazione nel settore della formazione (accolto con 16 voti contro 2 e 5 astensioni).

La Commissione ha inoltre deciso, con 13 voti contro 7 e 4 astensioni, di inviare una lettera al Consiglio federale raccomandandogli di lasciare ai Cantoni la competenza decisionale per quanto riguarda le misure nel settore della formazione. Il Consiglio federale dovrebbe tuttavia adoperarsi affinché la chiusura delle scuole dell’obbligo – soprattutto nell’ottica delle pari opportunità – sia considerata come ultima soluzione e, se la situazione epidemiologica dovesse richiederlo, dare la priorità a misure alternative come ad esempio le forme ibride d’insegnamento o provvedimenti per evitare picchi di traffico.

Regolamentazione sui casi di rigore per i lavoratori indipendenti

Nell’ambito di una discussione sulla situazione degli attori culturali, la Commissione ha deciso di scrivere una lettera al Consiglio federale raccomandandogli di consentire ai lavoratori indipendenti in situazioni professionali complicate di ricevere aiuti finanziari immediati e semplici. Nei casi di rigore dovrebbero rientrare i lavoratori indipendenti che, a causa delle misure decise dal Cantone o dalla Confederazione, nel 2020 sono stati impossibilitati a lavorare, direttamente o indirettamente, per più di 40 giorni e per i quali il calcolo del diritto a degli aiuti è complicato a causa della natura del loro lavoro. Questo suggerimento poggia sul riconoscimento del fatto che, a causa della complessità delle situazioni (p. es. stato misto di lavoratore indipendente e dipendente) e delle procedure amministrative, molti lavoratori indipendenti che hanno diritto agli aiuti COVID non hanno ancora ricevuto un indennizzo. La Commissione ha adottato questa raccomandazione con 17 voti contro 0 e 7 astensioni.

La Commissione conferma la sua decisione riguardo all’iniziativa parlamentare 19.463 n Wehrli. Realizzare un programma Gioventù e Alimentazione e presenta un postulato

La Commissione ha confermato la sua decisione riguardante l’iniziativa parlamentare 19.463 e, con 12 voti contro 12 e il voto decisivo del presidente, propone alla sua Camera di darle seguito (in merito alle precedenti decisioni sull’Iv. Pa. cfr. i comunicati stampa dell’
8 novembre 2019 e del 31 gennaio 2020). La maggioranza della Commissione sostiene che sia necessario intervenire e desidera portare avanti la via dell’iniziativa senza vincolarsi sulle modalità di attuazione. In considerazione di una possibile attuazione, desidera inoltre approfondire la questione: in vista dell’elaborazione di una strategia per un’alimentazione sostenibile, la Commissione ha deciso, con 17 voti contro 7, di presentare un postulato per esigere dal Consiglio federale un rapporto che illustri le offerte nazionali e cantonali nell’ambito della gioventù e dell’alimentazione (21.3005). Una minoranza respinge invece il postulato.

La Commissione ha svolto un’ampia analisi della tematica concernente la gioventù e l’alimentazione e ha consultato rappresentanti delle seguenti organizzazioni: Fondazione Promozione Salute Svizzera, Allianz Ernährung und Gesundheit, Allianz der Wirtschaft für eine massvolle Präventionspolitik (AWMP), Associazione svizzera delle fonti d'acqua minerale e dei produttori di soft drink (SMS) ed éducation21.

Legge CITES: la Commissione si allinea al Consiglio degli Stati

La Commissione ha esaminato il progetto 20.071 «Circolazione delle specie di fauna e di flora protette. Legge federale. Modifica», già accolto dal Consiglio degli Stati nella sessione invernale 2020, che chiede di inasprire le sanzioni contro il commercio illegale di specie minacciate. Dopo aver deciso all’unanimità di entrare in materia, ha avviato la deliberazione di dettaglio. Nella discussione è stata tra l’altro affrontata la questione della protezione degli animali: una minoranza vuole modificare la legge per conferire al Consiglio federale la facoltà di vietare l’importazione di animali se il loro commercio implica un trattamento degli animali paragonabile a ciò che in Svizzera è considerato maltrattamento degli animali. Un’altra minoranza non vuole che il termine di opposizione alle decisioni dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria sia prolungato a 30 giorni e propone di mantenerlo a 10 giorni come previsto dal diritto vigente. Nella votazione sul complesso la Commissione ha deciso, con 19 voti contro 0 e 5 astensioni, di proporre alla sua Camera di allinearsi al Consiglio degli Stati.

Accordo di Lisbona

La Commissione ha deliberato sull’approvazione dell’Atto di Ginevra dell’Accordo di Lisbona sulle denominazioni d’origine e le indicazioni geografiche (20.048) e propone all’unanimità alla propria Camera di avallarla. Il sistema internazionale di registrazione e protezione gestito dall’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI) permette agli Stati membri di far proteggere le indicazioni geografiche in tutti i Paesi partecipanti mediante una procedura di notifica. La Commissione è convinta che con questo sistema semplice e a basso costo sia possibile migliorare la protezione delle indicazioni geografiche svizzere e rafforzarne il valore economico.

Altri oggetti

  • Durante l’appianamento delle divergenze in merito all’oggetto 19.065 n Legge sui PF. Modifica la maggioranza propone di attenersi alla versione del Consiglio nazionale. Vi sono minoranze che vogliono invece attenersi alla versione del Consiglio degli Stati.
  • Con 13 voti contro 9 e 2 astensioni la Commissione ha deciso di presentare una mozione in cui si chiede al Consiglio federale di incaricare il Consiglio dei PF di realizzare in tempi rapidi una campagna di sensibilizzazione contro le molestie nei politecnici federali (21.3010).
  • Per motivi di tempo, il trattamento dell’iniziativa parlamentare 20.424 «Deregolamentazione per ridurre lo spreco alimentare» è stato posticipato alla prossima seduta.

Presieduta dal consigliere nazionale Mathias Reynard (PS, VS), la Commissione si è riunita a Berna il 21 e 22 gennaio 2021.