Al centro della proposta c’è la prevista riduzione del contributo federale all’assicurazione contro la disoccupazione (LADI) per un totale di 1,25 miliardi di franchi tra il 2025 e il 2029. Nella seduta del 21 e 22 marzo 2024, la CdF-N ha consultato a proposito di questa riduzione i Cantoni, le parti sociali e un’associazione di imprenditori. Per la deliberazione di dettaglio la Commissione ha ricevuto un co-rapporto dalla Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale, la cui maggioranza ha sostenuto la proposta del Consiglio federale.
La maggioranza della CdF-N ritiene che la riduzione prevista contribuirà in modo significativo all’eliminazione dei deficit strutturali a partire dal 2025. Tale riduzione potrebbe essere attuata senza alcun impatto sulle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione (AD) ed è giustificabile alla luce degli elevati contributi straordinari stanziati dalla Confederazione a favore dell’AD durante la pandemia di COVID-19. Una minoranza ritiene che questa riduzione non sia sostenibile. A lungo termine porterebbe a un indebolimento dell’AD. Con 15 voti contro 8 e 2 astensioni, la Commissione ha respinto la proposta di reintrodurre temporaneamente il contributo di solidarietà per compensare i deficit dell’AD. Secondo la maggioranza della Commissione, la priorità va data all’attuazione delle misure di sgravio previste nel preventivo 2025. L’introduzione di ulteriori elementi politicamente controversi dovrebbe essere assolutamente evitata.
Nella votazione sul complesso, la CdF-N ha approvato il disegno con 17 voti contro 8. Secondo la maggioranza della Commissione, la legge federale concernente le misure di sgravio finanziario e amministrativo applicabili dal 2025 è necessaria per rispettare il freno all’indebitamento nel breve termine. Tuttavia, per stabilizzare il bilancio a lungo termine sono necessari ulteriori provvedimenti per ridurre l’elevato livello delle uscite vincolate. Per questo motivo, le mozioni 17.3259 e 22.4273 dovrebbero essere mantenute e non, come proposto dal Consiglio federale, stralciate.
Prima aggiunta al preventivo 2024 (24.007 ns)
Con 15 voti contro 8, la CdF-N propone alla propria Camera di approvare il decreto federale concernente la prima aggiunta al preventivo per il 2024. Dopo approfondite discussioni, comprese le deliberazioni preliminari sui crediti nelle sue sottocommissioni, la CdF-N ha deciso, in relazione allo svolgimento del Campionato europeo di calcio femminile che si terrà in Svizzera nel 2025, di proporre le seguenti modifiche al progetto del Consiglio federale:
- aumento del credito d’impegno per il sostegno di misure di promozione dello sport dell’Associazione Svizzera di Football (17 voti contro 8);
- concessione di un credito aggiuntivo per il 2024 di 1 milione di franchi e di un credito d’impegno di 5 milioni di franchi per Svizzera Turismo (13 voti contro 11 e 1 astensione);
- concessione di un credito aggiuntivo per il 2024 di 1 milione di franchi e di un credito d’impegno di 5 milioni di franchi all’Ufficio federale dei trasporti per l’offerta di biglietti combinati nei trasporti pubblici (13 voti contro 12).
In tal modo, la CdF-N propone l’attuazione della mozione 24.3011 depositata dalla Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati e già accolta dalla Camera alta. Una minoranza della CdF-N propone di respingere la concessione di mezzi finanziari supplementari a Svizzera Turismo. Un’altra minoranza propone che i mezzi supplementari per Svizzera Turismo e per l’offerta di biglietti combinati (riduzione delle tariffe dei trasporti pubblici) vengano compensati nei crediti destinati alla promozione della piazza economica e al traffico regionale viaggiatori.
Per quanto riguarda gli altri crediti aggiuntivi, la CdF-N segue la proposta del Consiglio federale. Vi sono proposte di minoranza volte a respingere i seguenti crediti aggiuntivi:
- aumento delle spese proprie della Segreteria di Stato della migrazione per uscite supplementari per il personale per un ammontare di 16,1 milioni di franchi (17 voti contro 8);
- aumento delle uscite d’esercizio dei centri federali d’asilo per un ammontare di 239 milioni di franchi (una proposta di riduzione di 71,7 mio. fr. è stata respinta con 13 voti contro 12, un’altra che chiedeva lo stralcio del credito è stata respinta con 17 voti contro 8);
- aumento del credito d’impegno «Cooperazione allo sviluppo Est 2021–2024» per un ammontare di 110 milioni di franchi (17 voti contro 8).
La prima aggiunta al preventivo 2024 è all’ordine del giorno della sessione estiva, prima al Consiglio nazionale e poi al Consiglio degli Stati.
Consuntivo 2023 (24.003 ns)
La CdF-N ha preso atto del risultato negativo del consuntivo 2023 già nel febbraio 2024. Per la seconda volta consecutiva e per la terza volta dal 2005, la Confederazione registra un deficit strutturale nel suo bilancio ordinario. Il deficit di finanziamento della Confederazione nel 2023 ammonta a 1,4 miliardi di franchi. Ciò è dovuto in particolare alla mancata distribuzione degli utili della Banca nazionale svizzera e alle misure straordinarie adottate a favore delle persone in cerca di protezione provenienti dall’Ucraina.
La Commissione ha avviato la deliberazione di dettaglio. È stata ragguagliata dalle sue sottocommissioni sulle informazioni da loro acquisite nell’aprile 2024 in occasione dell’analisi di dettaglio dei conti dei servizi federali.
