Con la concessione di questo mutuo la Svizzera contribuisce ad aumentare la dotazione del conto prestiti del Fondo fiduciario, con il quale il FMI concede crediti agevolati agli Stati membri più poveri. La maggioranza della Commissione rileva che la Svizzera ha interesse alla stabilità del sistema monetario e finanziario internazionale e che con questa misura contribuisce a promuovere adeguamenti strutturali nei Paesi più poveri e a gettare le basi per una loro crescita economica duratura.
Secondo la minoranza della Commissione non si deve entrare in materia. Essa dubita che un simile programma abbia successo e ritiene che la Svizzera, se proprio deve farlo, dovrebbe impegnarsi nella lotta contro la povertà direttamente a livello bilaterale.
Attualità in materia di politica estera
17.2002 Petizione Per la pace, la libertà e i diritti dell’uomo in Turchia: La Commissione è preoccupata dell’evoluzione della situazione politica in Turchia. A inquietare i membri della CPE-N sono soprattutto le limitazioni dei diritti dell’uomo e della libertà di espressione. La Commissione rileva però che le richieste degli autori della petizione sono già soddisfatte, visto che le autorità svizzere esortano regolarmente il Governo turco a rispettare i suoi impegni internazionali per quanto riguarda lo Stato di diritto e i diritti dell’uomo. La CPE-N propone dunque, senza opposizioni, di non dare seguito alla petizione; invita comunque la Svizzera a proseguire i suoi dialoghi con le autorità turche sia a livello bilaterale sia a livello multilaterale, per esempio nel quadro del Consiglio d’Europa.
La Commissione ha discusso sui mezzi impiegati recentemente dal Governo turco in diversi Stati europei per incitare la diaspora turca a sostenere il referendum costituzionale turco. Il dibattito, approfondito e animato, è stato incentrato sulla libertà d’espressione in Svizzera gli alti rappresentanti dei Governi stranieri. In particolare, sono stati evocati, da un lato, il rispetto del diritto e, dall’altro, la questione dell’estensione e dei limiti della libertà di espressione quando questa ha ricadute sulla sicurezza e le relazioni diplomatiche.
Infine, la Commissione ha fatto il punto sulle relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea (UE). In questo contesto ha adottato, con 8 voti contro 8 e 3 astensioni e con il voto preponderante del presidente, una mozione d’ordine che chiede al Consiglio federale di presentare alla CPE-N un parere scritto riguardo alle recenti conclusioni del Consiglio d’Europa sulle relazioni della Svizzera con l’UE (comunicato stampa del 28 febbraio 2017); questo parere sarà discusso nel corso della prossima seduta della CPE-N.
Inoltre, la Commissione è stata informata dalla Presidente della Confederazione Doris Leuthard, responsabile del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), sullo stato dei negoziati per un accordo sull’energia elettrica con l’UE e sulla rilevanza della politica energetica europea per la Svizzera.
Ulteriori decisioni
Nel quadro della procedura di corapporto la Commissione ha trattato i seguenti affari:
- il rapporto del Consiglio federale sulla politica di sicurezza della Svizzera (16.061 s; corapporto all’attenzione della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale CPS-N),
- il messaggio concernente la proroga della partecipazione della Svizzera alla Forza multinazionale per il mantenimento della pace in Kosovo (16.079 s; corapporto all’attenzione della CPS-N: la CPE-N propone alla CPS-N con 13 voti contro 9 e 2 astensioni di entrare in materia e approvare il progetto) e
- il messaggio concernente l’approvazione del Protocollo che modifica l’Accordo dell’OMC sugli appalti pubblici (17.020 n; corapporto all’attenzione della Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale CET-N: la CPE-N propone alla CET-N con 17 voti contro 6 e 1 astensione di entrare in materia e approvare il progetto).
La Commissione ha infine trattato il rapporto del Consiglio federale sui postulati 15.3920 s Maury Pasquier. Flussi finanziari sleali e illeciti provenienti da Paesi in sviluppo e 13.3848 n Ingold Maja. Afflusso di denaro non dichiarato proveniente dai Paesi in sviluppo e deciso di svolgere un’analisi approfondita su questa tematica nel corso di una delle prossime sedute.