La CdF-N propone alla propria Camera, con 16 voti contro 8, di approvare il consuntivo 2023 e, all’unanimità, di approvare i conti speciali FOSTRA e FIF. In tal modo segue la raccomandazione del Controllo federale delle finanze (CDF) che, nel suo ruolo di revisore, si era espresso a favore dell’approvazione dei conti della Confederazione, del sorpasso di credito di 2,3 miliardi di franchi e della costituzione di nuove riserve per 174 milioni di franchi.
Stabilità delle banche: rapporto del Consiglio federale
Il 10 aprile 2024 il Consiglio federale ha adottato il suo rapporto sulla stabilità delle banche. Nella sua valutazione della regolamentazione delle banche di rilevanza sistemica, il Consiglio federale si concentra in particolare sulla crisi di Credit Suisse. Inoltre, riprende numerose domande e richieste di mozioni parlamentari adottate dall’Assemblea federale durante la sessione straordinaria dell’aprile 2023 (tra cui i postulati 23.3441 e 23.3442 delle Commissioni delle finanze). La CdF-N ha discusso in dettaglio con la responsabile del DFF le conclusioni del Consiglio federale, le misure previste e le prossime tappe. Tornerà sull’argomento quando la Commissione parlamentare d'inchiesta «Gestione delle autorità – Fusione d’emergenza CS» avrà concluso i suoi lavori.
Corapporto sul messaggio ERI
Nell’ambito della procedura di corapporto, la CdF-N si è occupata del messaggio sulla promozione dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione (messaggio ERI, 24.031 n). Con 13 voti contro 12, la CdF-N propone alla Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) e allo stesso Consiglio nazionale di aumentare, rispetto al disegno del Consiglio federale, di complessivi 145,7 milioni di franchi il limite di spesa per il finanziamento della formazione professionale, del settore dei PF, delle scuole universitarie cantonali e delle istituzioni che promuovono la ricerca. Con questa proposta concettuale si vuole raggiungere un tasso di crescita nominale medio dell’1,7 per cento invece dell’1,6 per cento previsto dal Consiglio federale. Considerato il deficit strutturale in cui versano i conti della Confederazione, una minoranza della Commissione ritiene che non sia opportuno aumentare i fondi per il settore ERI.
Con 17 voti contro 8, la CdF-N ha respinto una proposta che chiedeva una crescita nominale del 2,0 per cento annuo dei fondi destinati al settore ERI e quindi un innalzamento del limite di spesa in vari settori per complessivi 436,8 milioni di franchi. Con 15 voti contro 9 e 1 astensione, la Commissione ha anche respinto una proposta che chiedeva la riduzione di 50 milioni di franchi dei fondi destinati al settore dei PF.
La Commissione ha infine discusso sull’importanza che riveste sul piano della politica finanziaria l’ammontare delle tasse universitarie del settore dei PF. Con 14 voti contro 9 e 2 astensioni, la CdF-N propone alla CSEC-N di fare in modo che nella legge sui PF vengano fissate tasse universitarie più elevate per gli studenti in possesso di un titolo estero. Per la maggioranza della Commissione, un aumento delle tasse universitarie permetterebbe di generare maggiori entrate. Una minoranza della Commissione ritiene invece che un aumento delle tasse universitarie metterebbe a repentaglio la forte attrattiva che la Svizzera esercita sugli studenti stranieri, i quali sopperiscono alla penuria di personale indigeno specializzato.
Ricostruzione dell’Ucraina e ammodernamento dell’esercito: proposta di una mozione di commissione
La richiesta avanzata nel mese di marzo in seno alla CdG-N affinché fosse presentata una mozione di commissione dello stesso tenore della mozione 24.3467 della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) è stata ritirata. Quale giustificazione si è argomentato che tale richiesta è stata recepita dalla CPS-S. Nella sessione estiva il Consiglio degli Stati discuterà della costituzione del fondo per il finanziamento dell’esercito e il sostegno alla ricostruzione dell'Ucraina.
Ulteriori informazioni sono state fornite in occasione dell’incontro della Commissione con la stampa che si è svolto il 7 maggio 2024 alle 12.15 nel Palazzo del Parlamento.
Altri oggetti
Nell’ambito dell’alta vigilanza finanziaria sull’informatica della Confederazione, le sottocommissioni della CdF-N hanno riferito alla Commissione plenaria le loro risultanze relative alla gestione strategica e alla vigilanza dell’informatica nei dipartimenti. Oggetto delle relazioni è stato ancora una volta il programma informatico SUPERB, che viene seguito attentamente dalla sottocommissione competente. La Commissione ritiene che per quanto riguarda la vigilanza del Parlamento nel settore dell’informatica della Confederazione sia necessario intervenire.
La Commissione si è occupata anche dei sussidi erogati dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) e dal Dipartimento federale delle finanze (DFF), per un volume complessivo di 85 milioni di franchi, che sono stati esaminati nell’ambito del consuntivo 2023. Prende atto che il gruppo di esperti costituito dal Consiglio federale per correggere il bilancio della Confederazione è stato incaricato di presentare proposte al Consiglio federale in vista di una verifica completa dei compiti e dei sussidi. Si occuperà di nuovo della verifica dei compiti e dei sussidi una volta che il gruppo di esperti avrà completato il suo lavoro.
Infine, la Commissione ha sentito il direttore del Controllo federale delle finanze (CDF) in merito al rapporto annuale 2023 del CDF, che sarà pubblicato il 21 maggio 2024 sul sito Internet del CDF. La Commissione esprime soddisfazione per il buon lavoro del CDF e ringrazia tutti i suoi collaboratori per il loro impegno a favore del bene comune.
Presieduta dalla consigliera nazionale Sarah Wyss (PS, BS), la Commissione si è riunita a Berna il 6 e il 7 maggio 2024. A parte della seduta erano presenti la consigliera federale Karin Keller-Sutter, il direttore del CDF e rappresentanti di tutti i dipartimenti.